postato il 19 Luglio 2009 | in "Giovani, Politica"

Alcol, la Moratti dimostra buon senso. Sì a legge nazionale

Il provvedimento della Moratti che vieta il consumo di alcol ai minori di 16 anni è di grande buon senso. Noi lo condividiamo ma perché non rimanga lettera morta e soprattutto per evitare che i minorenni si spostino alla ricerca degli alcolici tra comuni limitrofi, è necessaria una legge dello Stato che renda omogenea la decisione sul territorio nazionale. Se il presidente Berlusconi condivide, come ha detto, questa scelta penso non ci saranno difficoltà a realizzare già prima dell’estate un provvedimento legislativo in tal senso. Il Parlamento quando vuole sa correre. In questo caso ci sono di mezzo le vite dei nostri figli e non si può indugiare.

Pier Ferdinando

4 Commenti
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un genitore
un genitore
15 anni fa

Complimenti Casini, questa é una questione davvero importante

gianfranco
gianfranco
15 anni fa

on.casini ha perfettamente ragione quando vuole il parlamento sa correre, speriamo che lo faccia anche adesso che bisogna pensare a portare sulla retta via i ns ragazzi futuro dell’italia!sono dell’udc prossima forza di governo!saluti

Marta Romano
Marta Romano
15 anni fa

Anche io sono molto d’accordo con questa decisione.
Ho 16 anni e,purtroppo, troppo spesso il sabato sera assisto a scene molto tristi:ragazzi, miei coetanei o addirittura più giovani, completamente ubriachi.
Io, per principio, non mi sono mai ubriacata e non lo farò mai, perchè so divertirmi anche senza alcol. Purtroppo ,oggi, molti giovani non la pensano come me, e associano l’alcol al divertimento, non curandosi dei pericoli ad esso legati.Perchè,in realtà, l’alcol è una droga, ma legalizzata.
Proprio per questo motivo vanno presi subito dei provvedimenti, come quello del sindaco Moratti. Ma se questo rimane circoscritto soltanto a una piccola zona di Milano, è inutile.
Perciò bisogna estenderlo a tutta l’Italia, per il nostro bene, per il nostro futuro.
Marta

Luca
Luca
15 anni fa

L’importante è distinguere il problema dell’ordine publico e della tutela della salute dall’atto in sè. Non si tratta di proibizionismo, ma di consumo consapevole: vale a dire che i minori di 16 anni verranno abituati dai loro genitori a regolarsi in casa con l’alcool. Responsabilizzare di più le famiglie credo sia il miglior viatico per i giovani per avere un rapporto equilibrato con le sostanze alcooliche, che prese a giusta misura non hanno mai ammazzato nessuno. Come una festa normale fra amici veri. Il moralismo non paga, l’educazione alla libertà sì!



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