postato il 13 Giugno 2016 | in "Elezioni"

Amministrative: Raggi? Una dilettante allo sbaraglio. Io voto Giachetti

Pier Ferdinando CasiniL’intervista di Umberto De Giovannangeli a Pier Ferdinando Casini pubblicata su L’Unità

«Quando sento che coloro che stanno nel centrodestra annunciano o fanno intendere il voto alla Raggi, seguendo la logica del tanto peggio tanto meglio, capisco fino in fondo le ragioni per cui il centrodestra rischia di non risollevarsi più».
Ad affermarlo è Pier Ferdinando Casini, presidente della Commissione Esteri del Senato. L’Unità l’ha raggiunto telefonicamente a Buenos Aires, dove Casini ha incontrato il presidente della Repubblica argentina, Mauricio Macri, e altre autorità istituzionali e di governo. I riflettori sono accesi soprattutto sul ballottaggio a Roma fra il candidato del centrosinistra, Roberto Giachetti, e la candidata del Movimento Cinquestelle, Virginia Raggi.
«Giachetti lo conosco bene – dice a l’Unità l’ex presidente della Camera dei Deputati -. È un “rompiballe” straordinario, ma ha una correttezza totale, una capacità di lavoro straordinaria e conosce Roma».

Presidente Casini, domenica sarà la giornata dei ballottaggi per le elezioni a sindaco in diverse, importanti, città italiane, a cominciare dalla capitale, Roma. Quale valutazione politica complessiva è oggi possibile fare su questa tornata di elezioni amministrative?
La valutazione è la conferma di un tripartitismo, tra il centrosinistra, il centrodestra e Grillo. Però è tutto molto confuso, molto lacerato. Negli schieramenti ci sono visioni e contraddizioni enormi, ed esse vengono a galla anche in chi sembrava messo meglio, come il centrosinistra e il Partito Democratico.
Non vi è dubbio, senza nulla togliere a Milano, Torino, Napoli e Bologna, che l’attenzione maggiore è concentrata su Roma. Come la vede?

Io penso che a Roma la favorita è la Raggi, e non solo per il risultato migliore rispetto al suo competitor che ha ottenuto al primo turno. Il fatto è che la candidata di Grillo intercetta una voglia di cambiamento e un disagio contro la sinistra e contro Marino che è enorme. Ma una cosa di cui sono sicuro è che i romani se ne pentiranno presto, perché non si può lasciare una città complessa come Roma in mano a dilettanti allo sbaraglio. Poi ci sono alcuni fatti che se non facessero sorridere, favorirebbero il pianto…
A cosa si riferisce?
Ad esempio all’endorsement di Marino per la Raggi. Diciamo che per il Pd, dopo il danno, la beffa. Prima il danno di una amministrazione desolante, poi la dichiarazione di Marino a favore della Raggi.
In questo quadro, come valuta la campagna elettorale dl Roberto Giachetti?
Vede, io Giachetti lo conosco bene. È un “rompiballe” straordinario, ma ha una correttezza totale, una capacità di lavoro straordinaria e conosce Roma. Quando sento che coloro che stanno nel centrodestra annunciano o fanno intendere il loro voto alla Raggi, seguendo la logica nefasta del tanto peggio tanto meglio, capisco fino in fondo le ragioni per cui il centrodestra rischia di non risollevarsi più. Mentre i popolari e i socialisti governano assieme Paesi come la Germania o gestiscono le istituzioni europee, in Italia chi sta nel Ppe si appresta a votare Cinquestelle. Siamo fuori dal mondo. In Italia non si è ancora capito che il nemico è il populismo e lo sfascismo demagogico di chi fa promesse improponibili: per informazioni chiedere a Livorno e a Parma….
Subito dopo i ballottaggi, a spoglio concluso, nella lunga notte post voto, si aprirà il dibattito sulla ricaduta del voto amministrativo sul piano politico nazionale. Da politico navigato, quale riflessione può fare in proposito?
In Italia c’è sempre la ricaduta politica del voto amministrativo: prepariamoci ad allacciare le cinture di sicurezza

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lucia
lucia
7 anni fa

Personalmente non credo che i 5 stelle siano in grado di governare l italia!



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