Tutti i post con tag: Berlusconi

Il governo non tiri a campare, si dimetta

postato il 8 Novembre 2010

Sarebbe giusto che questo governo si dimettesse, perché così non si può andare avanti.
Se il presidente del Consiglio vuole tirare a campare con un governo che non ha nemmeno più la fiducia di una sua componente è un suo problema. Ma questo suo problema sta diventando sempre più anche un problema degli italiani.
Non serve un governo che governicchia, servirebbe invece un governo di responsabilità nazionale, che mettesse insieme persone che vogliono risolvere i problemi del Paese.

Pier Ferdinando

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Il voto non è all’ordine del giorno, ma siamo pronti

postato il 5 Novembre 2010

Andare alle elezioni oggi sarebbe una follia, ma se dovesse succedere noi siamo pronti. Siamo la forza determinante del Paese e i protagonisti del futuro politico italiano.
Certo, la situazione è complicata: il governo non governa, non è in maggioranza nemmeno per portare avanti la Finanziaria come si è visto ieri. Eppure c’è questo esibizionismo di autosufficienza da parte del presidente del Consiglio. Contento lui contenti tutti, ma c’è da essere preoccupati.
Quanto alle possibilità alternative alle urne, i governi non sono mai tecnici ma politici. Vi è comunque un voto del Parlamento e quindi sempre un’assunzione di responsabilità politica.

Pier Ferdinando

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Governo: forze responsabili prima o poi insieme

postato il 25 Ottobre 2010

Se domani si votasse, noi andremmo da soli

Se in questo nostro Paese non mettiamo insieme, prima o poi, le forze responsabili non riusciremo ad affrontare in modo concreto, con provvedimenti anche impopolari, le tante emergenze. La paura e lo sguardo costante puntato verso le elezioni non portano a nulla. Se il premier e Bossi in modo irresponsabile, al cospetto di una situazione di grave crisi economica e finanziaria internazionale, decideranno di sciogliere le Camere, le altre forze presenti in Parlamento non faranno le belle statuine ma si prenderanno la responsabilità di governare questo Paese.
E se domani si votasse noi andremmo da soli, non abbiamo intenzione di allearci con il Pdl o con il Pd. Li avevamo avvertiti che il bipartitismo e il bipolarismo avrebbero consegnato il Paese nelle mani di Bossi da un lato e di Di Pietro dall’altro. Non esiste proprio un’alleanza con due partiti perdenti.

Pier Ferdinando

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Governo Berlusconi: tante promesse, un intenso sapore di bugie

postato il 25 Ottobre 2010

on the road di mammamirkaBerlusconi celebra se stesso e il suo Governo attraverso i suoi successi e con nuove promesse (ricordate i 5 punti), e allora mi pongo la domanda: ma è davvero così?

Vediamo come stanno le cose e lasciamo giudicare alle persone, analizzando i cavalli di battaglia di Berlusconi. Per oggi limitiamoci a 4 punti: Alitalia, Autostrada Salerno – Reggio Calabria, Riforma della scuola, emergenza rifiuti.

La vicenda Alitalia è stata un successo: non direi proprio. Gli stessi Sabelli e Colaninno ammettono che il 2009 è andato maluccio (a volere usare un eufemismo), il 2010 sta pure andando maluccio e se nel 2011 la situzione non migliora, Cai avrà grossi problemi (e di sicuro i “Patrioti azionisti” non intendono aggiungere altri soldi e i lavoratori mugugnano (per non dire che protestano apertamente) anche per i tagli al personale effettuati tanto che avevano dichiarato uno sciopero per il 26 novembre. 
Per quanto riguarda il rimborso agli obbligazionisti e azionisti della vecchia Alitalia, dobbiamo dire che il Ministro delle Finanze ha offerto agli obbligazionisti il 70% del nominale (che però scende al 50% del reale) e agli azionisti circa 0,27 centesimi per azione, ma doveva consegnare i BTZ già per fine novembre, data slittata a fine Dicembre. Dalle notizie di stampa si apprende che entro dicembre 2010 (al massimo per il gennaio 2011) verranno dati i famosi BTZ per il rimborso. C’è da registrare che questa vicenda è stata talmente gestita male che su internet sono fiorite leggende urbane senza alcun riscontro dei fatti: c’è chi scrive che il Governo aumenterà il rimborso senza però citare fonti, ma anzi millantando inesistenti rapporti con il Consiglio dei Ministri; chi invoca vere e proprie alchime segrete, ipotizzando che vi sia un accordo sottobanco per fare entrare i vecchi azionisti e obbligazionisti nella nuova CAI; c’è infine chi afferma, in spregio al codice civile, che si aumenterà il rimborso, ma solo per chi ha aderito e noin riaprendo i termini dell’adesione.

Ma dai fatti citati (rimborso mancato, lavoratori scontenti che scioperano, conti non eccellenti, scarsa liquidità della nuova Alitalia), non direi proprio che la vicenda Alitalia sia stata un successo per Berlusconi, nonostante le sue affermazioni.

Autostrada Salerno – Reggio Calabria: il Premier afferma che entro il 2013 l’autostrada sarà completata. Affermazione perentoria che non lascerebbe adito a dubbi, ma se andiamo a scavare a fondo osserviamo che questa affermazione non potrà mai realizzarsi e resterà un pio desiderio. Infatti lo stesso presidente dell’ANAS, l’ente che gestisce le autostrade, afferma che i soldi bastano solo per l’86% del tracciato e che anzi, per finire i 60 km che mancano all’appello servirebbero altri 2,5 miliardi di euro che al momento non ci sono. Quindi, nel 2013, l’autostrada non sarà completata perchè mancano i soldi, di conseguenza, la promessa del Premier è falsa già fin dall’inizio.

Non solo, ma se consideriamo che per i lavori appaltati sono stati destinati 7,36 miliardi di euro (ovvero 7360 milioni di euro) da distribuire per 383 km (esclusi quindi i 60 km che abbiamo già menzionato e non hanno copertura), otteniamo la cifra di 19,2 milioni di euro per km, una cifra che definire esorbitante è un eufemismo.

Riforma della scuola: Berlusconi ha lanciato una riforma della scuola per premiare il merito, ridurre le spese e migliorare i servizi.

Senza eufemismi direi che l’unica cosa che ha ottenuto è stato un taglio selvaggio delle spese per la scuola, peggiorando i servizi, come affermano le mamme dei bambini, che all’inizio avevano creduto in questa riforma e che sono rimaste profondamente deluse.

E questo stesso concetto lo ribadiscono gli studenti di ogni latitudine e i docenti di tutta italia. Se un intero popolo insorge contro una riforma, direi che questa riforma è tutto fuorchè un successo.

Emergenza rifiuti: premesso che sicuramente ci vuole una maggiore cultura della raccolta differenziata in Italia, è anche vero che la raccolta differenziata, per essere effettiva, prevece a valle la costruzione di un centro di riciclo della plastica, uno per il vetro, uno per i metalli, e un inceneritore per bruciare i rifiuti residuali e ottenendo energia. Berlusconi reputa un successo la risoluzione dell’emrgenza rifiuti a Napoli, ma in realtà si limitò a forzare la riapertura di alcune discariche, dando una soluzione (e un successo) temporanea, ma non duratura, vedesi Terzigno.

E’ troppo facile liquidare queste proteste solo dicendo che “c’è la camorra dietro ai protestanti”, ma bisogna riconoscere che l’emergenza fu affrontata con superficialità e senza un piano preciso. Solo riconoscendo questa mancanza, si può sperare di approntare un paino rifiuti valido.

Non affermerei quindi che questo sia stato un successo per Berlusconi.

Da quanto detto, resta ben poco, quindi, dei “famosi successi” e delle “promesse” di Berlusconi. Nei prossimi giorni vedremo che altri punti, come il piano casa, sono stati disattesi, nonostante il battage pubblicitario che è solito accompagnare le dichiarazioni del Premier.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Gaspare Compagno

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Lodo Alfano, ascoltiamo il Quirinale

postato il 23 Ottobre 2010

Lo Stendardo del Presidente della Repubblica di  GilyoQuando una voce autorevole scende in campo è doveroso prestare orecchio. Soprattutto se questa voce va anche contro il suo stesso interesse di parte.

La voce in questione è quella del Capo dello Stato che ieri ha definito irragionevole lo scudo giuridico alle più alte cariche dello Stato. Il suo giudizio è stato critico ma non per questo invasivo nell’operato del Parlamento. Ha espresso perplessità sull’estensione del cosiddetto Lodo Alfano anche al Capo dello Stato poiché ne limiterebbe l’indipendenza e sarebbe in contrasto con l’articolo 90 della Costituzione.

Le parole di Napolitano arrivano in un periodo in cui regna la confusione istituzionale e imperano le forzature di una maggioranza barcollante. L’ennesima discussione sullo scudo, oggi chiamato lodo Alfano ieri lodo Schifani e così via, ha spostato il tiro da legge ordinaria a legge costituzionale. Non entrando nel merito tecnico della legge, le paure del Capo dello Stato sono relative all’aura di impunità che aleggia sul Lodo.

In ogni sistema democratico chi sbaglia è chiamato a pagare in misura proporzionata alle colpe commesse. E sempre in ogni sistema democratico maturo i rapporti tra giustizia e politica sono di reciproco rispetto e non di reciproca ingerenza. Per ovviare a questo che oggi in Italia si continua a parlare di lodo Alfano. Come ribadiva lo stesso Casini, “il lodo Alfano non ci piace, ma dobbiamo contribuire a rasserenare il rapporto tra politica e magistratura”. È questa la strada maestra da seguire. Rasserenare il rapporto tra politica e magistratura significa ricucire uno strappo ormai ultradecennale e riprendere il cammino verso il compimento di una democrazia matura.

Ma gli sforzi in questa direzione non devono e non possono finire qui. Così come quando si avverte il rischio di piena di un fiume la prima cosa da fare è rinforzare gli argini e solo poi costruire una diga a monte per evitare una nuova piena, anche qui la prima cosa da fare oggi è rinforzare un argine di non ingerenza per iniziare a lavorare già da domani con impegno e correttezza istituzionale ad una riforma della giustizia che completi e non distrugga il sistema attuale.

E sempre su questa scia che bisogna ascoltare le parole di autorevoli rappresentanti delle Istituzioni, e non lasciarle cadere nel dimenticatoio, utilizzandole come faro dell’attività legislativa per perseguire sempre ed in ogni modo il pene del Paese, unico vero obbiettivo di ogni uomo politico.

“Riceviamo e pubblichiamo” di Antonio Cannatà

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Se Berlusconi cade, un esecutivo politico

postato il 22 Ottobre 2010

Mi auguro che Berlusconi arrivi fino alla fine della legislatura, perché credo nella democrazia e a lui è stato dato il mandato dagli elettori. Ma se getta la spugna, ad un autoribaltone della maggioranza si risponde dando vita a un governo politico del nostro Paese, con chi vorrà partecipare, a partire da esponenti del Pdl che vi assicuro saranno tanti.
Se si va alle elezioni oggi vuol dire che qualcuno ha gettato la spugna, in un momento di disastrosa crisi interna, solo per averne un vantaggio. Noi dobbiamo assumerci quindi la responsabilità di governare il Paese, avendo l’obiettivo non solo della legge elettorale, ma di portare avanti questioni fondamentali che riguardano il lavoro e le finanze.

Pier Ferdinando

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Report, no a censure

postato il 18 Ottobre 2010

La libera stampa non puo’ subire censure. Report è un programma giornalistico che apprezzo, la Gabanelli può essere sgradevole a volte per noi politici, ma forse ascoltarla non ci fa male.
Non chiedo che il presidente del Consiglio riferisca in Parlamento sulla vicenda di Antigua, come non l’ho chiesto al presidente della Camera per la vicenda di Montecarlo. Credo sia importante che la libera stampa e la libera televisione non subiscano censure.
Quanto ad Annozero di Michele Santoro, non mi piace e non ne condivido il taglio, ma la sua trasmissione piace a 6 milioni di persone che potrebbero cambiare canale. Chiudere il programma sarebbe illiberale.

Pier Ferdinando

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No ad auto ribaltoni, Berlusconi ha il dovere di governare

postato il 18 Ottobre 2010

Nella maggioranza che sostiene Berlusconi c’è chi pensa ad un auto-ribaltone ed agli auto-ribaltoni noi dovremo opporci. Non sono un esperto né di predellini, né di trampolini. Oggi c’è chi ha vinto le elezioni e chi ha un’ampia maggioranza e Berlusconi ha il dovere di governare.
Chiedere le elezioni anticipate sarebbe come gettare la spugna e fuggire dalle responsabilita’.

Pier Ferdinando

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Riforma dell’Università? A costo zero è irrealizzabile

postato il 14 Ottobre 2010

I tagli lineari stanno uccidendo il futuro dei nostri figli. Fare una riforma a costo zero dell’Università è semplicemente impossibile.
Per cui, il ministro Tremonti e il Presidente del Consiglio si assumano le loro responsabilità: spieghino al Paese che la Gelmini ha scherzato e che questa riforma così, senza soldi, è irrealizzabile.

Pier Ferdinando

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Berlusconi rinsavito, non parla più di elezioni

postato il 6 Ottobre 2010

La legge elettorale è nel cassetto, l’approviamo in dieci minuti

Nell’intervista al Tg3 Pier Ferdinando Casini assicura che la nuova legge elettorale è “nel cassetto”, pronta ad essere tirata fuori e approvata in 10 minuti appena prima delle prossime elezioni. “Una
legge che è tutt’altro che un ribaltone”. Piuttosto, “ridà ai cittadini la possibilità di essere padroni della politica italiana”.
Silvio Berlusconi non parla più di elezioni anticipate? “Mi fa piacere che sia rinsavito e che voglia mantenere l’impegno con gli italiani, che l’hanno scelto e gli hanno dato la maggioranza di 100 parlamentari. Governi e faccia le cose”.
Eventuale discesa in campo di Luca Cordero di Montezemolo? Non è “un problema” ma “un’opportunità”. “L’unico problema che una persona non deve avere è la paura della concorrenza, chi ha paura della concorrenza ha già perso. Mi hanno dato per morto diverse volte, ho resistito a Berlusconi, francamente non credo d’aver paura di resistere ad altri”.

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