Archivio per Febbraio 2011

Solidarietà a Mussavi e Karrubi

postato il 16 Febbraio 2011

Seguiamo tutti con grande apprensione le vicende del Medio Oriente. In queste ore, nonostante ci sia una censura fortissima del regime, in piazza ci sono migliaia e migliaia di cittadini iraniani che manifestano il loro anelito verso la libertà. E ieri, all’interno del parlamento iraniano, la parte dei cosiddetti conservatori di Ahmadinejad ha chiesto l’impiccagione per Moussavi e per Karroubi, che noi abbiamo conosciuto bene perché è stato qui in vista come presidente del parlamento iraniano.
Vorrei elevare la solidarietà di tutti noi verso questa battaglia di democrazia e soprattutto dire a Karroubì che non lo lasceremo solo!

Pier Ferdinando

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Rassegna stampa, 16 febbraio 2011

postato il 16 Febbraio 2011
Quella di ieri è stata sicuramente una giornataccia per il Premier Berlusconi, che – come ci spiega Ezio Mauro su La Repubblica – aveva scelto di scendere in Sicilia per riacquistare credibilità e invece è stato costretto a una fuga immediata subito dopo l’annuncio del rinvio a giudizio: la cosiddetta “Struttura Delta” (copyright sempre della Repubblica) aveva messo su un ingegnoso piano di riabilitazione mediatica di B. Piano smontato proprio dall’accelerazione della Procura di Milano, che ha fissato per il 6 aprile la prima udienza (ironia della sorte, sarà giudicato da tre donne) ed è pronta quindi a giudicare su reati gravi quali la concussione e la prostituzione minorile. In questo torbido quadro è interessare monitorare poi anche le mosse della Lega, che come ci spiegano Sole e Corriere, ha scelto di restare fedele al Pdl solo fino all’approvazione del Federalismo e muoversi con le mani libere dopo, magari cercando una convergenza con il Pd di Bersani “leghista” (Il Manifesto). Siamo dentro al Dopo Berlusconi, ormai, e forse – finalmente – questa lunga, lunga agonia potrebbe conoscere la fine: certo, per dirla con Sorgi su La Stampa, è triste che in Tribunale finirà anche questa seconda, fallita, repubblica. Ma tant’è, questa è la vita.

Le accuse dei pm, l’ira del premier (Ferrarella Luigi, Corriere della Sera)

Berlusconi a giudizio il 6 aprile per concussione e prostituzione. Il gip: “Le prove sono evidenti” (Emilio Randacio, La Repubblica)

Berlusconi non cede e punta sugli atti di governo (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

La Lega «fedele» ma si tiene pronta al dopo (Lina Palmerini, Sole24Ore)

La strategia del Carroccio: sì al federalismo, poi liberi tutti (Marco Cremonesi, Corriere della Sera)

Bersani: Berlusconi a casa e si voti. L’Udc: chiarire tutto al più presto (Nino Bertoloni Meli, Il Messaggero)

«Vanno fermate le fughe di notizie dal Csm» (M. Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)

Fli, ancora nervi tesi. Ma la scissione non c’è (Fabio Martini, La Stampa)

L’opposizione c’è ma non si vede Bersani leghista e Vendola fìniano (Matteo Bartocci, Il Manifesto)

«Adozioni ai single? Nessuna pressione» (Paolo Bellario, Avvenire)

Famiglia Cristiana: Nuovo affondo sul Cavaliere- «Tre giudici donna? Una nemesi». L’ira di Frattini (Il Giornale)

Marchionne: «Fiat non lascia l’Italia, ecco le condizioni» (Antonella Baccaro, Corriere della Sera)

“La Libia non rispetta i patti, così ha provocato la nuova crisi”, la denuncia dei servizi segreti (Carlo Bonini, La Repubblica)

Romano – Accettare il giudizio (Sergio Romano, Corriere della Sera)

Mauro – La misura è colma (Ezio Mauro, La Repubblica)

Sorgi – In tribunale anche questa repubblica (Marcello Sorgi, La Stampa)

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17 febbraio, Roma

postato il 15 Febbraio 2011

Ore  16.30 – Sala della Mercede  di Palazzo Marini

Consegna degli attestati di partecipazione alla I edizione della Scuola di Formazione Politica organizzata dall’UDC di Cassino

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15 febbraio, Roma

postato il 15 Febbraio 2011

Ore 16.00 – Abi – Palazzo Altieri  (Piazza del Gesù, 49 )

Partecipa al convegno ‘L’autonomia della politica monetaria’

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La mia generazione è diversa da quella passata

postato il 14 Febbraio 2011


Non voglio dire che sia peggiore o migliore, ma che presenta dei tratti decisamente differenti. I valori sono sempre gli stessi anche se hanno subito dei cambiamenti. Uno, in particolare, sul quale mi voglio soffermare, è quello della politica, un valore che non ci coinvolge più.

Eppure la politica non è una cosa per “dinosauri”, come la si vuole rappresentare oggi. La politica è passione per una causa,  per un ideale. E’ rabbia per qualcosa che non riteniamo giusto, o perché non ci piace la società di oggi. Intanto i giovani se ne infischiano. E’ qui che sta la differenza generazionale. La mia generazione è di quelli che hanno capito, già da giovanissimi che il sistema è questo e nulla può essere cambiato. Che è meglio appassionarsi a uno  sport o a un passatempo che sia leggero e divertente. Ecco, manca anche la dimensione di divertimento alla politica. Divertimento che non si trova solo nello “sballo”, ma anche in altre attività che coinvolgano la persona, che la invoglino a socializzare e interessarsi.

La mia generazione è quella dei disillusi.

Gli ideali si possono mettere tranquillamente da parte. Sappiamo rassegnarci ad una nazione che probabilmente non riuscirà ad offrirci un posto di lavoro, come una mamma che non riesce ad accontentare i bisogni dei figli. Una mamma che ci dice “bamboccioni” e che ci offre lavori che riteniamo non all’altezza dei nostri studi e delle nostre capacità. Non abbastanza remunerati per pagarci un mutuo o il prezzo di un affitto, spesso improponibile.

Non importa.

Non è un problema cercare lavori più gratificanti e con pagamenti più generosi in altri paesi.  Forse perché siamo meno legati, da tradizioni e usanze, alle nostre terre. Seguiamo il detto “morto un Papa se ne fa un altro”, senza tante nostalgie e malinconie. Anzi, con la voglia di divertirsi e crearsi nuove amicizie. Preferiamo questo “sforzo”, noi, che combattere contro chi non vuole cambiare lo status quo.  In fondo la disillusione ci ha preparato a questo.  D’altro canto, penso che un paese che lascia partire i suoi giovani senza muovere un dito, ha fallito nell’aspetto più importante della politica, ovvero creare il futuro. Il continuo sperpero di risorse degli anni passati è stato fatto senza lungimiranza.

Pensandoci bene, conviene a molti che questa mia generazione sia fatta di gente disillusa, perché solo loro potrebbero scuotere veramente l’Italia, basta guardare dall’altra parte del Mediterraneo.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Giovanni Blesi

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L’Aquila è una città morta, premier torni qui

postato il 14 Febbraio 2011

Berlusconi si concentri sui problemi del Paese

Da L’Aquila, davanti ad una città morta in cui la ricostruzione non è stata neppure abbozzata, dico a Berlusconi di concentrarsi sui problemi del Paese. Torni a L’Aquila: lo ha fatto all’inizio, spesso, e poi nulla più. Veda  com’è questa città bloccata nella sua costruzione e pensi che queste sono le emergenze in Italia, non il processo breve.

Se il Governo vuole esistere deve governare e risolvere i problemi, altrimenti sono meglio le elezioni. Quello che serve è un governo nel pieno delle sue funzioni, che cominci a passare dalle parole ai fatti.

Pier Ferdinando Casini

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Immigrati, collaboreremo con il ministro Maroni

postato il 14 Febbraio 2011

Gli sbarchi di immigrati sulle nostre coste continuano, e sono d’accordo con il ministro dell’Interno Maroni quando dice che l’Europa ci ha lasciato soli. Noi siamo disposti a collaborare, perché è necessario che questa invasione in qualche mondo si blocchi e che ci sia un aiuto europeo. Non possiamo essere lasciati soli come frontiera estrema dell’Europa.
L’invito alla responsabilità deve però essere rivolto anche a chi pensa di coinvolgere l’Europa nei ricorsi per Berlusconi alla Corte per i diritti dell’uomo, invece di andare a battere i pugni sul tavolo per fronteggiare l’emergenza immigrazione.

Pier Ferdinando

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Donne in piazza, Berlusconi impari a rispettare

postato il 14 Febbraio 2011

Berlusconi deve imparare a rispettare gli altri piuttosto che insolentirli sempre.
Quella di ieri mi è sembrata una grande manifestazione di gente che ha espresso le proprie idee di libertà, di dignità in ordine alle donne e alla condizione femminile.

Pier Ferdinando

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