postato il 13 Agosto 2009 | in "Spunti di riflessione"

Non gettiamo la spugna nella lotta contro la droga

Agosto è il mese degli appelli e non poteva mancare quello di Grillo per la depenalizzazione delle droghe leggere, finalizzato a risolvere il problema dell’affollamento delle prigioni.
Ha ragione Grillo: le carceri scoppiano e le condizioni inumane dei detenuti sono un problema di civiltà, ma la ricetta non può essere quella di gettare la spugna nella lotta contro la droga.
Liberalizzare le droghe leggere, come hanno dimostrato le esperienze di altri Paesi europei, porta solo ad un maggior consumo. Il messaggio sarebbe devastante proprio mentre si diffonde una tolleranza inaccettabile nel consumo di cocaina e altre droghe non solo tra i poveri, ma anche e soprattutto nei salotti buoni di una certa alta borghesia. Vogliamo rassegnarci a convivere con i modelli degli sniffatori facili negli yatcht o nelle feste mondane? La mia risposta è no, senza se e senza ma.
Pier Ferdinando

9 Commenti
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Udc mozzo
15 anni fa

Grillo come la Lega si rivolge a un seguito di beoti. E deve fate annunci choc per attirare l atenzione essendoci per entrambi un vuoto idee da colmAre con idee sciocche. La nostra strada e’ diversa proporre idee serie e confezionate. così poi la gente, anche poca, inizia a dire: ma quelli li non hanno idee malvage. Solo atracando le idee degli altri si crea un arroccamento Dell elettore. La deriva si ferma con proposte forti senza attaccare le altrui. Per il resto 100% con Pier. Non su tutto pero….cmq dentro l Udc.

Marta Romano
Marta Romano
15 anni fa

Sicuramente non si risolve così il problema dell’affollamento delle carceri..!
Un NO fermo e deciso contro queste proposte scellerate.. NO alla liberalizzazione delle cosiddette “droghe leggere”. Ma sono davvero così leggere?? In realtà, proprio perchè sottovalutate, l’uso smodato di queste sostanze provoca, anche se a lungo termine, innumerevoli danni nell’individuo, soprattutto al sistema nervoso. Io già sono contraria a considerarle “leggere”, figuriamoci a liberalizzarle!
Non si può gettare la spugna, come dice Lei, presidente, non possiamo permetterci di farlo, dato che questo è già un problema serio e concreto.. Dobbiamo continuare a lottare perchè si fermi questa deriva e non favorirla, con proposte come quella di Grillo!!
Marta

Lillo Montalto Monella
Lillo Montalto Monella
15 anni fa

Giusto qualche dato. L’Italia è il paese col più alto tasso di consumatori di cannabis in Europa. L’Olanda, dove è legalizzato, il 15.

http://www.dirittiglobali.it/articolo.php?id_news=14050

http://pastapippo.wordpress.com/2009/05/07/consumo-di-cannabis-in-europa/

E, da ultimo, il link più autorevole (World Drug Report 2008):

http://www.unodc.org/documents/wdr/WDR_2008/WDR2008_Statistical_Annex_Consumption.pdf

Lillo Montalto Monella
Lillo Montalto Monella
15 anni fa

Per completezza, posterò tale intervento anche sul blog di beppe grillo, di modo da ottenere una completezza di informazione bipartizan.

Manuel
Manuel
15 anni fa

…C’è da dire che quando si hanno fonti scritte (3000 a.c.) la canapa indiana, seppur provocando danni, per la maggioranza reversibili o psicologici, al sistema nervoso centrale derivati dall’abuso spropositato e perdurante nel tempo, non ha mai ucciso nessuno, mentre l’alcool miete ogni anno milioni di vittime grazie alle complicanze di patologie quali cirrosi epatica o pancreatite acuta senza escludere il coma etilico…. E quindi se la marijuana è illegale bisognerebbe assolutamente proibire anche l’alcool!! Oppure legalizzare, o perlomeno tollerare come in spagna e germania, quantità per l’uso personale fino a 10 grammi, escludendo la cannabis dalle stesse tabelle di cocaina ed eroina onde evitare un abnorme PARADOSSO MORALE. Forse a qualcuno fa comodo che la canapa resti illegale??????

Davide
Davide
15 anni fa

Io non capisco perchè i politici vogliano sempre vedere o far vedere le cose im modo differente, grillo parla di spinelli (ovvero quelli fatti con la mariuana) e non di cocaina. Sono due cose ben diverse e portano a comportamenti ancor più differenti, la storia della lotta alla droga americana ci ha insegnato che mentre si colpevolizzavano gli immigrati messicani di far uso di mariuana, la coca cola distribuiva la sua bevanda a base di cocaina.

mariano pedetti
mariano pedetti
15 anni fa

Basta con il termine “leggere”: i cannabinoidi possono fare molto male, soprattutto in associazione con altre sostanze psicoattive, p.es. l’ alcol. Dipende dalla quantità assunta, dal tipo di cannabinoide, dalle caratteristiche del soggetto assuntore ect. Le neuroscienze ne hanno decifrato il meccanismo di azione a livello cerebrale: e quelo che oggi si sa giustifica ampiamente il mantenimento dell’ illecità del loro consumo. Qualcuno lo dica a Grillo, Pannella e company…

Vincenzo Fierro
Vincenzo Fierro
15 anni fa

Laura Molinari 23 anni , Luigi Iacobuzio 31 anni (figlio di un esponente locale del PD) entrambi morti in Puglia per una overdose. Laura si trovava ad un Rave party , l’hanno trovata morta a 200 mt dal raduno.

Luigi era in vacanza con un camper e con degli amici, ha avvertito un malore. L’autopsia avrebbe accertato l’assunzione di una overdose.

Per l’occasione ho scritto queste poche righe AL MONDO DELLE ISTITUZIONI E AI POLITICI

“Amo il divertimento, lo ritengo in alcuni casi necessario e rigenerante. Ma quando lo sballo supera la normale voglia di svago e diventa occasione di morte……

Il Rave party è una occasione per devastare il proprio corpo, farsi male, uccidersi e uccidere.

Negli ultimi due anni sei morti, danni per milioni di euro, incidenti stradali, famiglie distrutte.

Adesso basta, la misura è colma. Lo Stato vieti i Rave Party come succede nella vicina Francia.

Vietare i Rave è un atto di civiltà , di tutela della salute, un atto di amore nei confronti della VITA”.

P.S. ovviamente va ripresa l’azione di prevenzione, educazione e contrasto per arginare la diffusione della droga nella società

Nino
Nino
13 anni fa

Il pericolo della droga e la comparazione tra droghe leggere e pesanti.

Più che la comparazione tra le droghe e’ da chiedersi se nel nostro Paese e’ veramente vietato il consumo. La frase; “non e’ punito il possessore di una Modica quantità per uso personale” lascia a interpretare che l’uso non sia del tutto vietato.
Questa possibile interpretazione facilita lo spacciatore a trovare nuovi clienti, che, prima o poi, per procurarsi la dose per uso personale, diverranno a loro volta piccoli spacciatori, cedendo anche in dosi di modica quantità, e nella convinzione che il consumo non sia del tutto vietato, faranno nuovi proseliti, alimentando così quella catena di consumatori e spacciatori che si sta allungando e allargando sere più.

Sarebbe auspicabile che la dose per uso personale fosse prescritta dal medico e l’acquisto in farmacia.

Ma e’ da chiedersi: se si comprende o non si vuole comprendere che la detenzione di una Modica quantità per uso personale (senza prescrizione medica), contrasta con il divieto e da adito al possibile consumo. Non ci vuole molto per convincere anche i giovani e i giovanissimi sulla modica quantità che poi può diventare senza limiti.

Per interrompere questa triste catena, che risulta essere in costante nei consumi di droghe leggere e pesanti, si arriverà ovvero si dovrà arrivare a organizzare un nuovo tipo di Comunita’ di recupero, portando via dalla strada i drogati irriducibili e fornendo loro la droga gratis.
Possiamo già immaginare le contestazioni alla proposta di fornire droga alle persone in Comunita’. La contestazione a tale proposta può venire soltanto da chi non ha mai compreso e nemmeno riesce ad immaginare il dramma delle famiglie colpite da così gravi sciagure. In tali Comunita’ l’opera di recupero dei tossicodipendenti dovrà essere ugualmente intensa e costante anche con gli irriducibili per aiutarlo ad uscire dalla droga che e’ la via della morte e portarli sulla vi della vita.

La lotta al consumo (che dovrebbe essere prioritaria) deve essere costante e intensificata sotto ogni aspetto contemporaneamente alla lotta allo spaccio.

Sarebbe veramente auspicabile che tutte le droghe sequestrate non fossero distrutte ma custodite per tali evenienze.

Queste sono soltanto brevi e semplici considerazioni di un padre che partecipa al grande dolore di tante famiglie colpite da tali sciagure.

Nino. 15 maggio 2011
Sarebbe auspicabile che la dose per uso personale



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