postato il 12 Dicembre 2009 | in "Politica"

Pubblichiamo da “La Stampa”

Intervista a La StampaCasini: “Voto anticipato? Un voto unico anti Silvio”
di Carlo Bertini
ROMA
Se Berlusconi vuole andare al voto anticipato sappia che si troverà di fronte alle urne uno schieramento repubblicano in difesa della democrazia». Nel suo studio al quinto piano di Montecitorio dove si gode una vista magnifica sui tetti di Roma, Pier Ferdinando Casini distende le gambe su un tavolino sorseggiando un tè con l’aria di chi si sente «in forma smagliante».

E tra un ragionamento e l’altro, Casini non lesina stoccate: dà del «paranoico» al premier, «con simpatia s’intende»; avverte Formigoni che per allearsi con l’Udc alle regionali deve dimostrare di non essere succube della Lega. E annuncia che appoggerebbe Emiliano con il Pd in Puglia anche se Vendola si presentasse lo stesso.

Casini, cosa c’è in fondo al tunnel? Perché questi strappi continui del premier?
«L’unica strategia plausibile è che ritenga di andare al voto anticipato, non c’è altro modo di spiegare un comportamento così dissennato. Così trasmette un’immagine di sua insicurezza e di precarietà dell’Italia. E’ chiaro che in queste condizioni una richiesta di elezioni anticipate farebbe emergere uno schieramento repubblicano a presidio della democrazia. E poiché penso che la democrazia sia un valore io mi schiererei “senza se e senza ma” in sua difesa».

Sta dicendo che se la situazione precipitasse lei farebbe fronte comune alle elezioni con il Pd e Di Pietro?
«Innanzitutto dico che uno schieramento repubblicano dovrebbe interpellare le coscienze di tanti parlamentari della Pdl, che non credo possano accettare una deriva di questo tipo. Aggiungo che una divisione del Paese così lacerante sarebbe perniciosa e mi auguro che Berlusconi non segua questa strada. Ma un caso del genere richiederebbe una risposta inedita rispetto a quelle che si sono prefigurate fino ad oggi. Osservo però che minacciare le elezioni anticipate non significa averle».

Se il Capo dello Stato, in caso di dimissioni del premier, desse un incarico a Fini per un governo istituzionale lei lo voterebbe?
«Chi guida un esecutivo lo decide solo il presidente della Repubblica. E’ chiaro che noi saremmo disponibili a una soluzione istituzionale e continuo a mantenere la mia convinzione che in cinque minuti si potrebbe fare un governo».

Cosa spinge Berlusconi a confliggere con Fini e Napolitano?
«Lui ha una certa allergia alla diversità. Ieri toccava a me, oggi a Fini e domani a qualcun altro. Preferisce un governo a sua immagine e somiglianza. Ma ritenere che questo presidente della Repubblica sia parte di una contesa contro Berlusconi è una fuga dalla realtà. Siamo alla paranoia generalizzata. Che dovrebbe fare Napolitano? Inveire contro i giudici? La deposizione di Graviano dimostra poi che il meccanismo in essere è di garanzia per tutti. E’ una deriva inconcepibile a quindici anni dalla discesa in campo con cento voti di maggioranza. Dov’è questo complotto?».

A proposito, a lei è mai venuto in mente di bonificare i suoi uffici quando era presidente della Camera?
«Sono cose ordinarie, sì l’ho fatto anche io. Ma lo fanno anche a Palazzo Chigi».

Fini, oggetto di attenzioni a destra e sinistra, è stato tirato per la giacca da Rutelli. Un errore o un salto in avanti?
«Io di Rutelli posso parlare solo per le cose giuste che fa. Quelle sbagliate non le commento. Non ho la pretesa di arruolare nessuno in un mio futuro Partito della Nazione, ma se si creeranno condizioni nuove, come dice la canzone, si scoprirà solo vivendo».

Abbiamo cominciato con le politiche, finiamo con le regionali che sono certificate da una data sicura e imminente. Appoggerà Formigoni in Lombardia? E voterebbe Emiliano in Puglia anche se Vendola si presentasse lo stesso?
«Contro Formigoni non abbiamo nulla. Ma se Formigoni vuole fare il “Re Travicello” della Lega ne prenderemo atto. Vedremo intanto se oggi a Milano firmerà con me in segno di solidarietà al cardinale Tettamanzi offeso dai leghisti. Per quel che riguarda la Puglia, ricordo che Emiliano è un sindaco e nella sua giunta c’è l’Udc. Poiché governa bene Bari credo che potrebbe governare bene la sua regione».

26 Commenti
Inline Feedbacks
Vedi tutti i commenti
stevu
stevu
14 anni fa

Stamattina appena comprata La Stampa mi ha fatto un gran piacere notare in prima pagina il richiamo all’intervista di Bertini a lei, presidente. Un’intervista ricca di spunti, con le posizioni del popolo di Centro che la segue con passione. E’ più che giusta la volontà di creare un fronte “repubblicano”, in difesa della Costituzione, dei pteri dello Stato, dei pesi e dei contrappesi. D’accordissimo sul fatto che Berlusconi ha fatto fare una pessima figura al nostro Paese attaccando le istituzioni dalla Germania: questo crea disorientamento e confusione ed è stata comunque una scorrettezza verso il garante e arbitro delle istituzioni nostrane, il Capo dello Stato che assolutamente non può essere bollato come comunista o accusato di essere schierato dalla parte di qualcuno. I pareri espressi dal presidente del Consiglio sono molto gravi e pertanto io sono d’accordo con l’idea di creare un fronte comune contro le derive antidemocratiche che si cerca di affermare. Se ci fossero le condiioni per un esecutivo istituzionale guidato da Fini, terza carica dello Stato – ipotesi a mio avviso assai improbabile – non mancherei di dare il mio appoggio all’eventuale ingresso dell’UDC in questa nuova maggioranza.
Berlusconi non è immortale, investiamo sul futuro, costruiamo una vera alternativa. Insista su questa strada, Presidente, i moderati possono fare la differenza, affermando l’idea che può esistere ancora un’opposizione competente, seria, responsabile, con buoni intenti per il futuro, e che non muore di antiberlusconismo.

alberto.m
alberto.m
14 anni fa

bhe arrivati a questa situazione in cui è arrivata l’Italia(una politica fatta di tagli pochi aiuti concreti ai giovani e alle famiglie scuola e università quasi privatizzate etc. etc.) ,io sono convinto che se si vuole vincere per poter finalmente governare bene ,occorrono delle alleanze serie e costruttive con persone degne,questo puoessere solo un beneficio per il nostro partito e sopratutto per noi cittadini,quindi spero in questo futuro partito della nazione, ma non come un contenitore del tipo l’ulivo di Prodi o questa alleanza pdl lega che non merita neanche di essere commentata..

Chiara Cudini
Chiara Cudini
14 anni fa

Giusto difendere il presidente Napolitano, che non fa altro che richiamare al dovere (soprattutto morale) i vari schieramenti/politici/istituzioni “di turno”. Ed è vero che agendo così Berlusconi mostra insicurezza, con questo tentativo di giustificarsi, di fronte al mondo, del suo comportamento… ma ciò che è grave è che lo fa mettendo in cattiva luce gli altri!

Paolo Fornasari
Paolo Fornasari
14 anni fa

Caro Presidente,premesso che anch’io non credo ci saranno elezioni anticipate,forse in quel caso sarebbe giustificata la soluzione da lei ipotizzata ma solo in quella circostanza…

Livio Napoleone
Livio Napoleone
14 anni fa

Un accordo di fronte unico con Pd e Idv nel caso eccezionale di ricorso anticipato alle urne è il minimo che si possa fare per fermare il delirio anti-istituzionale che il premier sta perseguendo negli ultimi tempi. Anche se personalmente sono contrario a ogni tipo di accordo in direzione sinistrorsa o giustizialista, perchè ritengo che l’Udc nulla abbia da condividere con Pd e Idv, credo, tuttavia che se per assurdo, (e mi auguro di no, perchè gli elettori sono stanchi del teatrino della politica), si dovesse andare a votare, Bisognerebbe riaffermare a ogni costo la centralità delle istituzioni liberal-democratiche del nostro Paese, troppo spesso ormai svilite da una rozza deriva populistica. Essendo Berlusconi il protagonista di questo fenomeno anomalo, si renderebbe improrogabile un fronte unito contro di lui, che, però non vada a ledere la sua persona, ma rimedi a una situazione d’emergenza democratica ristabilendo un nuovo ed equilibrato assetto istituzionale. Credo che pensare di andare al voto anticipato sia in questo momento fantapolitica, ma se ciò dovesse accadere, l’Udc deve essere pronta, non solo a far fronte comune con Pd e Idv, ma a negoziarlo con adeguata forza contrattuale e con dovizia di particolari. Ciò è impossibile con i soli consensi dell’Udc. E’ perciò necessario mobilitare tutte le forze moderate, anche e soprattutto del Pdl, ad aderire al progetto della costituente di centro, lasciando il Cavaliere da solo con i suoi fedelissimi segugi. Bisogna unire in un sol partito, Udc, Alleanza per l’Italia, Fini e finiani e tutti i moderati e liberali di Pd e Pdl, per poter, nella remota eventualità di cui sopra, trattare alla pari del Pd, in un eventuale quanto remoto governo di salute pubblica. In altri termini bisogna pescare uomini e consensi in parte del Pd e in larga parte del Pdl, sminuendo la forza politico-elettorale di Berlusconi e creando un nuovo partito dei moderati e liberali, lontano dalla leadership populistico-plebiscitaria dell’attuale e esiziale Pdl. Bisogna andare subito e a tappe forzate verso quel “partito popolare, liberale e nazionale” che Ferdinando Adornato cercò invano di costituire pochi mesi prima del tramonto del governo Prodi e della deleteria “svolta del Predellino”. Era un serio progetto di partito unico del centro-destra, l’unico possibile anche ora. Io ci credevo allora e ci credo oggi, perchè son convinto ancora che esista una seria alternativa alla sinistra conservatrice di Bersani e Di Pietro e al populismo del P.D.L.(Partito della Lega).

Marina
Marina
14 anni fa

Berlusconi sta sbagliando alla grande con le sue stravaganti esternazioni facendo apparire all’esterno un Italia senza certezze ma di fatto politicamente abbiamo un Italia molto molto altalenante.
Sinceramente non condivido l’intenzione di schierare l’Udc a sinistra o a destra a seconda della regione….In questo momento così delicato l’UDC doveva essere il vero punto di riferimento,la certezza per chi crede in certi valori….e schierarsi con chi non condivide i nostri valori mi da solo impressione sia un accaparramento di potere.
So perfettamente che la scelta è difficile e delicata ora,restare fuori dal potere potrebbe significare isolarsi ma io credo che andando soli alle regionali nel lungo termine ci sarà un riscontro altrimenti con queste regionali sarà la fine di questo partito e la conseguente nascita di uno nuovo con un diverso nome con soggetti diversi dentro perchè tutti ormai sono convinti che basta cambiare il nome ad un partito per avere conferme elettorali…
Presidente ho immensa stima di lei e la vedo come l’unico vero politico del momento e il suo equilibrio la distingue da tutti,ma io da Democristiana convinta non posso condividere nulla ne con l’estrema destra ne con un idv che rinnega tutto ciò in cui io credo..

Antonio
Antonio
14 anni fa

Onorevole Casini, sono un elettore di centro sinistra.
Pur non condividendo alcune sue idee ho sempre pensato che Lei sia una persona seria. Ora che ho letto la Sua intervisa, ne ho avuto una clamorosa conferma.
Finalmente qualcuno comincia a rendersi conto seriamente (addirittura più dello stesso PD) quale sia la deriva pericolosissima che sta rischiando questo paese. Una deriva resa possibile da un controllo dell’informazione che ormai sta diventando devastante.
Le rinnovo la mia più sentita stima.
Antonio L.

Rosa Fausta Bassu
Rosa Fausta Bassu
14 anni fa

Davvero una bellissima intervista, appena alzata, guardando tra la prime pagine dei quotidiani, ho subito notato la sua dichiarazione a La Stampa. Sono subito andata alla ricerca dell’articolo. Bello, davvero bello, serio e pacato, preocupato per il fututo del Paese e per l’immagine dell’Italia all’estero. Che figuraccia le affermazioni del Presidente del Consiglio italiano a Bonn. Vergognoso attacco alla democrazia e alle istituzioni italiane. Per un momento mi è venuta voglia di andare a cancellare dalla mia Carta di Identità la scritta italiana da fianco alla parola cittadinanza.
Mi chiedo quante persone si siano sentite come me. Non mi sento rappresentata da uno scellerato che pur di avere ciò che vuole sarebbe disposto a distruggere la Nazione. Disposto a dire balle all’intera Europa, pur di salvarsi la faccia. Un Presidente del Consiglio che pur di manipolare la verità è disposto a far diventare delle star televisive due capomafia. Sul TG1 la prima notizia è sulle dichiarazioni dei Graviano e non sui problemi economici delle famiglie o sui problemi dei lavoratori. Un Presidente del Consiglio che da due mesi (sin dalla bocciatura del Lodo Alfano) non fa altro che affrontare i suoi personali problemi giudiziari, ma non quelli degli italiani che iperterriti aspettano. Ma cosa aspettano? Aspettano che il Parlamento torni al suo ruolo di legiferare per risolvere i gravi problemi del paese per guidare l’Italia ad uscire da questa gravissima crisi che l’attanaglia. Ma i problemi degli italiani non interessano affatto al Sig. Berlusconi. Da parte mia, faccio un grande plauso al lavoro del Presidente Casini e di tutto l’Udc che con grande coraggio, propongono e preparano il dopo Berlusconi, che per me non tarderà ad arrivare.Il mio pensiero sinceramente è che Berlusconi deve affrontare e risolvere i problemi degli italiani, per questo è stato eletto, ma se non vorrà fare ciò che ha promesso agli elettori, abbia il coraggio di dare le dimissioni e rimettere il mandato nelle mani del Presidente Napolitano: per il nuovo Presidente del Consiglio non sarà difficile fare meglio di lui.

antonio di matteo
antonio di matteo
14 anni fa

premesso che non ci saranno elezioni anticipate, io escluderei a prescindere il disegno di Casini. siamo seri: non c’è bisogno di fantasticare. no elezioni-no alleanze. nell’eventualità si verificassero eventuali dimissioni di berlusconi, si vedrà ciò che il bravissimo presidente Napilitano deciderà. punto e basta. serietà e rispetto per gli elettori.

Alessio Fabio d'Avino
Alessio Fabio d'Avino
14 anni fa

Caro Pierferdinando,
devo dire che leggere questa intervista mi ha causato un po’ di “mal di pancia”.
Occorre capire se è una boutade o se hai veramente intenzione di far fronte comune con l’oltranzismo opportunista giustizialista dipietrista e con il fronte dei duri e puri del comunismo militante anticlericale statalista e antiliberista.
Se Berlusconi la sta facendo “fuori dal vaso” non deve necessariamente significare seguirlo in questa linea che alla fine torna sempre e comunque a suo vantaggio.
Sinceramente, vuoi per la nostra storia recente, vuoi per una mia idea politica che è assolutamente distante dalla riproposizione dell’Unione di Prodi, stavolta devo dire che io NON CI STO!
La nostra storia politica locale, in un paese di più di 30mila abitanti è legata ancora in via preferenziale con il centro destra, seppur con i nostri distinguo. Non siamo purtroppo rappresentati in Consiglio e delle nostre mozioni si fanno portavoce esclusivamente Consiglieri di centro destra.
Stiamo facendo una fatica enorme per consolidare una idea e una linea che si tenga fuori dai litigi degli avversi schieramenti nel rispetto delle idee di ognuno.
Il centro destra non è solo Berlusconi ma a livello locale è fatto anche da realtà e persone con cui siamo più affini che non il centro sinistra.
Ho sempre creduto nella linea che ci vede protagonisti e forti delle nostre idee.
MI spiace caro Pierferdinando, ma se la linea sarà quella di fare fronte comune per dare una spallata a Berlusconi e “poi si vedrà” io ti ribadisco che non ci sto. Non sarebbe corretto nei confronti dei nostri (pochi) elettori che non lo accetterebbero, anche se magari le persone UDC provenienti dal centro sinistra la pensano diversamente.
Un fronte comune contro Berlusconi è immorale dal punto di vista polico in quanto sarebbe destinato inesorabilmente a sciogliersi nel giro di mesi dopo aver eventualmente vinto la sfida elettorale.
Ma siamo poi sicuri che fare questo fronte comune dia la somma dei voti delle componenti o magari rischiamo di avere un PDL al 51%?

Alessio Fabio d’Avino
Responsabile Politiche Sociali e Famiglia
UDC San Giuliano Milanese

gavelli corrado
gavelli corrado
14 anni fa

Si dice che per imparare a nuotare bisogna “buttarsi in acqua” ; forse è proprio il momento , per gli italiani moderati e onesti ,di buttarsi in acqua . Oltre che imparare a nuotare contribuiremmo a rimettere il nostro bel paese nella giusta carreggiata.

Davide Cresci
Davide Cresci
14 anni fa

Presidente,la Sua proposta credo meriti un’attenta analisi. Siamo tutti pienamente d’accordo sui danni che l’atteggiamento e la politica di questo Governo sta comportando all’ Italia, ciò nonostante credo che l’ipotesi di questa maxi-coalizione forse non sia la strada giusta. Già il precedente Governo Prodi ci ha mostrato le carenze, e spesso le enormi difficoltà, che seguono ad unioni così varie in valori,principi e atteggiamenti. Comunque la seguo da tempo, e la prima cosa che mi ha colpito della Sua politica e di quella del partito è senza dubbio la coerenza e capacità di proporre soluzioni o alternative democratiche,concrete e ragionate. Questo è il motivo per cui non mi sento in grado di definire la sua ipotesi come pura “Fantapolitica”. Non riesco ad avere un’idea ferma e decisa,preferirei capire bene le Sue intenzioni (magari il 18-19c.m. nell’incontro a Roma potrà chiarirci le idee), così su due piedi, facendo una mia analisi a caldo, non credo sia la retta via. Ci siamo contraddistinti da sempre da una certa politica e da certi politici confusionisti, caotici e spesso incoerenti. Ecco, questa linea spero che comunque vada sia mantenuta.

Salvatore.g.
Salvatore.g.
14 anni fa

“Veramente Bravo”…l’ennesima stoccata vincente caro presidente…
l’ennesima in un clima di confusione politica,in cui tutto si fa tranne che occuparsi dei problemi che veramente rischiano di mettere in ginocchio l’Italia…l’unica posizione chiara,decisa,personalmente corretta di fronte ad una maggioranza preoccupata solo dal futuro del suo premier,disposta a raggiungere l’intento contro tutto e tutti…calpestando il rispetto e l’onorabilita della carta costituzionale e di tutti coloro posti alla sua tutela….

Mimmo da Ardore
Mimmo da Ardore
14 anni fa

Non credo che Silvio possa volere le elezioni anticipate, anche perché, visti ultimi fatti, penso che non avrebbe l’appoggio di Fini, a meno che non gli passasse lo scettro di leader.
Comunque penso che quella di Pier sia stata solo una provocazione ed un avvertimento al premier, perché non potrebbe mai allearsi con Di Pietro. L’UDC non è un partito anti-berlusconiano come l’IdV ma semplicemente un partito che ha come obiettivo risolvere i problemi degli italiani e (ri)portare l’Italia ai livelli dei migliori Paesi Europei.

Mimmo da Ardore
Mimmo da Ardore
14 anni fa

Non credo che Silvio possa volere le elezioni anticipate, anche perché, visti gli ultimi fatti, penso che non avrebbe l’appoggio di Fini, a meno che non gli passasse lo scettro di leader.
Comunque penso che quella di Pier sia stata solo una provocazione ed un avvertimento al premier, perché non potrebbe mai allearsi con Di Pietro. L’UDC non è un partito anti-berlusconiano come l’IdV ma semplicemente un partito che ha come obiettivo risolvere i problemi degli italiani e (ri)portare l’Italia ai livelli dei migliori Paesi Europei.

valentina
valentina
14 anni fa

Non c’è che dire, nel magma informe e caotico dell’attuale scena politica, il presidente Casini è l’unico a restare razionale e davvero interessato al futuro dell’Italia e degli Italiani. Lontano da pregiudizi e orgoglio sa offrire una soluzione equilibrata e ragionevole in un momento di grande incertezza. Davvero senza parole, sembra quasi che legga nel cuore dei cittadini…

Paulin
Paulin
14 anni fa

LE VERE INTENZIONI DI CASINI PER ME SONO QUESTE:
Non c’è nessuna reale intenzione ad allearsi con una certa sinistra, Vendola, Radicali, comunisti ecc ecc (benchè io non veda nulla di male in certi esponenti del PD e dell’IdV), ma il messaggio è questo: Berlusconi sappi che se vai ad elezioni anticipate puoi anche non vincere. Quindi stai buono e resta al governo.

Paulin
Paulin
14 anni fa

Inoltre dico questo:
queste ultime dichiarazioni del pres. Casini mi hanno entusiasmato tantissimo: finalmente abbiamo una decisa linea alternativa a Berlusconi.
In passato infatti le nostre proposte, benchè intelligenti, razionali e pienamente condivisibili, cadevano nel vuoto perchè nessuno attribuiva loro peso politico sostanziale (purtroppo per ora il UDC ha un peso marginale nel panorame politico): QUELLO CHE LA GENTE PENSAVA FINORA è : BELLE PAROLE MA IRREALIZZABILI CON UN 7%…

Ora con una presa di posizione chiara le nostre idee hanno acquistato un precisa collocazione come alternativa di governo.

Non capisco chi accusa Casini di incoerenza: siamo all’opposizione o no? Noi vogliamo fare un’opposizione costruttiva ed ora ciò significa impedire che Berlusconi di stracciare la nostra Costituzione. non possiamo stare altro tempo ad aspettare che il PDL si liberi di Berlusconi e della Lega (sempre che accada). Il nostro è un ultimatum: se Berlusconi ricorre al voto anticipato (e non lo farà sennò sarebbe un macello anche per lui), sappia che non potrà contare sul nostro appoggio. E può anche perdere.

Flavio
Flavio
14 anni fa

Caro Pierferdinando, ti seguo,e-in altri tempi ci siamo conosciuti personalmente- pur talvolta non condividendo la tua politica, molto spesso ti ho votato. Spero che questa volta tu abbia preso una giusta decisione. Io sono stato un D.C. tesserato. Ho conosciuto tutti i parlamentari D.C. della mia zona e alla D.C. ho sempre fatto riferimento pur non volendomi più tesserarmi. Mi ritengo “liberal” per nascita,educazione e posizione sociale. Se non si vorrà peggiorare la Costituzione e rendere il c. p. un’inutile “grida” sarò con voi. Ho notato che anche Tabacci, di cui ho molto stima, sta prendendo la direzione giusta. Sono un nostalgico della “proporzionale” unico antidoto, da noi, alla dittatura. Auguri per il S. Natale e per le nostre, dell’Italia, vicende politiche. Flavio Carcereri de Prati

Elena
Elena
14 anni fa

Caro Pierferdinando, non ti ho mai votato,ma se ti impegnerai ad allearti con tutte quelle forze politiche che spero non pensino solo ai propri interessi, ma anche al bene del nostro paese,per far andare a casa l’anomalia berlusconi,che per suoi interessi sta portando alla rovina il nostro paese,e mette in ridicolo tutti noi con il resto del mondo.
Non solo avrai il mio voto, ma ne avrai tantissimi di persone che conosco e che la pensano come me.
Elena

Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Prima di dire la mia opinione, devo premettere che penso che non si andrà alle elezioni anticipate. Detto ciò, un fronte comune è possibile, ma con un centro-sinistra moderato. L’idea UDC-IDV non mi convince molto, ma, come si dice ” a casi estremi, estremi rimedi”. Perciò, per il bene dell’Italia, quest’alleanza ed altre. Insieme, Berlusconi lo sa, possiamo farcela.
Marta

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

Quello di Casini é stato un invito a Berlusconi a continuare a lavorare lasciando da parte i colpi di mano e i fuochi di artificio.
Grazie al gesto di questo pazzo i problemi dell’Italia non sono più all’ordine del giorno. Doppio peccato

Luciano Marino
14 anni fa

Le elezioni anticipate sono un’utopia. E anche l’alleanza con l’IDV. Fare un frotne nel nome dell’anti con Di Pietro e compagni non è nelle nostre corde. A mio parere a fare quest’alleanza si farebbe un errore capitale ed imperdonabile. Il Presidente Casini sa cosa fare e sa anche cosa vogliono i suoi elettori.

Mattia Lo Presti
Mattia Lo Presti
14 anni fa

avete pensato ai problemi che avrà berlusconi in caso di elezione anticipata?!?! beh… se l’avete fatto avrete anche capito cosa è successo ieri!! SB colpito da una statuetta… e ora?!?! ora verrà la parte più bella, lui sarà un martire; … lui con la sua immagine da santo quasi (eh certo, ha fatto le case a quelli dell’Aquila, come se le avesse finanziate e costruite tutte lui con le sue tasche e con le sue mani… MIRACOLO!!) e l’opposizione a gridare in faccia agli italiani inutilmente come stanno le cose!!

ke bello questo “paese”

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

@Mattia, impegnarci per questo “paese” come lo chiami tu, é l’obiettivo dei moderati.

Angela
Angela
14 anni fa

Caro Presidente, in un clima cosi teso della politica. ci mancava l’annuncio di una possibile intesa con PD/IDV, non ti dico le reazioni e la delusione dei tuoi elettori, che chiedendomi se era vero di questa scelta, non ho saputo dare una risposta.Spero si a solo una supposizione,perchè se non la fosse, il GRANDE CENTRO rischierebbe il fallimento.



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram