postato il 12 Luglio 2010 | in "Interventi"

Un governo di larghe intese

Nessun veto su Berlusconi presidente

Pubblichiamo dal Corriere della Sera l’intervista a Pier  Ferdinando Casini
di Roberto Zuccolini

Un «governo di responsabilità nazionale». Secondo Pier Ferdinando Casini è l’unico modo per uscire dalla «crisi politica in atto»: un esecutivo aperto a tutti, che sarà guidato da chi sceglierà il Capo dello Stato, ma per il quale «non è possibile avanzare veti» su Silvio Berlusconi, perché «ha vinto lui le elezioni».
È l’appello che lancia il leader dell’Udc dopo le polemiche a non finire seguite alla cena da Vespa, alla quale ha partecipato assieme al Cavaliere. A tavola Casini era seduto tra Gianni Letta e il cardinal Bertone: «Si è trattato di una gradevolissima serata, con simpatici commensali e una padrona di casa deliziosa». L’invito gli è arrivato una ventina di giorni prima, giustificato dal cinquantesimo di attività giornalistica del conduttore di Porta a Porta e lui è andato da solo mentre quasi tutti gli altri ospiti erano accompagnati dalle rispettive consorti. Per il resto «ottime pietanze», clima disteso, Berlusconi che parlava, «come sempre del più e del meno». E il segretario Vaticano «messo ingiustamente in mezzo: di politica italiana non ha detto niente, ha parlato dei rapporti con la Chiesa Russa e dei progressi diplomatici con il Vietnam».

Nient’altro da quella cena? E l’offensiva che avrebbe portato avanti il Cavaliere nei suoi confronti, con Bossi che è arrivato a dire «o noi o loro»
«Beh, stando così le cose, allacciamoci le cinture di sicurezza: se basta una cena a far tremare il governo e a far parlare alcune forze politiche di “complotto ai vertici dello Stato”, come ha fatto l’Idv, siamo davvero messi male».

La Lega è letteralmente insorta.
«Insorgono per un nulla. Ammesso e non concesso che ci siano state offerte all’udc, cosa che comunque non era possibile in quella cena, appare chiaro a tutti gli italiani che il nostro partito non ha alcuna intenzione di entrare nella maggioranza. Consiglio quindi a tutti gli amici, a destra e a sinistra, di evitare colpi di sole. Ma ciò che più mi meraviglia è che tra gli agitati ci sia soprattutto Tremonti: non vedo perché debba esserlo».

Niente che lo giustifichi davvero?
«Siamo usciti due armi fa da elezioni in cui tutti ci davano per morti. Poi hanno visto che alle europee abbiamo incassato un successo e alle Regionali siamo stati determinanti. E oggi facciamo addirittura spaventare Bossi e Tremonti. Avevamo detto che il bipolarismo non avrebbe portato a nulla di buono e in effetti non ha fatto altro che gonfiare la Lega e Di Pietro».

Resterete quindi distanti dai due poli?
«Forse non sono “pierfurbi”, come si dice, ma neanche “pierfessi”: se insisto con la proposta di un Partito della Nazione, che possa essere un approdo per tanti, ci sarà un motivo. Anche l’altra sera, a casa di Vespa, ho ripetuto ciò che dico ormai da settimane e cioè che ci sarebbe bisogno di un armistizio».

Che cosa vuoi dire?
«Se fossi il Presidente del Consiglio farei un appello di fronte alla gravita della crisi economica e alla difficile situazione del Paese chiederei a tutte le forze politiche una responsabilità più ampia».

Un governo di larghe intese, guidato da Berlusconi?
«La guida la sceglie il Capo dello Stato. Ma se Berlusconi assumesse questa iniziativa sarebbe intelligente perché ne avrebbe solo da guadagnare: a quel punto caricherebbe di responsabilità chiunque, di fronte a quell’offerta, decidesse di sbattere la porta in faccia».

Si rischierebbe di perdere partiti come la Lega e l’Idv, che si sono sempre dichiarati contrari a questo tipo di ipotesi.
«Problemi loro. Ma ci sarebbe un’assunzione chiara di responsabilità. E credo che nel Pd siano in molti a rendersi conto che così non si può andare avanti: mancano ancora tre anni alla fine della legislatura e non può essere disperso il tempo necessario alle riforme. Ormai è già troppo tardi e, comunque, se non si farà questo passaggio prevedo che qualcuno, a breve, punti a percorrere la scorciatoia delle elezioni anticipate».

Ma davvero Berlusconi non le ha offerto nulla in quella cena da Vespa?
«A cena no».

E in altre occasioni?
«Che Berlusconi pensi a rafforzare il suo governo è comprensibile, ma per quanto mi riguarda non c’è alcun interesse a partecipare a questo esecutivo- sarebbe ridicolo e umiliante. Bossi è un esperto di ribaltoni. Io no. Penso sempre ai miei elettori».

C’è chi sostiene che l’Udc potrebbe sostituire i fìniani.
«Ritengo offensivo pensare che possa interessarmi una vendetta contro Fini per la scelta che portò due anni e mezzo fa alla creazione del Pdl. Non ho mai coltivato nella mia vita politica miserie simili»

Può essere invece un alleato?
«Mi auguro che Fini ritenga positivo il mio ragionamento e la necessità di un’alleanza tra forze che puntano a realizzare riforme importanti per il bene del Paese».

Quali?
«Penso alle grandi riforme economiche. In questi giorni ci stiamo lamentando della spesa delle Regioni, ma non ci rendiamo conto di quante grandi opere sono state annunciate da questo governo e non realizzate: fate una verifica sull’attuazione delle delibere del Cipe…».

30 Commenti
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Maurizio
Maurizio
13 anni fa

Spero che l’apertura ad una presidenza di Berlusconi di un governo di larghe intese sia solo derivata dalla certezza del suo rifiuto! Lei Presidente o al massimo Fini sareste le persone indicate per la direzione di un simile esecutivo. Berlusconi ha troppi interessi in ballo per pensare al bene del paese e non al suo!
Da questa politica bisogna eliminare le mele marce come Lega, IDV, sinistra e destra estreme ch enon pensano ad altro che a litigare.
Le buone idee non hanno colore o schieramenti politici, sono buone e basta! Ben venga il Partito della Nazione, l’importante è che sia qualcosa di nuovo, vicino alla gente ed ai suoi bisogni!

Walter
Walter
13 anni fa

Presidente non ci deluda proprio adesso !!!!!
Se deve esserci un nuovo Governo deve esserci anche un nuovo Presidente del Consiglio.
Aperture verso Berluscono ne sono state fatte fin troppo ed è ora che in Italia ci sia una svolta vera.
NO AD UN NUOVO BERLUSCONI BIS, acnhe con larghe intese !!!!

Paolo
Paolo
13 anni fa

Un governo di larghe intese?
No, grazie!
Elezioni anticipate!
Studiato a tavolino così da chi ha già la poltrona mi sa tanto di volersela conservare e di presa in giro a tutto il popolo italiano, soprattutto a chi stenta ad andare avanti.
In democrazia decidono gli elettori.

virgilio frisoni
virgilio frisoni
13 anni fa

Casini propone di operare il cancro….tenendosi la principale metastasi

francesco (aq)
francesco (aq)
13 anni fa

No. Resterà solo utopia. Un governo di larghe intese non si farà mai.Nessun comune del cratere del sisma del 6 aprile 2009 ha costituito un’amministrazione di larghe intese o,se volete,trasversale con l’indirizzo ben preciso per la ricostruzione,ognuno coltiva il proprio orticello con le false o promesse verità. Questo è lo specchio della realtà italiana. Se l’UDC ,o il futuro Partito della Nazione , persegue la giusta strada sicuramente crescerà,con o senza Fini ma con tutti i moderati,una poltrona provvisoria non vale quanto la dignità di un partito,di coloro che lo seguono e soprattutto di una nazione ragionevole.

Osvaldo
Osvaldo
13 anni fa

Il mondo politico è pieno di cattolici del giorno prima ! Diffiderei ormai di qualsiasi proposta Berlusconiana. La lega non la vorrei nemmeno pitturata: xenofoba razzista (salvo che in TV). Se si parte già accettando Berlusconi al goveno di l.i. si parte col piede sbagliato: ma chi si fida di uno così ? non è bastato lo scempio fatto fin’ora. Lo capisce anche un bimbo che B. rema solo per se stesso. A B. va bene tutto pur di restar lì, spero di no all’UDC.

Elio
Elio
13 anni fa

Se appoggiate Berlusconi il mio voto, per quel poco che conta, lo perdete.
Per sempre

trackback
13 anni fa

[…] lug. – Un "governo di responsabilita’ nazionale". E’ la strada indicata al Corriere della Sera da Pier Ferdinando Casini per uscire dalla "crisi politica in atto": un esecutivo aperto a tutti, guidato da chi […]

Andrea
13 anni fa

Larghe intese con Berluisconi!?!?! meglio di no Presidente, Berlusconi ha delle difficoltà ha riconoscere la democrazia, la Costituzione e il libero dissenso. ormai questo PDL assomiglia sempre di più ad una variante politica del Titanic, inaffondabile al momento del varo, ma in pratica …

trackback
13 anni fa

[…] Continua la lettura con la fonte di questo articolo: Un governo di larghe intese | Pier Ferdinando Casini, UDC, Unione … […]

Paolo
Paolo
13 anni fa

Come dire…
nessun posto a tavola… pero’… se il posto e’ su una bella e comoda poltrona… uhmmm… :-/

antonio fusco
antonio fusco
13 anni fa

Si è votato il suo partito perchè finalmente si era staccato da Berlusconi. Per il bene dell’Italia c’è un solo rimedio: le dimissioni o la caduta di Berlusconi e della Lega. Per questo solo bisogna lavorare.

Paolo
Paolo
13 anni fa

Presidente Casini, ho votato Udc pensando che fosse in atto un tentativo per costituire una forza politica nuova che superasse pregiudizi di schieramento e ridefinisse, partendo da un’etica condivisa, gli obiettivi primari della politica in Italia.
Questo era quello che avevo capito dai suoi comizi. Forse mi sono sbagliato.

Nello
Nello
13 anni fa

Due anni fa siamo andati via orgogliosamente e dignitosamente PIU’ LIBERI e PIU’ FORTI da una maggioranza di sola destra.Ora perché ritornarci…?????.Attenzione non saremo più capiti………

Fernando Miele
13 anni fa

Sono in tanti gli italiani che fanno finta di non capire cosa vuol fare Casini.Secondo noi ,è una delle più equivoche mosse politiche che costeranno molto all’UDC. La Lega si rafforzerà, il centro soffrirà ma sarà vincende contro tutti.

prati enzo
prati enzo
13 anni fa

Si ad un governo di laghe intese per il bene del Paese ma non guidato da Berlusconi (al massimo gli si può concedere un predellino). La Lega al governo l’ha portata lui dimostrando così di essere disposto a fare patti con tutti pur di difendere i suoi interessi. Kadima in israele insegna pur essendo il partito di maggioranza relativa non ha accettato patti con partiti xenofobi mantenendosi coerente con le proprie idee.

federico
federico
13 anni fa

e mentre la Germania dà 300 euro al mese ai giovani meritevoli noi parliamo delle cene di Vespa… Berlusconi è il problema della democrazia italiana, non ci possono essere intese nè larghe nè strette

giancarlo chelini
giancarlo chelini
13 anni fa

I messaggi che mi hanno preceduto hanno tutti come massimo comun denominatore la netta opposizione ad un governo di larghe intese guidato da Berlusconi.Ma come si puo’ solo pensare ad una cosa del genere?Chi scrive e’un antisinistra per definizione,ma pensare a un governo con ancora Berlusconi mi sembra TROPPO.
Perche’ non si pensa seriamente a questo Partito Nuovo, o ci sono dei
motivi di antagonismo personale prima ancora che si inizino le danza?
Non dimentichiamoci quanti problemi a danno del Paese sono stati causati da dualismi coscienti del male che potevano fare.NON DIMENTICHIAMOLO, e mi riferisco non ai quarantenni,ma dai cinquantenni in su.Mettiamoci al lavoro seriamente a questo progetto
a cui molti si aggrappano come ultima spiaggia.Chelini

giuseppe
giuseppe
13 anni fa

secondo me c’è qualcosa che sta covando tra l’UDC e il PDL, intanto l’Italia va alla deriva.
Vogliamo fare le cose serie, larghe intese, va bene, buttiamo fuori intanto tutti quelli inquisiti, sia nell’UDC che nel PDL, a questo punto credo che anche Berlusconi deve lasciare la Presidenza.
Poi tutti quelli delle larghe intese presentino le propostre serie per risollevare l’Italia. Evitiamo le elezioni, non abbiamo una lira.

citoyenne
citoyenne
13 anni fa

Mi perdoni, presidente, sono la rompiscatole per antonomasia… ma veramente la politica, in genere, crede di poter prendere per i fondelli i cittadini?
1^ punto – il machiavellico Vespa già venti giorni prima l’aveva invitato, quindi, trattandosi di Vespa, a lei non è venuto alcun dubbio che potesse trattarsi di una cena preparatoria o propiziatoria?
2^ punto – l’invito al Cardinale Bertone… anche lui un grande ingenuo? Non le pare sarebbe stato opportuno da parte di un alto prelato non accettare l’invito, con le scuse che tutti quanti conosciamo? Se i rappresentanti religiosi si mettessero un po’ da parte quando ad una cena partecipano uomini politici, non sarebbe poi male. Forse i loro conti non andrebbero così in rosso.
3^ punto – Perchè tanto livore (“si sono gonfiati” la Lega e l’IDV) nei confronti di questi partiti?
4^ punto – Perchè un canto di sirene per il PD, almeno per la sua parte più “morbida”?
5^ punto – E quanta, quanta tolleranza per il cav., quali sani suggerimenti (tirati in barca quante più persone puoi, dopo sarà colpa loro se le riforme non andranno in porto! e tu potrai presentarti di nuovo puro, casto ed immacolato!)
6^ punto – quali sono, per lei, le riforme importanti di cui l’Italia dei disoccupati, dei perdenti posto, dei sottoccupati, degli affamati, ecc. ha bisogno.

E’ ben vero, caro presidente, la politica è una gran bella donna… di strada! (sempre sottinteso per “tutti” i partiti politici e… meno politici).
Una citoyenne

Attilio
Attilio
13 anni fa

3 post inviati alla stampa nazionale
1) La coerenza è un optional
Le bellicose frasi dell’on. Franceschini smentiscono l’impegno che l’on. Veltroni aveva assunto insieme all’on. Berlusconi prima delle elezioni politiche del 2008: impegno a fare le riforme insieme comunque fosse andato il risultato. Le bellicose frasi dell’on. Belisario dimostrano la doppiezza dell’Idv che prima delle elezioni aveva accettato il “Veltrusconi” pur di non dover correre da solo fatto che ne avrebbe messo in forse la permanenza in Parlamento. Le bellicose frasi dell’on. Bricolo dimostrano che la Lega non sa fare politica e non sa andare oltre gli slogan, gli atteggiamenti e le parole d’ordine che comunque non possono far dimenticare il ribaltone dell’on. Bossi e la conseguente polemica diffamatoria contro l’on. Berlusconi

2) Dov’è lo scandalo? Perché tante offese al presidente Casini?
In Germania la Merkel ha fatto un governo di larghe intese e lo ha guidato avendo vinto le elezioni. Anche in Austria i partiti hanno scelto la medesima soluzione. Sono stati governi che hanno risolto molti problemi per quei popoli. Se non altro hanno diminuito la polemica politica. L’on. Prodi aveva proclamato la propria autosufficienza pensando di governare con un voto di maggioranza in più ma poi ha fallito ed è caduto. Dopo il 2008 l’on. Berlusconi ha vinto le elezioni ed ha 100 parlamentari in più ma la sua maggioranza oltre ad essere sterile sembra in procinto di implodere. In più il Pdl e Pd avevano promesso agli elettori di fare le riforme insieme comunque fosse stato il risultato elettorale. Siamo di fronte ad una crisi economica, sociale e morale di vaste proporzione che può precipitare ed il presidente Casini guarda al bene comune, soprattutto dei giovani, e non alle ipotesi di rivincita o di riperdita che anima tanti interventi su questo forum!!!

3) Dalla padella nella brace e viceversa.
Pd e Pdl, i partiti maggiori, insieme hanno raccolto solo il consenso del 33% degli italiani, l’astensionismo all’ultime elezioni è stato altissimo, la crisi galoppa e sempre più sono le famiglie in difficoltà, c’è il rischio di implosione del sistema Italia. C’è un clima di accesa divisione, c’è persino chi fa il tifo apertamente contro cose che un tempo univano come la nazionale italiana. In queste condizioni Presidente Casini cerca di unire a differenza di chi per contare e per lucrare qualche voto divide. Una ipotesi di governo che a priori prescinda dall’on. Berlusconi, leader che ha vinto le elezioni e del partito di maggioranza relativa, non è di larghe intese ma è un ribaltone contro la volontà popolare, ribaltone che comunque non risolverebbe i problemi ed accentuerebbe la conflittualità politica. Oggi occorrono infatti due maggioranze per governare: una per superare la crisi ed una qualificata (due terzi dei voti) per fare le riforme. Con un ribaltone saremmo punto ed a capo, non si farebbero progressi. Vedo che c’è chi pensa di far cadere il governo con il giustizialismo oppure di vincere nel 2013 le prossime elezioni politiche oppure spera in un inciucio tra maggioranza ed opposizione come è stato il Veltrusconi. Ed il popolo italiano? Dalla padella nella brace e viceversa!!

Vincenzo Morso
Vincenzo Morso
13 anni fa

Gentile Onorevole,
meno male!!!
Avevo letto con non poca apprensione di una sciagurata eventualità di una nostra partecipazione al governo insieme a personaggi in alcuni casi di non specchiata onestà (per usare solo un eufemismo!); ed inoltre la contina semplificazione (con me o contro di me) non aiuta davvero il nostro condiviso obiettivo di una politica meno machista, meno urlatata e più ragionata.
Meglio soli, caro onorevole, che male accompagnati.
Certi compagni di viaggio sono come le camicie: possono essere anche belle e affascinanti, ma se hanno il collo stretto ci stai scomodo!
Grazie e scusi l’incomodo
Vincenzo Morso

luisella
luisella
13 anni fa

come cattolici, come cittadini democratici abbiamo delle responsabilità verso il Paese, le generazioni future e verso i nostri figli, anche nelle scelte politiche e non solo nelle scelte di vita . Non appoggiamo nè salviamo un governo e un presidente del Consiglio indegni, preoccupati solo per sè stessi e implicati in tanti scandali e inchieste giudiziarie. Non voglio essere complice di questi individui; meglio essere una minoranza critica,senza “poltrone” da ma con la coscienza pulita!

gaspare
13 anni fa

se dobbiamo autocondannarci ad essere una maggioranza critica, perchè candidarci???
io se seguo un partito è perchè voglio che quel partito vada al governo per fare leggi.

luisella
luisella
13 anni fa

Per Gaspare: hai ragione! anch’io voglio un partito che conti e possa influire sulle decisioni legislative ma in questo momento vorrei che fosse e rimanesse all’opposizione.
Mi ripeto: “questo”governo , “questo” presidente del Consiglio, sono indegni; non escludo la partecipazione dell’ UDC a un governo futuro, ma che sia migliore dell’attuale. Ciao

gaspare
13 anni fa

luisella, su questo non ci piove…
purtroppo la politica spesso impone di mandare giù qualche rospo….
chiaro che questo governo ormai si è incartato su se stesso e non riesce a proporre nulla di valido.

CAVRIAGO
CAVRIAGO
13 anni fa

CARISSIMO PRESIDENTE DOBBIAMO ESCLUDERE BELUSCOMI E LA LEGA, DA NAPOLETANO AL NORD COME IL TURCO NAPOLETANO CHE CI OFFENDANO CONTINUATAMENTO I LEGHISTA, LEI DEVE STARE MOLTO ATTENTO DA QUESTI EX COMUNISTA DEL NORD NOI NON LI ACCETTIAMO NEANCHE A NAPOLI E NEANCHE NELLE PIZZERIE DI NAPOLI QUESTI LEGHISTI PUZZOLENDI. DISTINTI SALUTI DA TOMMASO E DA TUTTI MIE AMICI DI CAVRIAGO

Antonio
Antonio
13 anni fa

Amico Cavriago ma non lo sai che a Napoli ed in Campania siete pappa e ciccia con il Cavaliere ?
Con tutto il rispetto,ma tu dove vivi ?

Alessandro Valesi
Alessandro Valesi
13 anni fa

A Napoli e in Calabria sono pappa e ciccia con Silvio,per un discorso meramente tecnico e di interesse..che arriva fino al governo laziale della Polverini..mentre superato il rubicone,non ci sono perche la lega li caccia via a pedate nel sedere,e sono specie protetta come in Veneto,ma questo il Loro leader fa finta di non rendersene conto..e va solo a Palermo.



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