postato il 14 Gennaio 2011 | in "Spunti di riflessione"

L’intervista ad ‘Annozero’


Se Berlusconi pensa di affidare il destino del suo governo alla contabilità parlamentare è un problema suo.  Io, alla famosa cena a casa di Vespa,  lo invitai ad aprire una fase di responsabilità nazionale: non ha voluto seguire questo percorso e ognuno risponde delle sue scelte.
Se il Pd rinunciasse all’alleanza con Vendola e Di Pietro? Aprirebbe una fase politica seria, di riflessione, perché vorrebbe dire che la sinistra italiana ha scelto definitivamente un riformismo reale, ma le contraddizioni tra Fassino e Vendola su Mirafiori ci sono a prescindere da me.
Sulla Fiat Berlusconi sbaglia quando dice ‘se vincessero i no, Marchionne farebbe bene ad andarsene dall’Italia’, ma il rischio c’è. Io, al referendum, avrei votato sì dopo di che non possiamo certo correre il rischio che in mancanza della politica decida Marchionne.



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