postato il 16 Giugno 2016 | in "Esteri"

Italia-Francia: Legione d’Onore dall’Ambasciatrice Colonna

Nel Salone rosso di Palazzo Farnese, alla presenza di Giorgio Napolitano
Italia-Francia: Cerimonia di consegna della Legione d'onore

Di Marco Ventura
Tra le mura, gli arazzi e gli affreschi di Palazzo Farnese l’Ambasciatrice di Francia, Catherine Colonna, pronuncia la formula di rito: «Pier Ferdinando Casini, in nome del Presidente della Repubblica la nomino Commendatore della Legion d’Onore». La più alta onorificenza d’Oltralpe.
«Il presidente della Commissione Esteri del Senato, già presidente della Camera dal 2001 al 2006, ha incarnato i valori del dialogo e della temperanza», spiega la rappresentante della Francia, che ricorda gli stretti rapporti con paesi come la Russia e l’Iran, quest’ultimo un anno prima dell’accordo nucleare, a dimostrazione di come «Casini abbia saputo mettere in atto una diplomazia parlamentare attiva e aperta sul mondo». Altre motivazioni, l’essere da sempre «un fervente difensore dell’idea europea» e un amico «costante e cooperativo della Francia». Ma parole ancora più forti pronuncia il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, che definisce Casini «una personalità fortemente rappresentativa della Repubblica e della vita pubblica italiana per la sua tenacia e l’impegno nel solco della grande tradizione del cattolicesimo democratico, un punto incrollabile di fermezza e serena continuità».
Casini, da parte sua, rimarca «le comuni sfide di Italia e Francia», la riforma del Jobs act nel senso della modernizzazione e la legge sul lavoro in Francia, ma anche «il delicatissimo processo di integrazione degli immigrati». Paesi di grande cultura, illuminista la Francia, cristiana l’Italia, accomunati dall’impegno contro «jihadismo e fanatismo terroristico». Infine, Roma e Parigi impegnate «a difendere l’Alleanza atlantica e l’Europa contro i rischi di una disgregazione che può aprire gravi incognite per il nostro continente».
La Legion d’Onore viene salutata da Casini come «un nuovo tributo d’amicizia della Francia non alla mia modesta persona, ma all’Italia e al suo Parlamento». E come avviene ogni volta che si celebra un conferimento così importante, a Palazzo Farnese si ritrovano ad applaudire con l’Ambasciatrice Colonna ministri, diplomatici, alti funzionari, familiari, collaboratori. Da Napolitano a Gianni Letta, dai ministri di Interni e Ambiente, Angelino Alfano e Gian Luca Galletti, dall’ex segretario generale della Farnesina, Michele Valensise allo staff storico di Casini alla Camera e al Senato. Ma anche imprenditori come Francesco Gaetano Caltagirone, Gaetano Maccaferri e Ugo Brachetti Peretti. Inevitabile infine un pensiero a quanto sta succedendo in Francia, alle manifestazioni, agli scioperi contro la legge sul lavoro, al terrorismo che non vuole arretrare, agli Europei di calcio. Casini: «Ai miei figli Caterina e Francesco, che sono qui con me, ho detto che con la Francia si può litigare solo in un’occasione: ai Mondiali di calcio»



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