Immigrazione: il governo pensi agli sbarchi, non ai ricorsi del premier
Il governo pensa di fare ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo in difesa del presidente del Consiglio, mentre sarebbe meglio che si occupasse dei clandestini che stanno sbarcando a migliaia e di quello che accade nel Maghreb.
In che in questo momento il ministro degli Esteri dovrebbe essere a Bruxelles a battere i pugni sul tavolo per porre all’Unione Europea il problema degli sbarchi. E invece si ipotizza il ricorso alla Corte di Strasburgo in difesa di Berlusconi. Quanto basta a dimostrare che c’è una irresponsabilità totale del governo.
Pier Ferdinando
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