postato il 1 Luglio 2011 | in "In evidenza, Media e tecnologia, Riceviamo e pubblichiamo"

Rai, l’ultimo spenga la luce e chiuda la porta.

Non c’è neanche più gusto a commentare i clamorosi autogol della Rai che, giorno dopo giorno, perde pezzi come un vecchio rottame. Dopo i polemici addii del duo Fazio-Saviano e di Michele Santoro a Viale Mazzini arrivano le dimissioni di Lucia Annunziata che dopo sette anni ha visto cancellato, senza preavviso, dai palinsesti il suo “In ½ ora”.  In Rai si stanno attrezzando anche per eliminare “Report” di Milena Gabanelli con un espediente notevole: sospendere la copertura legale al programma. Come se non bastasse anche Simona Ventura, di cui in tanti non sentiranno la mancanza, ha preferito mollare Rai Due per la ben più generosa Sky.

Mentre è in corso questo esodo biblico dalla Tv di Stato i suoi dirigenti si cimentano in scuse fantasiose come l’errore di stampa del direttore di Rai Tre Paolo Ruffini o incredibili piagnistei come quello del direttore di Rai due Marco Liofredi. In un paese normale una dirigenza come questa che inanella insuccessi uno dopo l’altro verrebbe mandata a casa nello spazio di qualche giorno, ma purtroppo siamo in Italia e questa situazione, con evidente soddisfazione di qualcuno, probabilmente si protrarrà a lungo magari fino a quando non se ne andranno anche i pietrificati abbonati Rai in prima fila. Cortesemente, l’ultimo spenga la luce e chiuda la porta.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Adriano Frinchi



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