postato il 8 Maggio 2012 | in "app, Politica"

Amministrative: bene Udc ma andare oltre il Terzo Polo

I risultati di queste elezioni amministrative sono favorevoli per l’Udc ma nel complesso non mi fanno sorridere: i partiti tradizionali ne escono sconfitti, e non credo che le forze politiche che hanno avuto un exploit in questa tornata elettorale siano in grado di governare il Paese.
Il progetto di costituire un Partito della nazione, se prima era urgente ora è fondamentale. Abbiamo individuato prima degli altri che era necessaria un’offerta politica nuova e i risultati elettorali confermano questa tesi: dobbiamo andare molto oltre l’Udc, molto oltre il Terzo polo stesso.

Pier Ferdinando

25 Commenti
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Luigi
Luigi
11 anni fa

Mi considero un moderato e sono sempre stato un moderato: occorre capire cosa si vuol significare con la parola “moderato” . Moderato liberaldemocratico o socialdemocratico? Anche se apprezzo alcune idee veramente liberaldemocratiche ,dopo una realtà liberaldemocratica ereditata dal governo berlusconiano preferisco la socialdemocrazia….almeno per ora !

freeskipper
11 anni fa

Vince il partito del non voto!

Alla fine queste elezioni amministrative le hanno perse tutti. Beppe Grillo con il suo movimento non ha fatto da “asso pigliatutto” del dissenso. Non c’è stato l’espluà delle “5stelle” nel firmamento della politica italiana che alcuni attendevano e altri temevano! Poi ha perso il Pdl, è scomparsa la Lega, è naufragato il Terzo Polo, ha retto il Pd, senza sfondare. Ma tutti, vecchi e nuovi, come prassi vuole da ogni elezione ad oggi, si son detti soddisfatti, pronti a saltare sul carro dei vincitori! Punti di vista. La realtà è un’altra! In questa ennesima tornata elettorale il vero vincitore è stato un’altra volta l’astensionismo che ha certificato il collasso del sistema partitico italiano, riconfermandosi come il partito di maggioranza relativa con il 48,98% della “genteperbene” del Paese che non ha concesso deleghe in bianco a nessuno! Un partito di opposizione che cresce ad ogni elezione, incrementando punti percentuale, facendo sempre nuovi iscritti ma senza avere un proprio rappresentante in Parlamento e senza incassare neppure un centesimo di finanziamento pubblico!!! Un partito che non si riconosce nella politica degli scandali, dei privilegi, delle ruberie e delle chiacchiere che, seppur benfatte, vengono poi sistematicamente sconfessate dai fatti. Chiacchiere che non incantano più nessuno! Un popolo, insomma, che non se la sente neppure di delegare i propri malumori e le proprie istanze a chi, pur denunciando cose vere, giuste e sacrosante, quanto gravi, non propone un’idea politica convincente e alternativa, non ha un programma serio e percorribile fino in fondo e che, purtroppo, rimarrà nell’immaginario collettivo pur sempre “un comico”. Grande comunicatore, raro animale da palcoscenico, immenso mattatore, trascinatore di aspiranti “politici in erba armati di mouse e tastiera”, ma pur sempre “un comico”!!! Comunque, si badi bene che il partito del non voto, che nessuno prende nella dovuta considerazione, non è quello che diserta le urne per andare al mare infischiandosene dell’economia, della politica e dei destini del proprio Paese. Tutt’altro! E’ un popolo fin troppo cosciente del proprio presente e di quello della nazione, consapevole della realtà che lo circonda e responsabile del proprio futuro. “Genteperbene” che è rimasta incollata al televisore per seguire tutte le fasi del voto, che naviga su internet, che legge i quotidiani, che fa volontariato, che scrive sui socialnetwork, che s’impegna nel sociale, insomma che segue attivamente la politica, ma che non vota questi politici. Un popolo che non disprezza la politica, ma che ne viene talmente preso e che la ama a tal punto da prenderne le debite distanze per non esserne travolto! Un popolo sempre più distante dalla mala-politica, dalla cattiva e personalistica gestione della democrazia e dalla pessima amministrazione del bene comune! Il popolo dell’astensionismo ha lanciato l’ennesimo grido d’allarme raccogliendo l’urlo di dolore che attraversa l’Italia, alimentato dalle scelte suicide e arroganti compiute da una classe dirigente inadeguata. Non si può certo dire che la politica non fosse stata avvertita. La “genteperbene” stremata dalla crisi ha ripetutamente chiesto ai partiti di autoriformarsi. Sarebbe bastato un segnale, un taglio al finanziamento pubblico, la riduzione dei parlamentari, l’abolizione delle Province e degli Enti inutili, la rinuncia a qualche auto-blu e a qualche doppio incarico, un ritocco a certe retribuzioni che un operaio non riuscirebbe a mettere da parte neanche se lavorasse per sette vite di seguito, per riavvicinare la “genteperbene” ai partiti! Ma così non è stato!

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

Con la destra sbriciolata il Centro deve assolutamente costruire qualcosa di nuovo, allearsi con la sinistra per la politica economica e restare fedele al centro per il resto, trovara la strada d’uscita dall’Euro e non difendere l’indifendibile, indirizzare Monti verso sinistra in questa fase strappando con il Pdl a costo di far cadere il governo, pensare ad un nuovo governo magari Monti ma con dei politici e se il Pdl non ci sta chissenefrega. Se farà una politica simile e autonomamente governerà insieme alla sinistra che vincerà nel 2013 o a ottobre, sennò vincerà la sinistra e governerà da sola.

Alfredo Bovenzi
Alfredo Bovenzi
11 anni fa

Se per un verso è vero che Monti sta cercando di risolvere i problemi creati da “altri”
1) innanzitutto mi viene da chiedermi – con forte senso di autocritica – chi furono quegli altri che crearono i problemi; e dov’eravamo noi quando gli altri crearono gli stessi problemi per non saperli correggere o fermare per tempo;
2) se è giusto sostenere incondizionatamente un governo che pur di risolvere i problemi ha affamato i cittadini al punto da trasformarli in tanti Pier Delle Vigne?
3) se è giusta la pretesa di voler risolvere i problemi creati da anni nel breve spazio di 6 mesi o meno a danno esclusivo dei soliti noti e senza colpire i potenti?

Vorrei avere e perciò leggere una risposta a queste domande!

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

Concordo con Twitter: Terzo polo monumentale nel far cadere Berlusconi e nei primi 2 mesi montiani. Adesso manca qualcosa. Non può reggere l’urto della middle class e dei grillini. Deve ri-pensarsi. Può riuscirci perchè ha casini e altre risorse ma deve obbligatoriamente ri-pensarsi.

Gattestro
Gattestro
11 anni fa

Buonasera Presidente,

concordo sul fatto che oggi più di ieri è necessario che la politica italiana si rinnovi. Mi auguro che i recenti risultati elettorali, ben lungi dall’essere sconvolgenti, ma certamente molto significativi, possano rappresentare un decisivo impulso sulla strada della formazione di quel soggetto politico che lei ha annunciato e di cui l’UDC sembra voglia farsi principale promotore.
Non dico questo perché mi sento minacciato dal M5Stelle, che immagino abbia il suo programma politico come tutte le liste che partecipano alle tornate elettorali. Mi preoccupa semmai molto di più il costante, graduale e sempre crescente calo dell’affluenza alle urne (http://comunali2012.interno.it/votanti/votanti120506/Cvotanti.htm).
Questo sì, a mio parere, è un segnale di disaffezione e sfiducia da non sottovalutare e motivo in più per imboccare con decisione la strada della serietà e della sobrietà, rinnovando “l’offerta politica” (per dirlo con parole sue).
Ricordando, come diceva Edmunde Burke: “perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione”.

Cordiali saluti

citoyenne
citoyenne
11 anni fa

Buongiorno, presidente

Quella sua, del Partito della Nazione, non mi pare proprio una “trovata brillante”, del tipo di “archimede pitagorico”.
Voi avete grande analisti che possono studiare la fenomenologia del voto e del non-voto di ieri… fatevi dare risultati veri, non quelli che vi lasciano contenti.
Come giustamente fa notare freeskipper, è il partito dell’astensione che vince e continuerà a vincere. Ma questo non mi lascia contenta, perchè lascia tutti voi, politici di lungo corso, al potere, pur con una manciata di voti. Lo so che siete in grado di produrre una legge elettorale ancora più “porcata” di quella in atto. Arrivereste anche ad attribuirvi un premio di maggioranza del 65% pur di restare incollati alle poltrone…. E non parlo solo di lei! Ma vede, presidente, sentir parlare l’on Buttiglione di “nuovo”, ieri mattina ad Omnibus non so se ha fatto ridere o piangere!
Si legga l’editoriale di Gramellini su “la stampa”: è illuminante ed io ne condivido in pieno l’analisi.
Una citoyenne

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

due/tre suicidi al giorno possono bastare per decretare il clamoroso fallimento della politica e del governo Monti/Fornero/Casini/Napolitano. Se forse hanno salvato le banche(italia) hanno però messo in enormi difficoltà gli italiani onesti e più deboli. L’allontanamento dell’età pensionabile anche di 6 anni, la perdita del posto di lavoro,l taglio di stato-sociale, il peso enorme della nuove tasse e di quelle vecchie raddoppiate. La assoluta mancanza di prospettive per giovani ed anziani. Lo stato di polizia che è stato instaurato ed infine il metodo di recupero dei crediti di equitalia, che assomiglia molto allo strozzinaggio con more ed interessi da veri usurai. Ma quello che sgomenta di più è la politica che non si taglia nessun privilegio reale, non ammette il totale fallimento di decenni di mal governo ed il malaffare che è stato creato nel sottobosco della politica. Però non si fa da parte, nonostante queste elezioni siano state molto chiare e clamorose nei risultati..La vera crisi sta arrivando. Crisi di valori, crisi di certezze, crisi di prospettive. Se ne può uscire solo con gente seria, capace ed onesta che ora ancora non c’è in nessun degli schieramenti presenti nel parlamento italiano che spinga per una Europa unita sopratutto politicamente e non solo tenuta insieme dalla moneta unica.

Francesco
Francesco
11 anni fa

Oltre alle analisi politiche non di comodo, ….. sarebbe salutare anche un bel esame di coscienza. Tutti abbiamo l’istinto di conservazione, è normale che gli italiani ridotti alla disperazione prima di finire tutti suicidi, una reazione contro i responsabili (cioè i partiti che hanno governato negli ultimi 50 anni, perchè anche se i partiti hanno cambiato nome, i politici sono sempre gli stessi!) la esercitano, e lo fanno con un voto di protesta, un voto contro.
Non lo capisce solo chi non vuol capire!

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

io credo che pochi abbiano capito che l’italia non poteva continuare come stava andando… altri due anni di finanza allegra e saremmo stati peggio della grecia o dell’argentina (ve la ricordate???).
scusate, se offendo qualcuno, ma forse non ci si rende conto che all’estero si lavora di più e per più tempo che da noi, le tasse in alcuni casi sono più alte e così via (ad esempio all’estero si pagava la tassa sulla casa)….
cosa abbiamo fatto??? ci siamo semplicementee adeguati al resto del mondo.
la medicina amara, ase è necessaria, va presa

Ex-obbligazionista
Ex-obbligazionista
11 anni fa

Sinceramente avrei delle forti difficoltà nell’affermare che il risultato di queste amministrative sia positivo per l’UdC… sarebbe come dire che è stato positivo per la Lega!

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

Davvero molto riduttiva la sua analisi sig. Pezzati. I suicidi lo testimoniano più di ogni altra considerazione. Le tasse sula prima casa vanno pure bene se si possono pagare, legate cioè al reddito del proprietrio e interamente a favore dei Comuni.. Ma in Italia abbiamo i combustibili più cari al mondo, la bolletta energetica carisima. Sono state aumentate tutte le addizionali possibili. Abbiamo o avremo molto presto, l’età pensionabile più alta al mondo e una disoccupazione in crescita esponenziale. Si stanno togliendo tutte le minime tutele. Si sta smantellando lo stato sociale (ora toccherà alla sanità). Lo stato se ne frega di migliaia di esodati senza salario e senza lavoro. La burocrazia, la corruzione e la farraginosità delle leggi è impressionate. E’ stato creato un clima di terrore verso il lavoro autonomo, i commercianti, etc.. che corrono a chiudere le partite iva. Il sistema puramente contributivo comporterà pensioni da fame per tutti nel prossimo futuro. Con l’ansia ed il clima di terrore di sempre nuove tasse ina rrivo, nessuno fa più investimenti e l’economia si sta fermando : questo si come accade in grecia da un paio di anni, ma ci stiamo arrivando. Però manca la cosa più importante il taglio “vero” dei costi della politica e la semplificazione che vorrebbe dire riduzione della corruzione pubblica e del contenzioso. Calo un velo pietoso su equitalia.

mario pezzati
mario pezzati
11 anni fa

signori, tutti abbiamo problemi, ma questo non implica che siamo tutti suicidi.
Ricordo, sulla prima casa, che fino ad un paio di anni fa, tutti noi pagavamo la tassa anche sulla prima casa… non sto parlando di secoli, ma di circa 5 anni fa.
E’ stato un errore togliere all’epoca l’ICI; un errore commesso dalgoverno berlusconi e che ha messo in crisi le casse di comuni ed enti locali.

sull’età pensionabile non mi esprimo, perchè basta cercare e documentarsi un attimo per rendersi conto che la nuova età pensionabile è perfettamente in linea con l’europa.

la storia degli esodati, inoltre, non così semplice come viene dipinta: è stato chiesto ad alcuni di loro (ex dipendenti di banche e poste) se volevano tornare al lavoro, ed è stato detto di no.
conosco alcuni esodati che, al contrario, sono dispostissimi a tornare alavorare. Ecco il punto, vogliamo tutelare gli sodati?? allora reintegriamoli nel lavoro, ma per coloro che rifiutano i tornare a lavorare, nessuna pietà.

Udc Mozzo
11 anni fa
Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

La proposta della Fornero sugli esodati è inammissibile. 65.000 e per gli altri si vedrà? Ma stiamo scherzando. Tocca venire a Roma a manifestare anche se non faccio parte della categoria. Ma questi sono pazzi! Fornero ha fatto il suo tempo.

Stefano Tassinari
Stefano Tassinari
11 anni fa

Fornero e Monti trattano le persone come fossero figurine della Panini. Il foglio excel prevede 65.000 poi non ci sono più righe quindi… Grillo prende il 25% alle politiche se non cambia l’andazzo.

citoyenne
citoyenne
11 anni fa

Buongiorno, presidente

Non “volete” ancora capire! Siete fuori dalla storia del Paese! Vi accapigliate ancora sulle colpe dell’uno o dell’altro, sui vostri interessi, sulle vostre “conquiste” di potere, e non volete capire ancora!
Grillo ha promesso che ci si rivedrà in parlamento… se dovesse accadere qualcosa del genere, ci diranno, come stanno facendo già ora, quanto avranno speso per la loro campagna elettorale, e gli Italiani, strozzati/salvati da Monti e da tutti voi, capiranno che cosa vuol dire tornare alla politica degasperiana, alla politica denicoliana, ecc. Quella politica che li faceva andare in parlamento con i cappotti rivoltati. Ecco quello che va dicendo e predicando Grillo, il ritorno alla sobrietà, in un momento in cui tutti gli Italiani che non appartengono a caste privilegiate, stanno piangendo lacrime di sangue! Ma voi non sentite!
Una citoyenne

bartolomeo
bartolomeo
11 anni fa

Presidente Casini,
le volevo segnalare l’articolo apparso sul blog di Beppe Grillo ” O Nikos o Beppe “.
E’ passato tanto tempo e forse non c’è più tempo per fare qualcosa di nuovo.
Le ho più volte suggerito di pensare a una formula diversa dal partito.
Almeno tre volte le ho postato movimento ” Bella Italia.
Sulle pensioni le ho scritto immediatamente. Bisognava distinguere l’innalzamento dell’età pensionabile.
A tutto comunque c’è rimedio, esodati compresi.
Oggi certamente bisogna quardare oltre.
Ma se lei veramente vuole guardare oltre non può continuare a parlare con gli stessi interlocutori.
Non tirerà fuori un ragno dal buco.
E finisco con la stessa provocazione ormai per la quarta volta.
Movimento ” Bella Italia “.
E’ soltanto una idea ma se se ne discute può diventare una realtà.
Oggi per discutere il modo più semplice è via online ( almeno su questo Beppe Grillo insegna ).
Con stima
Bartolomeo

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

Anche stamattina l’ennesina notizia di un suicidio. Se ad esempio nel 2012 avessi raggiunto la fatidica quota 98 per aver diritto alla pensione (61/37 o 60/38) e con la riforma Fornero il pensionamento sarebbe invece slittato al 2017, anch’io probabilmente avrei pensato al suicidio. Un giovane, un quarantenne, non può capire cosa accade nella mente di chi stava raggiungendo un traguardo, la cui asticella era già stata spostata in avanti più volte !. Se fossi un cinquantenne che ha perso con il lavoro anche la dignità, la famiglia da mantenere lo sfratto alle porte e le tasse da pagare, anch’io mi sarei sentito un fallito ed avrei avrei pensato al suicidio. Anche perchè in nome del pareggio di bilancio che non arriverà mai, anche le minime tutele, nelle intenzioni del governo saranno cancellate. Se fossi un piccolo artigiano o commerciante con poche entrate per mancanza di lavoro e crisi, ma con moltissime tasse e spese e contributi fissi comunque da pagare, compresa l’IMU sul negozio o laboratorio triplicata nel 2012, anch’io avrei pensato al suicidio. SE fossi una vedova con pensione di reversibilità del marito da 600/700 euro al mese quale unico reddito, magari anche proprietaria della villetta ereditata dai genitori, ma che di reddito reale non ne da, anzi solo spese, ed ora mi ritrovassi a non poter pagare una imu esagerata che aumenterà ancora di molto con la riforma del catasto già programmata, le spese di bollette in continua ascesa, medicinali, cure, etc., anch’io avrei pensato al suicidio. Troppo facile dire che tutti abbiamo dei problemi. Non è davvero così. Ne ho tanti anch’io, ma non così gravi per pensare a gesti estremi se non di ansia o di paura. Ma per molti altri, e sempre di più, invece sono problemi insormontabili perchè le istituzioni sono considerate ormai nemiche della gente onesta o sono del tutto assenti. E quando ci paragoniamo a persone miliardarie, senza saperci rispondere come abbiamo fatto a guadagnare così tanto, pensando che loro sono bravi e noi solo degli incapaci, si può pensare anche al suicidio, perchè non è vero che siamo tutti uguali.
I vecchi partiti fatti sempre delle stesse facce da decenni, sono morti e sepolti. Si sono suicidati da soli con un comportamento vergognoso sprezzante, ed arrogante oltre ogni limite. Sempre e solo chiacchere di circostanza e poi fatti zero !Un uscire della camera che guadagna come un ministro è il simbolo che è stato coperto d’oro per tacere sui misfatti di cui è a conoscenza. Un giro di parolai inconcludenti che predica bene e razzola malissimo. Con leggi incomrpesibile e vessatorie per i più, hanno creato un sottobosco di corruzione incontrollabile che solo con un radicale cambiamento si può sperare di spezzare. Manca anche il minimo rispetto della dignità umana delle persone per bene, ridotte a numeri, a contribuenti a suddisti e basta in nome delle banche e dei banchieri !! Non c’è ne frega niente dei cambiamenti di nomi, di schieramenti, di simboli, vogliamo gente pulita disposta a fare politica come missione, come fanno i volontari di cui l’Italia è piena, ma non certo sui banchi del parlamento.

Lorenzo
11 anni fa

@citoyenne: cara citoyenne ma tu credi davvero che Grillo predichi una politica pacata e sobria? Giusto l’altro giorno i suoi seguaci hanno insultato in maniera anche grave il capo dello stato segno che quel movimento politico (ormai è politico, inutile girarci intorno) è tutto tranne che pacato e sobrio. Inoltre tu affermi di volere più trasparenza – GIUSTAMENTE – anche da parte dei partiti politici, e su questo l’Udc si è mossa immediatamente chiedendo la revisione dei conti da una società terza, però lo stesso Grillo un paio di giorni fa è tornato a chiedere altri soldi per finanziare il proprio movimento senza pubblicare le spese sostenute. Io credo che il m5s abbia dei buoni ideali ma il portavoce spesso predica bene ma razzola come Scillipoti.
@Bartolomeo: condivido ciò che dici tranne il nome del movimento; Bella Italia mi pare un po’ troppo “berlusconiano” e su questo aspetto invece dobbiamo invece cambiare rotta, non credi?
@libero.pensatore: hai scritto cose molto intelligenti ed il tuo pensiero è rispettabile. Personalmente però ritengo che in atto ci sia una campagna per manipolare i gesti estremi che troppe persone stanno facendo. Un articolo pubblicato su un sito non collegato nè gestito da alcun partito politico (http://urly.it/1bxg) dimostra che questi gesti estremi non sono aumentati per colpa della crisi. Questo però non vuol dire far finta di nulla, perchè questi gesti non devono accadere in un paese come il nostro, ma bisogna capire come mai sono portati così alla ribalta dai media. Condivido inoltre la parte finale del tuo commento in cui auspichi l’ingresso di facce nuove che segnino un cambiamento importante nella politica e su questo come ben saprai l’unico partito ad aver fatto qualcosa è stato proprio l’UDC che prima delle elezioni ha azzerato tutti i vertici di partito.

Patrizia
11 anni fa

Gentile Presidente Casini, non credo che l’UDC sia andata bene in queste ultime elezioni, certo non serve neanche leccarsi le ferite, la grande maggioranza degli italiani ha punito severamente tutta la politica, qualcuno si è scottato di più, qualcuno meno, ma la sconfitta è reale per tutti, incluso Grillo con la sua politica urlata.
Allora cari signori politici prendete coscienza del naufragio della politica tutta e cercate di fare quello che la gente vuole. La gente vuole ridurre drasticamente i costi della politica, la gente vuole riduzioni a finanziamenti pubblici dei partiti, la gente vuole abolire le provincie, la gente vuole più e vere liberalizzazioni, la gente vuole ridurre sprechi, la gente non vuole la corruzione, la gente vuole che mandiate a casa con leggi severe tutti gli indagati che siedono nel parlamento e senza più possibilità di ricandidarsi. Lo volete capite o no che sono queste le cose che il popolo italiano vuole, prima di grandi riforme e di governi a larga intesa. La gente non crede più nella politica tutta, aldilà dei programmi della destra o sinistra o centro. Grillo ha provato a raccogliere consensi, da qualche parte gli è andata bene da altre parti ha perso, ma non credo che Grillo rappresenti il nuovo, Grillo è un vecchio comico urlante con un blog pieno di escrementi, niente di più. Monti avrebbe voluto fare di più e sicuramente avrebbe potuto fare di più, ma i paletti che il parlamento tutto ha messo sono stati troppi. Un governo tecnico doveva essere, ma quale governo tecnico, questo è un governo doppiamente politico poichè, poichè non solo decide la maggioranza in parlamento ma decide anche buona parte dell’opposizione, di conseguenza peggio di così a Monti non sarebbe potuto andare.
Poi diciamocelo chiaro il governo Monti fa comodo a tutta la politica, meglio Monti che perdere la poltrona al parlamento, e le aziende del cavaliere che fine avrebbero fatto con la bancarotta del paese?Tutto calcolato. Ora però basta, gli italiani sono stanchi di giochetti di potere, vogliamo un paese nuovo, e se voi tutti uomini di potere non raccogliete questo appello anche la politica tutta finirà in bancarotta.

Roberto
Roberto
11 anni fa

@libero.pensatore apprezzo l’equilibrio con cui sono esposti i temi, le questioni evidenziate sono sicuramente importanti ed a tratti drammatiche ma nessuno (purtroppo) ha la bacchetta magica. Questo governo è stato reso necessario dall’inerzia dei due precedenti che hanno, per ragioni diverse, tergiversato e perso anni preziosi. Certo la prossima legislatura DEVE essere di rinnovamento e credo che l’impegno di Casini e dell’UDC sia da intendere in questo senso, non solo una mera operazione di facciata. A me, più che il 10% di Grillo spaventa il 50% dei non votanti!

trackback
11 anni fa

[…] nuovo sprone al proposito di Pier Ferdinando Casini, espresso nelle prime ore successive alla chiusura delle urne, di andare “oltre il terzo polo” per […]

libero.pensatore
libero.pensatore
11 anni fa

Visti i danni che il governo dei tecnici sta facendo alla economia reale, alla qualità della vita, allo stato sociale, alle poche certezze coquistate in decenni di democrazia dalla gente onesta, io spero che oltre al 10% si aggiunga almeno la metà di quel 50% che non va a votare.
Con facce nuove e pulite si spera sparisca un po’ dello schifo e della inettitudine che c’è nella politica e sopratutto attorno alla politica. Tanto, prospettive peggiori di quelle che sono all’orizzonte per la economia del paese, dei giovani e degli anziani, non ci potranno essere. Oltre il “fondo” non si scende !!!.
E con questo saluto chi mi ha letto e sopportato. D’ora in poi impiegherò il mio tempo libero a cercare di capire chi sono e cosa propongono le persone che ora rappresentano quel 10%.

bartolomeo
bartolomeo
11 anni fa

@lorenzo il problema non è il nome del movimento potrebbe anche essere “Bel Paese” o magari un nome che suggerisci tu.
Il problema è che se si vuole realmente fare qualcosa di nuovo si deve pensare a qualcosa di bello come bello è questo paese forse ancora per poco.
Sul nome del movimento si può anche lanciare un concorso nazionale.Mi fermo qui.
Il presidente Casini dovrebbe trovare il tempo di interloquire con chi continua ancora a scrivergli.
Eppure questo non succede. Con stima Bartolomeo



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