Tutti i post della categoria: Politica

Lettera al Consiglio Nazionale UDC

postato il 7 Marzo 2013

Roma, 7 marzo 2013

On. Rocco Buttiglione
Presidente UDC

On. Lorenzo Cesa
Segretario UDC

Cari amici

dall’atto di fondazione dell’UDC ho dedicato a questo partito ogni mia energia con convinzione e passione: anche all’indomani di un amarissimo risultato elettorale, sta a voi giudicare se i risultati, nel corso di questi dieci anni, siano stati all’altezza delle aspettative.

Per quanto mi riguarda so che una stagione si è chiusa e conservo verso ciascuno, a partire da Lorenzo Cesa e Rocco Buttiglione, un debito di risconoscenza profondo.

Abbiamo combattuto una buona battaglia, in coerenza con i nostri valori: mi auguro, per il bene dell’Italia, che le nostre ragioni non vengano riconosciute solo tra qualche anno.

Le ragioni della mia odierna assenza penso siano comprensibili per tutti voi: è necessario che il dibattito del Consiglio Nazionale sia scevro da ogni condizionamento personale e da ogni riguardo anche nei miei confronti.

Cordiali saluti

Pier Ferdinando

20 Commenti

postato il 27 Febbraio 2013

Nella vita si vince e si perde, vale per la vita e per la politica, abbiamo dato tutto per un progetto. Siamo sereni perché abbiamo fatto ciò in cui credevamo.

Pier Ferdinando

26 Commenti

Scacciare la paura con un voto

postato il 23 Febbraio 2013

di Adriano Frinchi

Non è un appuntamento elettorale sereno quello che ci apprestiamo a vivere: previsioni fosche e toni da Terrore giacobino sono stati i protagonisti degli ultimi giorni. Poi ci sono stati i sondaggi che fino all’ultimo anche sotto forma di corse di cavalli ci hanno detto come deve finire causando anche un senso di frustrazione come ha scritto Luca Sofri:

“non possiamo accettarlo, di essere prevedibili, e i piccoli fallimenti dei sondaggi ci eccitano e gratificano. Ci fanno sperare di essere noi, quelli diversi che non erano stati previsti. Io-sono-diverso.
Ma non è vero, e hanno ragione loro, per quanto inconcepibile sia: siamo qualunque”.

Tutto già scritto allora? No, il finale non è stato già scritto, al contrario possiamo scriverlo noi: quelli a cui i sondaggisti non telefonano mai, quelli a cui non è arrivato il “rimborso Imu” perché stiamo in affitto, quelli che non si fanno rincretinire dalla televisione, quelli che credono che nella vita come in politica non basta mandare a quel paese.

Domani e Lunedì i protagonisti saremo noi, con le nostre schede e le nostre matite sfidando anche le intemperie di un improbabile voto invernale. Saremo noi a decidere del nostro futuro, saremo noi a fare la differenza. Solo noi possiamo scacciare le nostre paure più grosse.

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Vota UDC alla Camera (scheda rosa) e Lista MONTI al Senato (scheda gialla)

postato il 23 Febbraio 2013

In questa campagna elettorale ne abbiamo sentite di tutti i colori: il Pdl vuole restituire l’IMU, Grillo vuole dare mille euro al mese a tutti, il Pd se ne esce fuori con l’abolizione del ticket. Noi non perdiamo il senno e ci impegnamo unicamente a diminuire le tasse, aumentando detrazioni e deduzioni, per le famiglie con figli, disabili e anziani a carico. Un aiuto alla famiglia perché non ci stancheremo mai di affermarlo: la famiglia, che strenuamente difendiamo, è stato il principale, se non unico, ammortizzatore sociale contro questa crisi che è economica e valoriale. Proposte realizzabili e non promesse al vento. Domenica e Lunedì vota e fai votare UDC alla Camera e Lista Monti al Senato.

Pier Ferdinando

Su votoudc.it programma e materiali.

9 Commenti

«Ingovernabilità, un rischio che non possiamo permetterci»

postato il 22 Febbraio 2013

Pubblichiamo da “Il Messaggero” l’intervista a Pier Ferdinando Casini
di Carlo Fusi

La campagna elettorale? «Un’occasione persa. In troppi, a partire da Berlusconi, si sono gingillati con la demagogia e le promesse irrealizzabili». Adesso, una volta chiuse le urne, l’impegno principale «dovrà essere quello di evitare l’ingovernabilità». Il metodo da seguire è chiaro: «Due sono gli appuntamenti che ci attendono: formare il nuovo governo ed eleggere i successore di Napolitano. Le due partire devono essere giocate su tavoli diversi, e per il Colle è doveroso coinvolgere tutte le forze politiche, grillini compresi».

E’ un quadro dell’Italia in chiaroscuro, quello che tratteggia Pier Ferdinando Casini. E in qualche passaggio della sua analisi si coglie anche il rammarico, seppur temperato dalla consapevolezza, che serietà e senso di responsabilità faticano a diventare spendibile merce elettorale.
«Voglio ribadire una cosa: senza l’Udc questo Paese non si sarebbe salvato, staremmo ancora a contemplare il bipolarismo. Senza il governo Monti ci saremmo avvicinati alla Grecia. Abbiamo saputo cantare fuori dal coro, siamo gli unici ad aver votato contro un federalismo barzelletta; ad aver chiesto più volte ed aver poi votato per l’abolizione delle Pro vince, dopo esserci opposti alla truffa delle quote latte. Tutto dimenticato? Spero che gli italiani abbiano memoria».

Dunque, onorevole Casini, il giudizio conclusivo sulla campagna elettorale è deludente. Ma di chi è la colpa?
«E’ stata un’ennesima occasione persa per affrontare nel concreto i problemi degli italiani, che sono giganteschi, e per dimostrare che l’ultimo anno di lavoro comune non è stata una parentesi da archiviare. Un’occasione persa di essere persone serie. Ci lamentiamo che Grillo esplode ma se l’immagine che fornisce la politica è questa, si tratta di una esplosione del tutto logica. Se ancora pensiamo di promettere quattro milioni di posti di lavoro o il rimborso dell’Imu sulla prima casa – cosa che, poverini, molti italiani rischiano anche di credere, se cioè pensiamo che la politica sia questa… beh, il successo di Grillo è scritto nelle cose». [Continua a leggere]

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Caro Grillo, la trasparenza in tutto e per tutti.

postato il 21 Febbraio 2013

Caro Grillo, per me non c’è problema. Sono prontissimo a portare davanti alle telecamere della web tv che preferisci qualsiasi documento contabile sul mio patrimonio o sul mio reddito. Ma mi raccomando: porta anche tu i tuoi documenti sul tuo patrimonio e sui tuoi redditi, così la trasparenza varrà davvero per entrambi.

Pier Ferdinando

Bravo Gian Luca Galletti, trasparenza in tutto e per tutti.

6 Commenti

Governo per le riforme, non c’è spazio per forze demagogiche

postato il 20 Febbraio 2013

L’intervista al Tg2


Per le forze demagogiche che promettono di tutto in questa campagna elettorale, e che poi ci hanno portato in questa situazione, non c’è spazio. Dico no alla demagogia del passato, serve un governo che parli anche di crescita e di sviluppo per le famiglie e per i giovani. E serve anche un grande investimento per il Mezzogiorno.

2 Commenti

Ospite di Uno Mattina

postato il 20 Febbraio 2013

Nello spazio di approfondimento mattutino di Rai 1

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Elezioni, se risultato sarà instabilità sacrifici al vento

postato il 19 Febbraio 2013

L’intervista al Tg3

Oggi abbiamo un timore: che i sacrifici che gli italiani hanno fatto nell’ultimo anno vengano buttati nel cestino dal mattino alla sera. Se dovessero prevalere l’ingovernabilità, il voto di protesta, la bocciatura generalizzata della politica, il giorno dopo lo spread ricomincerà ad alzarsi, gli investitori esteri scapperebbero dal Paese e noi nel giro di venti giorni ci ritroveremo esattamente come un anno fa, con il rischio che tutti i sacrifici siano diventati vani.

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«Governo per le riforme. Chi arriva primo faccia proposte»

postato il 19 Febbraio 2013

Pubblichiamo da ‘Il Mattino’ l’intervista a Pier Ferdinando Casini

di Pietro Perone

Una campagna elettorale trascorsa a rimpallarsi accuse reciproche tanto da fare restare i problemi del Paese, in particolare del Mezzogiorno, inesorabilmente sullo sfondo. Pier Ferdinando Casini oggi sarà di nuovo a in Campania per rilanciare le proposte dell’Udc sul dramma-Sud e sull’occupazione: «Si faccia il duello in tv, a Pd e Pdl intendiamo dimostrare che la politica delle bugie ha le gambe corte. Vogliamo la sfida televisiva tra Monti, Bersani e Berlusconi per smascherare i bugiardi. In questo mese abbiamo assistito a una gara tra chi ha fatto promesse e chi riflessioni serie; le prime le lasciamo a chi le ha lanciate mentre per quanto riguarda le discussioni serie sul futuro dell’Italia credo che noi abbiamo avanzato proposte credibili a partire dal Mezzogiorno».

Da dove cominciare per ridare una speranza ai cittadini del Sud che pagano più di tutti i prezzi della crisi?
«Una soluzione è utilizzare i fondi strutturali ma va compiuta una riflessione con le autorità europee per sfruttare i finanziamenti soprattutto a favore delle imprese che assumono giovani in modo che si possa dare respiro al tessuto economico del Sud e nelle stesso tempo offrire una speranza alle nuove generazioni meridionali e fermare l’esodo verso il Nord».

Pensioni e stipendi hanno perduto potere d’acquisto nel Mezzogiorno più che altrove e un’altissima percentuale di famiglie è sul lastrico: il giorno dopo il voto cosa realisticamente si potrà fare?
«Proponiamo di raddoppiare le detrazioni per i figli a carico ma anche qui c’è una politica dei fatti e una delle chiacchiere. Noi siamo già intervenuti in Parlamento per salvare le deduzioni a favore delle famiglie e abbiamo garantito quelle che hanno al loro interno situazioni di disabilità. Abbiamo poi cercato in questi anni di porre sempre all’attenzione del ministro dell’Economia i livelli essenziali di assistenza, firmati dal ministero della Sanità con le Regioni, su cui Tremonti è sempre rimasto sordo. Non siamo all’anno zero, ma il punto vero è potere avviare in sede europea una vertenza che consenta di creare, con l’autorizzazione dell’Ue, aree legislative di favore per il nostro Mezzogiorno». [Continua a leggere]

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