Casini: “Monti servirà oltre il 2013, i partiti riformino la politica o chiuderanno per fallimento”
postato il 27 Febbraio 2012L’intervista di Carmelo Lopapa pubblicata su Repubblica
«Il presidente del Consiglio Monti nel 2013 riconsegnerà ai partiti e alla politica le chiavi del governo del Paese. Che poi i partiti quelle chiavi gliele riconsegnino, al termine della campagna elettorale, non è da escludere: ma questo sarà conseguenza di un ragionamento più complesso, che io sto portando avanti». Il premier saluta con un arrivederci al prossimo anno i colleghi della Bocconi – è avvenuto sabato – ma Pier Ferdinando Casini si dice convinto che questa fase politica – il governo dei tecnici, la grossa coalizione che lo sostiene – «non possa essere liquidata come una parentesi di fine legislatura». Guarda oltre, il leader del Terzo polo, e punta alla costruzione di un «grande partito popolare, capace di pacificare gli italiani». Nega però di aver già lanciato l’opa sul Pdl.
Presidente Casini, se il governo Monti non è una parentesi, cos’è?
«Stiamo vivendo una fase costituente. Ma non credo proprio che l’operazione che ha portato al governo tecnico possa essere liquidata e superata facilmente. Ritengo che la situazione del Paese, anche alla luce del contesto internazionale, renderà palese la necessità che si pensi a un proseguimento di questa esperienza. L’alternanza è un principio acquisito dalla nostra democrazia. Ma difficilmente da qui a un anno le condizioni muteranno. Ciascuno faccia la sua campagna elettorale. Ma sarà inevitabile, subito dopo, prendere atto della realtà».
Insomma, lei non scommetterebbe sul ritorno del presidente Monti all’università.
«Non rimarrà certo disoccupato. Su una cosa ho pochi dubbi: la linearità del suo comportamento. Se qualcuno ritiene che l’esito di questo anno sia un’avventura elettorale del professor Monti, sbaglia di grosso. Vorrebbe dire sminuire l’alto valore civile e sociale della sua missione». [Continua a leggere]