postato il 25 Luglio 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 25 luglio ’11

La nostra rassegna stampa di oggi si muove su due piani, uno di politica interna e uno di politica estera. Sul primo piano, troviamo le difficoltà interne alla maggioranza, con le frizioni tra Pdl e Lega: Alemanno, su Repubblica, chiede infatti che gli alleati nordisti vengano fortemente ridimensionati, mentre sia Maroni che il Pd hanno bocciato l’idea esposta ieri dal Presidente Fini di un nuovo governo guidato dal Ministro dell’Interno e sostenuto da Terzo Polo e Pd. Ma, come fa notare anche Claudio Cerasa sul Foglio, dentro la Lega Nord le cose cambiano rapidamente e la situazione assomiglia tanto al Pd dell’epoca Prodi: al comando formale c’è Bossi, ma de facto avanza Maroni. Sul piano, invece, di politica estera, ovviamente ci si concentra sulla tragedia in Norvegia: il terrorista ha confessato (leggete da Corriere e Repubblica) e, tra le sue carte, si è scoperto anche di progetti d’assalto anche all’Italia; Introvigne sul Giornale spiega il perché di questi attacchi, che – come racconta La Sicilia – avevano nel proprio mirino anche delle raffinerie siciliane, mentre Vietti sul Foglio sottolinea alcuni particolari interessanti sul “fondamentalista cristiano”. Infine, sempre sul Giornale, trovate un editoriale di Vittorio Feltri, sui giovani rimasti uccisi, che oggi ha fatto discutere molto – e non pacificamente – tutta la rete italiana.

“No a Maroni premier”: il Pd boccia l’idea di Fini (Repubblica)

Calderoli: “Il nuovo Guardasigilli? Uno che non parli non i legali del premier” (Ugo Magri, La Stampa)

Bindi: “Disposti a sostenere un nuovo esecutivo ma gli attuali componenti stiano fuori” (Goffredo De Marchis, Repubblica)

Che cosa hanno in comune Maroni e Veltroni (Claudio Cerasa, Il Foglio.it)

Alemanno: “La Lega va ridimensionata” (Silvio Buzzanca, Repubblica)

Cosa si giocano Destri e Sinistri (Mario Sechi, Il Tempo)

Il Pd giustizialista stavolta non si salva (Fabrizio Rondolino, Il Giornale)

Giustizia, si riparte dal processo lungo (Dino Martirano, Corriere)

La confessione del killer (Serena Natale e Luigi Offeddu, Corriere)

“Ho fatto tutto questo da solo. Mi chiameranno il Mostro più grande” (Repubblica)

Sul “fondamentalista cristiano” (Piero Vietti, Il Foglio.it)

Perché voleva colpire l’Italia e Ratzinger (Massimo Introvigne, Il Giornale)

Anche le raffinerie siciliani di Augusta, Gela e Milazzo nel mirino del killer: “Traditori, gli italiani devono pagare” (Salvatore Lussu e Fausto Gasparroni, La Sicilia)

Quei giovani incapaci di reagire (Vittorio Feltri, Il Giornale)

Vizzini: “È vero, c’è una cappa dei potentati io sono pronto a lasciare il partito” (Emanuele Lauria, Repubblica)

Sinistra e gay contro la cognata di Casini (Leonardo Berberi, Corriere)

L’inquietudine dei cattolici (Ernesto Galli Della Loggia, Corriere)

Largo ai giovani (56enni) (Gian Antonio Stella, Corriere)



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