postato il 2 Settembre 2014 | in "Esteri"

Marò: Italia si muove fra diplomazia e arbitrato internazionale

L’intervista a Guido del Turco ai microfoni del Tg5


Dopo due anni e mezzo i fucilieri di Marina, Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, che sono andati in India per una missione internazionale vidimata dall’Onu non hanno ancora un’imputazione specifica. Inoltre, la giustizia indiana si sta rimpallando questa decisione da un tribunale all’altro e questo e’ inammissibile.
Non abbiamo alternative. Purtroppo questa situazione rischia di essere piu’ grande della nostra capacita’ di incidere, ma noi continuiamo su due strade. Da un lato la via del governo, la diplomazia, i colloqui di Renzi col Primo ministro indiano, il nostro lavoro all’Onu (anche noi Presidenti di Commissione stiamo aspettando di partire per incontrarci con i nostri omologhi che ancora non sono stati eletti); e dall’altro la via legale dell’arbitrato internazionale: si tratta di una doppia strada che gli stessi maro’ conoscono e tutto sommato condividono.

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klement
klement
9 anni fa

L’India urlerà arbitro cornuto, e magari gli tirerà una bottiglia.
E se l’arbitro fosse come Byron Moreno?
L’Italia è stata condannata dalla Corte di Strasburgo per lentezza dei processi e condizioni disumane delle carceri. Auguriamoci non finiscano come Cucchi



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