postato il 13 Dicembre 2013 | in "Spunti di riflessione"

Il populismo antieuropeo non si batte con euro-retorica

L’intervento alla presentazione del libro del Presidente Napolitano ‘La via maestra – l’Europa e il ruolo dell’Italia nel mondo’, alla Sala della Regina di Montecitorio

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L’atteggiamento sull’Europa, dice bene il presidente della Repubblica, è lo spartiacque della politica.
C’è un forte richiamo su un’idea di Europa, nel libro del capo dello Stato. Mi ha colpito la convinzione che il populismo antieuropeo non si possa combattere con l’euroretorica. Le vecchie parole d’ordine dell’europeismo non bastano più contro l’antieuropeismo dilagante, che ha tante ragioni, tra cui uno stato di benessere che non si riesce più a mantenere in termini tradizionali.
Non si può sparare da fuori e demolire, perché “si esce da un minimo comune denominatore condiviso. Al contrario, da dentro, bisogna capire che le cose vanno cambiate, occorre abbandonare la divisione tra filotedeschi e antitedeschi, anche perché in Italia c’è il dna dell’amicizia per la Germania, che è fondamentale anche nelle virtù che ci insegna. E’ adesso importante ricordare che le regole in Europa vanno applicate a tutti i paesi in modo eguale e non sempre avviene così.
E’ importante oggi porre l’accento su un’Europa che pensi anche alla solidarietà, allo sviluppo, alla crescita e non solo al rigore. Il libro dà un importante contributo alla politica italiana e alle giovani generazioni.



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