postato il 26 Agosto 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 26 agosto ’11

Si infiamma l’aria intorno al governo, logorato dagli scontri interni e dalle sfide che gli vengono lanciate dall’esterno. Se da una parte infatti il duello tra Berlusconi e Tremonti (e non solo: tenete sott’occhio Formigoni) ha ormai raggiunto l’apice – leggete Magri dalla Stampa e Da Milano sull’Espresso – dall’altra, la CGIL, dopo aver proclamato lo sciopero generale, si prepara alla lotta senza sconti, trovando un Pd però non più a proprio granitico sostegno (trovate la nostra posizione nell’intervista a Pezzotta sul Messaggero). Si rischia, a nostro avviso, di finire in un vicolo cieco, in una continua contrapposizione tra irresponsabili che non dialogano e irresponsabili che non ascoltano: con il risultato, così come spiega bene Menichini sul Post, di fare il gioco di chi ci governa, che si avvale delle divisioni degli avversari per coprire quelle della sua coalizione. Questo dovrebbe essere invece il tempo delle proposte e delle decisioni, come chiede Cisnetto sul Foglio, perché c’è bisogno di tornare a crescere in tempi rapidi (l’economista terzista presenta una ricetta liberista assai interessante, non condivisa però dal direttore dell’Unità, Sardo, che si dice contrario ad ogni genere di privatizzazioni): su questo campo si deve misurare la credibilità della politica – così come sostenevamo noi l’altro ieri: sulla capacità, cioè, di incidere sull’economia, anziché farsi dettare l’agenda dalle banche (interessante Carandini su Repubblica); ma, come duramente annota Prosperi sempre sul quotidiano romano, questo nostro Paese continua a restare senza guida, privo di una classe dirigente all’altezza di questo nome che sappia sul serio tornare ad accendere le speranze nel futuro.

Ecco quelli che il Cav. dovrebbe farsi da parte alla fine della legislatura (Il Foglio)

Pezzotta: “Camusso sbaglia così rafforza solo il governo” (Diodato Pirone, Il Messaggero)

Pd, nasce il fronte antisciopero (Andrea Garibaldi, Corriere)

Lo sciopero della CGIL è un errore (Stefano Menichini, Il Post)

Berlusconi sbotta: “Tremonti, adesso basta non puoi dire solo no” (Ugo Magri, La Stampa)

Dopo di me il diluvio (Marco Damilano, Espresso)

Formigoni, sfogo antipremier nella notte poi la frenata: mai chiesto passi indietro (Ettore Colombo, Il Messaggero)

Crescere, crescere! (Enrico Cisnetto, Il Foglio)

Il Bene comune (Claudio Sardo, l’Unità)

Un Paese senza guida (Adriano Prosperi, La Repubblica)

Luca in campo? Si, ma… il tempo stringe (e il consenso tra gli italiani aumenta) (Enrico Cisnetto, Il Mondo)

L’esilio della politica (Guido Caradini, La Repubblica)

Il Pd spera nella sponda della Lega (Carlo Bertini, La Stampa)

Finocchiaro: commisione per il riassetto dello Stato (Sole24Ore)

Duello all’ultimo affare (Paolo Baroni, La Stampa)

Caldoro: “Tagliamo anche le Regioni, 20 sono troppe” (Jacopo Granzotto, Il Giornale)



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