postato il 30 Gennaio 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 30 gennaio 2011

Il Polo per l’Italia sfida Berlusconi a viso aperto: le elezioni, in questo momento, sono decisamente meglio che “tirare a campare”, tuona Casini (“e delle signorine”, aggiunge il Riformista). Il Messaggero analizza la due giorni di Todi e spiega come gli aderenti del Nuovo Polo si propongano come un nuovo “centrodestra”, moderato e in linea con i valori europei del PPE: valori che sono chiari, per tutti – anche per quelli come Benedetto Della Vedova (leggete sull’Avvenire). E ha voglia Berlusconi di ostentare sicurezza, di definirci “relitti” (detto da lui, suona come un complimento): il Pdl è ormai ridotto a illusorie operazioni di “maquillage” (Unità) o, peggio ancora, ad affidarsi a un portavoce come la Santanchè; il tutto mentre, nei sondaggi, la fiducia nel premier è ai minimi storici. In questo quadro si inserisce poi la proposta di D’Alema per costituire una larga alleanza che superi il berlusconismo: Casini si dice disponibile a ragionare, pur con qualche cautela, specie nell’ottica dell’apertura di una nuova fase politica, come auspicato da Ferruccio De Bortoli sul Corriere di oggi. Leggete poi: da Liberazione, il ritratto del Ministro Franco Frattini (quello che non c’azzecca niente); da La Stampa, l’analisi di Francesco Guerrera sul rapporto di Davos (le élite devono smetterla di parlare a sé stesse); dal Corriere, il retroscena di Dario Di Vico sull’introduzione della patrimoniale (che graverebbe tutta sul Ceto medio).

La sfida di Casini: meglio elezioni che tirare a campare (Andrea Garibaldi, Corriere)

Casini stoppa Della Vedova: per noi valori chiari (Avvenire)

La lunga marcia dei moderati: noi il nuovo centrodestra (Alberto Gentili, Il Messaggero)

Casini incalza: “Meglio le urne delle signorine” (Alessandro Da Rold, Il Riformista)

Udc: meglio il voto che tirare a campare (Sole24Ore)

Casini: “Meglio votare che tirare a campare” (Natalia Lombardo, L’Unità)

D’Alema: “Serve una larga coalizione” (La Stampa)

La necessità di una tregua (Ferruccio De Bortoli, Corriere)

Tinagli, Artoni, Todini. L’idea di uno speaker donna (Corriere)

Berlusconi: “Avanti sereno. Il terzo polo? Relitti” (Corriere)

Ma un ricorso alla patrimoniale punirebbe soltanto il ceto medio (Dario Di Vico, Corriere)

E il Pdl teme l’interrogatorio della Minetti. L’ipotesi di Santanchè portavoce del governo (Il Messaggero)

L’ultima illusione del Cav: “operazione maquillage per il Pdl” (Ninni Andriolo, L’Unità)

Franco Frattini: quello che non c’azzecca (Maria Calderoni, Liberazione)

Sempre più italiani vogliono le dimissioni del presidente: il 60,6% (Il Fatto Quotidiano)

Caselli attacca Berlusconi: “Ormai la misura è colma” (Alberto Gaino, La Stampa)

Davos, l’élite che parla con se stessa (Francesco Guerrera, La Stampa)



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