postato il 11 Dicembre 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 11 dicembre ’11

Pier Ferdinando Casini, intervistato da Andrea Cagini su QN, ragiona sugli effetti della Manovra economica del Governo Monti, lodandone il rigore e auspicando, in tempi brevi, un taglio deciso alla spesa pubblica per poter ricominciare a crescere: «da gennaio il governo dovrà mettersi al lavoro sulla spesa pubblica per individuare, attraverso una scrupolosa spending review, i tagli necessari a finanziare la crescita»; e torna anche sui rapporti da tecnici e politica, spiegando che «la politica dev’essere orgogliosa del proprio ruolo, appropriarsi dei risultati che Monti otterrà e autoriformarsi», perché «tra un anno e mezzo avremo nuove facce e nuove alleanze. Questo governo è destinato a cambiare l’idea stessa della politica e l’organizzazione dei partiti, ma vorrei che il parlamento fosse protagonista e non subalterno». Interessante, in tal senso, la lettura dell’editoriale della coppia Alesina e Giavazzi (un must domenicale, ormai) sul lavoro economico che ci attende: le cose che Monti ha messo in campo sono un buon inizio, ma c’è ancora molto da fare e purtroppo poco tempo per farlo: servono subito le riforme strutturali, dal contratto unico nel mercato del lavoro, alla riforma della giustizia civile e delle professioni.

Casini: «Rigore ok, poi tagli alla spesa per crescere. E dopo Monti mai più ammucchiate» (Andrea Cangini, QN)

Stipendi dei parlamentari. Scoppia il caso dei tagli (Paola Di Caro, Corriere della Sera)

Rocco Buttiglione (Udc): “Nessuna sudditanza. Si è deciso di applicare le regole di Maastricht” (Antonella Rampino, La Stampa)

Bagnasco disponibile. Ma «Avvenire»; tassa sulla solidarietà (M. Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)

Rai, verso il cambio al Tg1. Il dg Lei: interim a Maccari (Alberto Guarnieri, Il Messaggero)

Maccari al tg1, torna lo scontro (La Stampa)

Le scelte da fare e i pericoli reali (Alberto Alesina e Francesco Giavazzi, Corriere)



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