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On. Casini, come mai non eravate presenti al voto delle pregiudiziali di costituzionalità del DL Salvaliste ? Come è lecito non andare in piazza a manifestare credo che sia doveroso motivare la scelta di disertare l’aula.Saluti. G.
Bisogna dare atto al Presidente Casini che persegue con tenacia il suo progetto per la riconciliazione nazionale, perchè con l’introduzione nel nostro Paese del bipolarismo imperfetto si sono accentuate le polemiche tra gli opposti schieramenti ed accentuata la distanza fra le Istituzioni ed il paese reale. Modernizzare il Paese è essenziale, ma occorre anche una nuova e più incisiva politica economica per fare decollare economicamente tutto il Sud del Paese. Vada avanti così e tenga dritta la barra al centro.
@Giovanni
Gentile Giovanni, alla sua domanda hanno risposto oggi sia Buttiglione che Cesa. Trova tutto qui sotto.
REGIONALI:BUTTIGLIONE, NESSUN GIALLO ASSENZE E DL INUTILE
(ANSA) – ROMA, 16 MAR – Nell’udc si dichiarano ”molto rammaricati” della bocciatura delle questioni pregiudiziali al decreto salva liste presentate dall’opposizione per pochi voti.
Il presidente del partito Rocco Buttuglione lo giudica ”un pessimo segnale perche’ – spiega – e’ un atto di imperio da parte della maggioranza, peraltro su di una forzatura che ha gia’ perso la sua ragione di essere e la sua efficacia”.
”Una prova di forza – aggiunge – che poteva essere risparmiata al parlamento ed al paese”.
Circa le assenze dei 15 deputati centristi che hanno pesato in aula sul voto Buttiglione spiega: ”Nessun giallo, siamo contrari a questo provvedimento, ma io come molti parlamentari dell’udc, sono stato assorbito da impegni inderogabili con i cittadini in diverse regioni d’Italia”. (ANSA).
REGIONALI: DL; CESA, ASSENZE UDC? NOI SIAMO TRA LA GENTE
IO E CASINI IN PIEMONTE E LIGURIA PER CANDIDATI CENTROSINISTRA (ANSA) – ROMA, 16 MAR – ”L’udc non puo’ contare ne’ sui potenti mezzi televisivi ne’ sulle disponibilita’ economiche del Pd e del Pdl: per questo anche i suoi parlamentari vanno in prima persona nelle regioni dove si vota a fare campagna elettorale tra la gente. La ragione dell’assenza mia e di casini, impegnati in particolare in Piemonte e Liguria a sostenere i candidati del centrosinistra Bresso e Burlando, come anche quella di altri nostri colleghi di partito, alcuni dei quali candidati alla guida delle regioni, e’ quindi facilmente intuibile e ragionevolmente giustificabile”. Cosi il segretario dell’udc Lorenzo Cesa, interpellato sulle assenze dell’udc al voto delle pregiudiziali sul dl salvaliste e sulle critiche di Dario Franceschini e dell’Idv.
” Invece di addossarci colpe che non abbiamo – dice Cesa- si rifletta piuttosto sul perche’ una maggioranza di cento deputati la spunti per cosi pochi voti”. (ANSA)
Per costruire un partito di riconciliazione nazionale, i cattolici in politica dovrebbero prima riconciliarsi e poi unirsi di nuovo per costituire una forza libera e decisiva.
Tangentopoli ha avuto come esito quello di dividere la vera forza e il “collante sociale” del paese, la DC. Dopo quel partito, nessuno è più stato in grado di fare politica senza barricate. Sicuramente non si deve ripristinare una Dc facendo archeologia, ma é necessario unire tutti i cattolici per battere i pugni ed essere forza coesa, altrimenti la presenza cattolica nei partiti è strumentalizzata per il potere fine a se stesso. Tutti sono a conoscenza dell’esistenza dei problemi, ma é il metodo con cui affrontarli che cambia.
Non illudiamoci troppo della caduta delle ideologie. Péguy diceva che l’ideologia può cadere, ma resta chi nelle ideologie crede, cioè le persone. Non mi stanco di ripeterlo, i cattolici torneranno protagonisti della politica se troveranno un partito in cui tutti si ritroveranno uniti.
Oggi è la ricorrenza del sequestro di Aldo Moro e la strage della sua scorta: si tratta di un episodio triste e tragico che ha segnato l’inizio della divisione dei cattolici in politica. Quel grande uomo fu l’ultimo in grado di tenere insieme tutte le correnti cattoliche all’interno della Dc, fortemente unita. Dopo di lui, oggi, quelle correnti sono divenute partiti, ma finchè non si ricomporrà il puzzle, la forza cattolica non avrà un riferimento in politica unitario a cui guardare. I cattolici per primi tra loro dovrebbero metter da parte i motivi di divisione e fare forza comune per il bene comune.
Forza UDC!
le risposte fornite dagli on. Cesa e Buttiglione sono sicuramente accettabili e per certi versi condivisibili, ma a questo punto anche l’on. Casini dovrebbe stare più attento quando afferma che la vera opposizione si fa in parlamento. Io personalmente resto un po’, diciamo”interdetto”, quando vedo che questo non si verifica, e devo far notare agli scriventi che purtroppo questa non è la sola occasione dove si è verificato ciò, e, che comunque sempre c’è qualche impegno improrogablie che ostacola questa “forte “opposizione. cari onorevoli la delusione è tanta anche per chi come me spera in qualcosa di diverso, ma mi spiace dirlo ancora non lo vede.
on. Casini lei ha criticato il centro sinistra per le manifestazioni piazza che hanno fatto un regalo a berlusconi andando a protestare , mentre oggi lei ed i suoi rappresentanti avete mostrato il vostro vero volto eravate assenti alla votazione del decreto salva liste adesso che giustificzione tirerà fuori? in piazza no , in parlamento neppure? la sinistra come afferma lei in merito alla manifestazione ha fatto un regalo a berlusconi , mentre oggi lei e i suoi vi siete comportati peggio di chi criticate avete messo il vostro sigillo su un decreto per salvarvi? sa la domanda è lecita visto che nel alzio concorrete affianco di chi criticate e quindi berlusconi complimeti veramente bravi per la gente fra la gente a difendere le proprie poltrone
Invece di addossarci colpe che non abbiamo – dice Cesa- si rifletta piuttosto sul perche’ una maggioranza di cento deputati la spunti per cosi pochi voti
ma il fatto e che voi li non c’eravate quindi inutile cercare scuse
Vero, allargare l’orizzonte politico
è l’unica via di uscita dallo stallo di questo bipolarismo.
Certamente oggi, non sarebbe possibile far altro che continuare ad
andare da soli, forse riusciremmo ad aggregare solo l’Api di Rutelli e le piccole formazioni di centro.
Ma già tra 3 mesi, lo scenario ritengo che cambierà.
Di sicuro la Pdl si smembra,
la guerra contro Fini all’interno della Pdl non lascia dubbi,
Fini dovrà decidersi ad uscire fuori dal vicolo cieco in cui si è
cacciato, anche se perderà molti dei suoi che nel frattempo sono stati berlusconizzati.
Comunque credo che le posizioni politiche di Fini convergeranno verso il centro, nazional popolare, piuttosto che avere una deriva ancora più a destra.
Per cui, ritengo che entro dicembre 2010,
potremmo avere già una possibilità, di aggregare
una forza praticamente di centro, vicina al 20 %.
Mentre il Pd, se vuole costituire la seconda gamba di dalemiana
memoria, deve fare molti passi anch’esso verso il centro,
e dire chiaramente agli italiani,
tante cose che ancora aspettiamo di sentire.
Deve liberarsi dalle tentazioni egemoniche,
e lavorare per una leadership centrista della ipotetica coalizione.
Italia dei Valori deve fare un grosso lavoro, se ci riesce,
per liberarsi dalla demagogia giustizialista,
altrimenti continuerà ad essere di aiuto solo a Berlusconi.
Francamente una nuova coalizione di centrodestra,
non la vedo possibile, nè con e nè senza Berlusconi.
L’unica soluzione che vedo possibile, è appunto un grande centro molto ampio, senz’altro possibile a fine legislatura, ma anche prima se gli eventi precipitassero.
Facciamocene anche noi una ragione.
Diversamente rischiamo di continuare
a tenerci Berlusconi vita natural durante.
Onorevole Casini,
non so se ha visto il sito dell’Italia dei Valori , dove sul modello delle liste di proscrizione di Silla , vengono riportati i nomi dei deputati dell’Udc assenti per le votazioni del decreto Salva Liste.
Mi domando come possa accettare l’alleanza con quel partito , come possiamo creare una alternativa a questo governo con questa gente.
Concordo in pieno le sue scelte ma stia attento : a sinistra non rinunceranno mai a Di Pietro e Vendola. Mai. E l’Udc non deve cascare in questa trappola. Piemonte e Liguria per me sono stati due errori, la Lega non è peggio di Di Pietro e Rinfondazione. Speriamo che Fini sia il prossimo leader del Pdl , allora si che potremo tornare protagonisti nell’alveo che naturalmente ci contiene : i popolari europei uniti anche in Italia (senza Berlusconi). Rifletta , la sinistra ci sta prendendo in giro…
Non capisco questa rincorsa nel ricercare la pagliuzza nell’occhio del vicino.
Anzichè critcare sui programmi presentati dall’UDC.
Tutti parlano di “piazze” nelle prossime settimane si parlerà se erano più numerosi in piazza PD o PDL e intanto chi fa Politica, quello con la P maiuscola tra la gente rimaniamo noi DELL’UNIONE DI CENTRO.
E gli italiani continuano a faticare ad arrivare alla fine del mese….ma questa forse non è politica oppure è quella politica scomoda perchè è:
-quella delle idee;
-quella dei valori;
-quella dell’onestà;
ecc. ecc. e non è quella fatta da molti in questi anni….quella dell’OKKUPAZIONE di posizioni.
Saluti
Giampaolo Cerri Lomello Pv
egregio centrista1333 il nostro “ALVEOLO” come lo chiama Lei è quello del fare ed essere protagonisti e non quello dove dobbiamo “svendere” i nostri valori fondanti per inseguire “poltrone” e governare con la LEGA!!!!
ESSERE DI CENTRO SIGNIFICA ESSERE ESTREMISTI e quel che più conta TESTIMONIARE senza l’assillo di rincorrere posizioni di potere.
Saluti
Giampaolo Cerri Lomello Pv
meno male che la vera opposizione si fa in parlamento e non in piazza.
Si parla bene ma si razzola male.
peccato
giovannni
Gentile Giampiero Cerri,
ovviamente volevo scrivere “alveo” , e comunque Le volevo comunicare che mi sento di centro al cento per cento . Ciò non toglie che in Piemonte avevamo Vietti , un ottimo candidato che non doveva piegarsi alla Bresso e ai No Tav solo per far perdere Cota , leghista senza dubbio ma persona di riconosciuta onestà morale e politica. In Liguria basta leggere le dichiarazioni di Fava di Sinistra e Libertà che precisa che la coalizione a sostegno di Burlando non sarà MAI moderata ma sempre di SINISTRA e che l’Udc deve entrarvi in punta di piedi. Biasotti , come riconosciuto anche dall’Onorevole Casini è un ottimo candidato ma la presenza della Lega impedisce ogni accordo. Forse allora era meglio andare da soli , con forza e coerenza perchè liberare il Nord dalla Lega con l’Armata Brancaleone è lo stesso IDENTICO progetto che Prodi aveva messo su per far fuori Berlusconi. Se poi magari Lei è un fan di Prodi o ne condivide le esperienze governative allora resto in silenzio anche se non credo sia propriamente l’idea di UDC che ci siamo fatti . Comunque io sto in Toscana e da libero e forte voterò Francesaco Bosi , con l’UDC coerentemente sola e lontana dai giochi di potere PD-PDL. Avessi votato in Piemonte o in Liguria avrei votato Cota o Biasotti. O un candidato indipendente dell’UDC…..
Egregio centrista 1333 ecco un altro modo di errato di concepire la politica IO NON SONO FAN DI NESSUNO se non di valori mi sembra stia facendo CONFUSIONE tra TIFO e politica comunque va bene ugualmente.
Non entro in merito alle questioni piemontesi anche se condivido l’essersi alleati con Centro Sinistra.
Poi Lei voti chi vuole io in Lombardia voterò Pezzotta.
Giampaolo Cerri candidato alla Regione Lombardia nella lista di Pezzotta PRESIDENTE.
Egregio Giampaolo Cerri ,
la mia voleva solo essere una semplice riflessione sulla collocazione dell’udc all’interno del centrosinistra. Come Lei vivo di valori e in politica non tifo per nessuno . Forse la confusione la stiamo facendo all’interno del nostro partito , certo comprensibile visto questo bipolarismo muscoloso e sgangherato che ci costringe sempre a schierarci nostro malgrado. Comunque Lei fa bene a non interessarsi alle questioni piemontesi se lo ritiene opportuno , io vedo invece queste regionali come l’opportunità di fare delle valutazioni sulla base di alcuni laboratori politici interessanti (Lazio e Marche su tutti). Poi le somme le tireremo alla fine , ma la fine politica di Berlusconi non è così lontana. E essere un partito della nuova Unione come ha detto l’on.Casini non è il nostro progetto. Tutto qua. Distinti saluti
Due riflessioni:
-nel Lazio siamo con Centro Destra nelle Marche con Centro Sinistra;
-i problemi non termineranno con la “fine politica” di Berlusconi;
Il Partito Nuovo di CENTRO o nasce con i soggetti aderenti alla Costituente di Centro (liberal-Rosa per l’Italia-Unione Democratici Cristiani ecc.) disposti a cedere parte della propria sovranità o il partito nasce MORTO!
L’on. Casini è stato chiaro ed ha esternato in più di una occasione che si dovrà fare i conti con l’opposizione interna (il famoso partito dei Dirigenti e degli Assessori), o partiamo da qui o ci apprestiamo a vivere un altro fallimento quale quello del (PPI di Martinazzoli).
Nessuno in una fase di COSTITUENTE di un nuovo partito può e deve ritenersi il “depositario” della verità.
In questa fase poi sarebbe stato meglio evitare localmnete alleanze con gli unici due partiti a cui lo stesso On. Casini aveva messo il veto LEGA e ESTREMA SINISTRA, purtroppo così non è stato….con conseguente confusione creata agli occhi dell’elettorto moderato.
Un altro atteggiamento che mi fa paura è quello di un’eventuale resa dei conti “interna” con proposte di voto disgiunto (il sistema elettorale lo permette) che in alcune zone pare venga fatta per legittimare o delegittimare questo o quel candidato….
Giampaolo Cerri
Lomello
giampaolocerri@libero.it
e da un po che io lo dico che il centro la destra e la sinistra non esistono. è soltanto un pretesto per creare delle “tifoserie” e dividere il popolo. esiste una parte onesta che ha dei valori paga le tasse e rispetta le regole e una parte di senza scrupoli che fanno i loro interessi …..tutto qui
Ciò che dici Davide potrebbe essere vero per questo occorre che persone oneste-preparate-serie si prendano a cuore l’impegno politico affinchè possano con l’esmpio far capire alla gente che esiste anche un’ALTRA POLITICA quella dell’impegno disinteressato.
Giampaolo
@davide,
bravo c’è più distanza tra le posizioni politiche,
delle diverse formazioni all’interno
di ciascuno dei due poli, che per costruire coalizioni in grado di vincere, sono costretti ad includere anche le forze più estremiste,
che non tra i moderati di centrodestra e centrosinistra.