Rassegna stampa, 4 novembre
Impazzano sui giornali di oggi le reazioni al sondaggio Ipsos di ieri che rilancia il Terzo Polo: se si votasse oggi, il Nuovo Centro arriverebbe al 21 per cento. Il segretario Udc Cesa parla di “grande attesa tra i cittadini”, mentre Rutelli – presidente dell’Api – annuncia “momenti choc” in arrivo; i vari quotidiani ci anticipano la prossima road map: il primo passo che le forze centriste compiranno insieme sarà al momento del voto sulla Finanziaria (Repubblica parla di vere e proprie “prove tecniche” di alleanza); ma c’è anche la modifica della legge elettorale (contando su un asse con il Pd, come ci spiega La Stampa); mentre Europa, con Paolo Natale, spiega che il Terzo Polo è forte solo se unito (e non si tratta solo di delusi, scrive il Corriere, ma di una vera e propria “nuova alternativa”).Due fronti scivolosi (Massimo Franco, Corriere della Sera)
Non sono solo canzonette (Mario Stanganelli, Il Messaggero)
Sulla finanziaria prove di terzo polo (Europa)
Rutelli: “In arrivo momenti choc” (Corriere)
Rifiuti, scontri e feriti a Giugliano (Messaggero)
Pd-terzo polo, ecco la nuova legge elettorale (La Stampa)
Le risorse a geometria variabile tra governi e società civile (Corriere)
I sondaggi incoronano il nuovo centro (La Discussione)
Fli, Udc, Api, Mpa: insieme conviene (Europa)
Fli, Casini e Lombardo: assalto alla finanziaria (Libero)
Fli, altri due salgono sul carro del vincitore (Fatto Quotidiano)
Dimissioni del premiere, il 43% le vuole, il 38 no (La Stampa)
Cresce l’alternativa del terzo polo (Corriere)
Concorso per notai. La Procura indaga per abuso d’ufficio (Corriere)
Sulla finanziaria prove tecniche di grande centro (La Repubblica)
Il futuro dell’informazione – C’è chi paga le news (Luca De Biase, Sole 24 Ore)