postato il 10 Settembre 2012 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 10 Settembre ’12

Ieri grande discorso di Pier Ferdinando Casini, a conclusione dell’edizione annuale di Chianciano. Il nostro leader ha rilanciato l’idea di una Lista per l’Italia, che raccolga tutti coloro che sostengono la necessità di continuare sulla strada tracciata dal Premier Monti, senza dubbi o tentennamenti. “Dopo Monti c’è Monti”, ha detto: e quando si dice “Monti” non ci riferisce solo alla persona fisica del premier (il cui contributo personale sarà in ogni caso imprescindibile e irrinunciabile, si tranquillizzi Alfano) ma soprattutto all’Agenda che ha messo in campo, attraverso la quale vogliamo modernizzare questo Paese, restituendolo alla dignità che merita. Da non perdere il retroscena di Amedeo La Mattina, su La Stampa, che racconta dell’incontro ristretto che Casini ha avuto con i principali dirigenti Udc: a loro ha ricordato che “qui ora si pedala, mettiamoci in gioco, non si può tenere bloccato il tappo altrimenti saranno gli altri a farlo saltare” e che quindi non ci sono spazi per maldipancia, dubbi o resistenze. Abbiamo tolto il nome Casini dal simbolo, e lo abbiamo fatto per ricordare che questo non è il partito di qualche singolo, ma una realtà collettiva che crescerà, presto (come del resto sottolinea Olivero, sul Messaggero).

Casini lancia la lista per l’Italia: Dopo Monti c’è Monti. (Mario Ajello, il Messaggero)

Casini: Monti-bis. Alfano non ci sta: allora si candidi. (Roberto Bagnoli, Corriere della Sera)

Casini insiste. per me dopo Monti c’è Monti. (Silvio Buzzanca, la Repubblica)

Casini striglia i mal di pancia Udc. (Amedeo La Mattina, La Stampa)

Ichino: E’ uno sbaglio voler archiviare Monti. (Maria Paola Milanesio, il Mattino)

Anticorruzione, la Severino: Vale dal 2 al 4% del reddito. (Grazia Longo, La Stampa)

Olivero, Acli: cattolici tentati dal non voto questa offerta può contrastare la disaffezione. (il Messaggero)



Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram