Riceviamo e pubblichiamo
Con la censura si limita la violenza? Io credo che si limiti solo la libertà!
Il sempre “Verde” Ministro dell’Interno ne spara una delle sue e questa volta ce l’ha con internet. Da fonti più o meno vicine al Viminale arrivano notizie che tutti ci aspettavamo, a breve nasceranno le ronde anche sul web.
Sarcasmi a parte la cosa è molto seria, dopo l’aggressione al Premier ho come l’impressione che una spirale stia risucchiando antiberlusconiani e berlusconiani in una polemica senza fine.
Da una parte chi dice che se l’è cercata, dall’altra si addossa la colpa a chi alza troppo i toni come l’IDV. Chiaramente è un fatto da condannare, un’azione vile commessa da un soggetto a cui manca più di qualche rotella.
Neanche a seguito dell’attentato a Giovanni Paolo II la politica fece così tante congetture.
Ma la cosa che più fa “sorridere”, ammesso che ciò possa suscitare tale reazione, è la soluzione che ha dato il Ministro Maroni, molto semplice e veloce…imbavagliare la rete.
E si perchè, l’attentato a JFK, quello a Martin Luther King, quello a RFK ecc ecc ecc pare siano avvenuti a seguito di campagne d’odio montate in rete…o no? Ops , scusate in quei tempi internet ancora non c’era, eppure fatti molto più gravi dell’aggressione subita dal Premier Berlusconi si sono consumati lo stesso.
Oggi abbiamo tutto ciò che ci serve per moderare la rete, penso al lavoro della polizia postale che risulta sempre preciso e puntuale.
La rete uno dei pochi spazi rimasti dove si può fare una discussione libera. Certo molte volte si va oltre, ma sta nelle cose, negli USA Obama viene attaccato giornalmente anche in modo abbastanza grave ma laggiù nessuno si è mai sognato di censurare preventivamente la rete.
Il problema vero è che nel nostro Paese si prendono dei provvedimenti sempre dopo la manifestazione di fatti che suscitano l’interesse del grande pubblico, aldilà se il malcapitato sia il presidente del consiglio o altri.
Se la soluzione a ciò è censurare internet io credo che prima di tutto vadano censurati dei quotidiani come La Padania, Il Giornale, Libero e alcune volte anche La Repubblica. Per non parlare di qualche radio verde.
Vedete cari amici, il vero problema è che non si riesce a stare sulle cose concrete ma ci si lascia trasportare dagli eventi e alcune volte anche dalla massa. Appare chiaro che bisogna mantenere un certo decoro ed una certa educazione, ma appare ancora più chiaro che non si potrebbero accettare dei provvedimenti illiberali da parte di un governo che dice d’essere fondato su ideali liberali.
Perchè se la soluzione a questo problema è mettere un baglio ai naviganti, ho la sensazione che molto presto verrà imbavagliato qualcun altro in nome di chissà quale non ben chiaro principio.
Per cui voglio da qui esprimere con chiarezza: solidarietà incondizionata al Premier, condanna senza attenuanti al vile gesto e totale disaccordo con il sempre “Verde” Ministro dell’Interno.
A seguito dell’attentato a Giulio Cesare i fori romani erano ancora aperti…
Luciano Marino
NON CI SONO DUBBI CHE CIò CHE è SUCCESSO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO,QUALUNQUE SIANO GLI IDEALI POLITICI DI OGNUNO,SIA DA CONDANNARE,MA DI CERTO NN SI POSSONO PRIVARE I CITTADINI DI ESPRIMERE IL PROPRIO PENSIERO NEL MODO IN CUI VOGLIONO,PURCHè SIA CIVILE…INOLTRE,NON CREDO CHE SE UNA COSA DEL GENERE FOSSE ACCADUTA A UN QUALSIASI ALTRO POLITICO,AVREBBE DESTATO UN COSì GROSSO SCALPORE E SOPRATTUTTO COSì TANTE REAZIONE,QUINDI A MIO PARERE è EVIDENTE CHE SI TRATTA D UN PERSONAGGIO CHE SEMPRE,NEL BENE E NEL MALE,FA PARLARE DI SE,PERTANDO EPISODI DEL GENERE,SEPPUR DA CONDANNARE,è POSSIBILE CHE CAPITINO, E DI CERTO NON SI EVITANO PRIVANDO I CITTADINI DELLE PROPRIE LIBERTà.
Bravo Luciano è grazie a gente come te che il nostro partito contiana a crescere.
Salvo mi lusinghi…grazie cmq.