Giovanni Paolo II: sua visita in Parlamento fu grande atto d’amore verso l’Italia
Richiamò politici al dovere dell’esempio e della responsabilità
La visita del Santo padre in Parlamento con quella sua invocazione finale ‘Dio benedica l’Italia’ è stato un grande atto di amore di Giovanni Paolo II verso l’Italia e verso tutti gli italiani. Il suo richiamare i politici al dovere dell’esempio e della responsabilità. Il senso di perdono e di solidarietà che ha indirizzato in quel discorso verso i carcerati, coloro per i quali chiedeva un atto di clemenza, e il richiamo ripetuto all’identità cristiana del’Europa da difendere sempre, soprattutto in un’epoca in cui dobbiamo predisporci all’accoglienza della diversità. Dobbiamo ricordarci sempre chi siamo e da dove veniamo. Questa nostra radice cristiana è un minimo comune denominatore per credenti e non.
Grazie Presidente e grazie a Dio che uomini come Lei esistono. Avanti e coraggio per l’Italia e la nostra grande fede. L’accompagno con la mia preghiera.
Buongiorno, condivido pienamente…il carisma che ogni individuo ha nella preghiera può trasformarsi in grazia. Un abbraccio affettuosissimo!
Concordo pienamente, sia col messaggio del Santo Padre, che con quello di Casini. Mi spiace solo per quei parlamentari che si erano scandalizzati perché un Papa è stato ammesso a “parlare” nel Parlamento. Quelle persone non sanno che cos’è la democrazia. Difendiamola noi con i valori che ci ha insegnato il Beato Karol Woityla.