postato il 1 Aprile 2010 | in "Rassegna stampa"
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Maurizio
Maurizio
14 anni fa

I numeri hanno la testa dura.
Queste elezioni se da una parte consolidano la forza dell’Unione di Centro, non ci lasciano pero’ contenti, in quanto le nostre proposte di riforme, di moderazione non sono arrivate all’elettorato, il quale ha risposto tra Berlusconi ed antiBerlusconi portando acqua alle forze loro alleate piu’ radicali.
Dall’altra parte queste elezioni pongono una profonda riflessione politica alla nostra classse dirigente e non solo.
La prima e’ l’astensionismo, il “partito” del non voto che ha raggiunto quota 40% e che ha espresso sempre di piu’ malessere e sfiducia nei partiti e nelle Istituzioni, che fare?
dare rappresentanza politica a questi elettori che chiedono riforme e ricambio anche generazionale a tutti i livelli territoriali.
La seconda riflessione, la presenza dei ” Grillini” movimento come loro si definiscono di non governo, di protesta . che fare?
siccome il movimento e’ abbastanza etereogenico si va dal giovane operaio come allo studente che vede nero nel suo futuro , che dice no a priori sul nucleare, sulla TAV e navigando nel web ascolta solo una voce, all’artigiano che suda e paga troppo tasse, al cittadino che vede gli sprechi nella sanita’e che le opere non si fanno ecc… e la politica non risponde.
Questa parte del voto piu’ pregiudizievole e di protesta dobbiamo provare a coinvolgerla in un disegno comune di cambiamento.Per quanto riguarda l’Unione di Centro avanti verso il Partito della Nazione ma non come somma di spezzoni partitici ma come costruzione di un progetto politico di rinnovamento e cambiamento:le persone,li valori, il territorio. Grazie.
Io centro

giancarlo chelini
14 anni fa

Condivido in generale quanto affermato dall’amico che mi ha preceduto.I risultati non ci permettono di fare voli pindarici,anche se l’affermazione di Lega e IDV significano che il bipolarismo sta’ scricchiolando.Dobbiamo pero’ dare corpo ad un nuovo soggetto centrista,dove l’UDC dovra’ essere la componente che rappresenta i cattolici e non lasciare spazio al PDL all’interno del quale ci sono forze
contrapposte molto forti e il PD che non puo’ essere depositario dei valori cattolici.Quindi bisogna rompere gli indugi e iniziare il cantiere
per il nuovo centro.BUONA PASQUA



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