postato il 3 Marzo 2010 | in "Elezioni, Politica"

Si vuole mettere il silenziatore alla campagna elettorale

La decisione del Cda della Rai di sospendere i talk show per la durata della campagna elettorale è del tutto sbagliata. Terremoto, piccole e medie imprese, famiglie, tasse: si vuole mettere il silenziatore alla campagna elettorale.
Faccio un appello al presidente Berlusconi che quando è sceso in campo, e noi eravamo con lui, ha fatto un discorso di competitività e di accesso: oggi non puo’ diventare l’uomo del bavaglio e della censura. E’ in contraddizione con tutta la sua storia politica e umana. Spero si possa rimediare a questa politica “birmana” che mette il silenziatore a tutta l’opinione pubblica.
La par condicio c’è proprio perché ci vogliono regole. Bisogna che non si spenga l’attenzione dell’opinione pubblica nella campagna elettorale.

Pier Ferdinando

11 Commenti
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Francesco
Francesco
14 anni fa

Caro Presidente Casini,
fà benissimo a lanciare l’appello alla parità di accesso,
ai mezzi televisivi,
ma non nutro molto ottimismo sul fatto che venga accolto.
In caso contrario, dovremmo rivedere, molte,
consolidate convinzioni su Berlusconi.

Marta Romano
Marta Romano
14 anni fa

Presidente, ottimo appello. Una sfilata di uomini in cerca di ulteriore spazio sulla tv pubblica, non servono a nessuno. Serve dialogo e confronto. La par condicio è una legge utile, ma così la si ridicolizza.
Si ha paura di discutere delle mancate riforme ,che sono rimasti soltanto spot elettorali?!
Marta

Gianluca Enzo
Gianluca Enzo
14 anni fa

Questa non é una campagna elettorale, c’é la volontà di far disinteressare alla politica.

Germano Milite
14 anni fa

Tutto giusto Presidente…però, mi consenta (berlusconalmente parlando), questo pezzo del suo discorso lo trovo poco veritiero “oggi non puo’ diventare l’uomo del bavaglio e della censura. E’ in contraddizione con tutta la sua storia politica e umana”. Cosa? A mio avviso è invece l’esatto contrario: per una volta il Premier è stato coerente “con tutta la sua storia politica ed umana”.

nicolò
nicolò
14 anni fa

Nemmeno io condivido il blocco delle trasmissioni RAI. Le persone sono in grado di capire quello che gli sta intorno e non essere manipolate.

Andrea
Andrea
14 anni fa

Quel che mi colpisce in modo particolare è l’acquiescenza generalizzata con cui è stata accolta la decisione. A parte i diretti interessati (i conduttori televisivi), un comunicato dell’USIGRAI, la protesta (nemmeno troppo vibrante, ad essere sinceri) delle opposizioni… il nulla.
Viene da chiedersi cosa sarebbe successo in altri paesi (America Latina, Iran, Cina Russia et similia a parte) a fronte di una decisione che, che io sappia, non ha precedenti di alcun genere.
Risibile poi la motivazione: sarebbe l’unico modo per rispettare il regolamento della commissione di vigilanza. Allora, delle due l’una: o il suddetto regolamento è palesemente antidemocratico e incostituzionale, oppure è come sostenere che l’unico modo di evitare il ritardo dei treni è non farli partire.
Quanto ai discorsi di competitività del primo Berlusconi, dopo quindici anni in cui lo abbiamo sentito dire di tutto su tutto e su tutti, fatta salva la rituale smentita del giorno dopo (“Io non ho mai detto che…” “I giornalisti mi fraintendono…”), mi sembra quantomeno azzardato fare affidamento su una sua eventuale resipiscenza.
Questo senza nulla togliere alla necessità di rimarcare il disvalore di una scelta che, proprio nei giorni in cui si denuncia l’esclusione di determinate liste come un grave vulnus alla democrazia, può essere considerata, secondo me, come vulnus democratico altrettanto grave. Se non di più.

Valeria
Valeria
14 anni fa

Questa non è che una delle tante facce di Berlusconi !

angioletto
angioletto
14 anni fa

purtroppo quando sei in difficoltà è più facile tappare la bocca agli avversari piuttosto che scegliere la strada più difficile del CONFRONTO.
peccato che la sospensione dei talk show per la durata della campagna elettorale sia dannosa per tutti!
speriamo che padron SILVIO ci ripensi, ma sopratutto speriamo che gli ITALIANI se ne accorgano!!!

Fabio Pezzotta
Fabio Pezzotta
14 anni fa

Condivido in pieno quanto detto da Casini, peraltro già subito evidenziato a Ballarò a commento della notizia fresca data da Floris.
Il blocco delle trasmissioni sulla TV di Stato è un altro duro colpo inferto alla democrazia. Ed è anche un modo per alimentare il distacco della gente dalla politica e dalle Istituzioni.

ROSARIO
ROSARIO
14 anni fa

Certamente di campagna elettorale si parla poco di programma e di cose da fare infatti, si parla solo di liste che non riescono ad essere presentate e ma non solo si va avanti solamente per sentito dire ma chi si presenta alle alezioni che programmi hanno per l’UDC si sanno ma per i restanti partiti cosa vogliono esprimere alla loro presentazione in campagna elettorale?.
Saluti

giuseppe
giuseppe
14 anni fa

Se non si fà campagna elettorale con programmi televisivi,la gente come fà a farsi un idea dei programmi dei vari partiti.La politica stà allontanando sistematicamente il popolo dalla politica,si vede in giro solo incertezze e confusione,un manifesto attaccato ad un muro non porta da nessuna parte ci vuole contatto con le persone,parlare.Ho notatato che nemmeno le sedi di partito (almeno nella mia zona) sono attive come qualche anno addietro.Bisogna risvegliare il contatto umano solo cosi la politica puo riprendere il posto che merita.



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