Dal Sud si continua a fuggire in cerca di un lavoro, e ad andare via sono soprattutto i giovani “cervelli”. Fotografa un’Italia spaccata in due il rapporto Svimez: in poco più di dieci anni, tra il 1997 e il 2008, hanno abbandonato il Mezzogiorno 700 mila persone.
A lasciare casa sono soprattutto i laureati, in cerca di un futuro al centro e al nord Italia, quando non scelgono di trasferirsi all’estero. Se nel 2004 partiva il 25% dei laureati meridionali con il massimo dei voti, tre anni più tardi la percentuale è balzata a quasi il 38%. [Continua a leggere]
Archiviati gli esami di maturità è tempo di un primo resoconto. Le cifre diffuse dal ministero dell’Istruzione parlano chiaro: a guardare il numero dei bocciati, per gli studenti le prove da superare, quest’anno, sono state più dure. Rispetto al 2008 i bocciati sono stati infatti tremila in più, in tanti per il 5 in condotta.
Volete far sentire la vostra voce? Volete dire come la pensate? Mandateci i vostri video e li pubblicheremo. Valutazioni, analisi, critiche, riflessioni: lo spazio è a vostra diposizione. Vi chiediamo solo di essere sintetici (40 secondi sono un buon tempo). Azionate video camere e telefonini, vi aspettiamo! Mandateci i vostri video all’indirizzo: inviailtuovideo@gmail.com
Esprimiamo il nostro cordoglio più sincero al Governo, alle Forze Armate e soprattutto ai familiari del paracadutista morto questa mattina. Siamo grati ai nostri militari che combattono in Afghanistan per la libertà contro il terrorismo. Siamo con loro senza se e senza ma.
A G8 concluso si tirano le somme sui temi affrontati dai Paesi più industrializzati nel cuore devastato dell’Aquila: dalle misure per combattere la crisi economica a quelle per l’ambiente. Come accade in ogni summit si è parlato anche di Africa: gli otto grandi si sono impegnati a mobilitare 20 miliardi di dollari in tre anni per combattere la fame.
L’entità della cifra ha riacceso il confronto sui giornali e in rete. C’è chi evidenzia lo squilibrio tra il piano “anti-fame” e quello per salvare le banche: la somma degli aiuti complessivi ai Paesi poveri equivarrebbe infatti allo 0,13% delle risorse stanziate dai Paesi ricchi per arginare la crisi.
Ma il dibattito verte anche su un altro aspetto: davvero questi fondi aiutano l’Africa? [Continua a leggere]
Nella località romagnola una due giorni di dibattiti, analisi e confronto con Pier Ferdinando Casini, Lorenzo Cesa e i giovani appassionati di web e di politica.
Caro direttore,
spenti i riflettori del G8, il Governo ed il Paese sono chiamati a tornare subito a confrontarsi con l’urgenza dei problemi interni sollevati dalla crisi. Problemi aggravati da un lunghissimo periodo di stagnazione precedente che attendono dunque risposte strutturali per evitare che dopo l’attuale retromarcia della nostra economia, con una disoccupazione che il prossimo anno supererà la soglia del 10%, il Paese non si ritrovi di nuovo in folle, impantanato mentre gli altri agganciano la ripresa. [Continua a leggere]
Ci inchiniamo commossi alla memoria di Giuseppe Alessi, un grande siciliano e un grande italiano, già collaboratore di Sturzo e De Gasperi, eminentissima figura del cattolicesimo siciliano. Il rammarico e il vuoto sono tanto più forti per noi che, seppure nell’ultima fase della sua vita, abbiamo avuto l’onore di conoscerlo e di constatare l’altissimo rigore morale di questa figura del novecento italiano. Il Parlamento dovrà ricordarlo con adeguata attenzione.
Pier Ferdinando
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L’intergruppo parlamentare 2.0 (di cui fa parte anche l’on. De Poli) continua con i suoi interessanti incontri. Ecco qui il resoconto dell’incontro con Nikesh Akora, presidente di Google International, sulle sfide e opportunità del mercato digitale:
Si è parlato di infrastrutture di Rete e di interoperabilità tra i vari mezzi di comunicazione online, ma anche di temi-chiave come il futuro dell’editoria nell’era digitale, la tutela del copyright e il modo in cui affrontare la spinosa questione della privacy in Rete. Ad una domanda sulla natura del mercato digitale italiano, il Presidente Arora ha risposto che: “Italy is a local market with high standards deviation and low predictability“, invitando il Legislatore ad adottare regole chiare e adatte al mezzo di comunicazione Internet in modo da incrementare questa prevedibilità ristabilendo così la fiducia delle imprese operanti online. Sul tema dell’editoria è necessario distinguere secondo Mr Arora la produzione di contenuti dalla loro distribuzione. E’ proprio su questo secondo aspetto, che rappresenta, tra l’altro, una delle principali voci di spesa degli organi di stampa tradizionali, che riposa il potenziale innovativo di Internet per questo settore. La vera rivoluzione di Internet per quanto riguarda la produzione e diffusione di contenuti è tuttavia legata al ruolo che questo mezzo attribuisce agli utenti: la “saggezza delle masse” è ormai altrettando importante su Internet quanto il parere degli esperti professionisti.
Il resto del resoconto è qui. Sul blog dell’intergruppo 2.0 si trova anche un aggiornamento in merito alle attività parlamentari in corso sui temi legati ad internet.
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Dobbiamo essere grati al Santo Padre per l’enciclica ‘Caritas in veritate’ che ci guida nel sentiero difficile ma denso di opportunità della globalizzazione. Il richiamo a cogliere l’occasione di questa crisi per ritrovare nuove regole capaci di imperniare il sistema della finanza globale sull’etica della responsabilità, la richiesta di una più ampia ‘responsabilità sociale’ dell’impresa, la necessità di governare la migrazione degli esseri umani e la solidale coesistenza tra i Paesi ricchi e i Paesi in via di sviluppo sono solo alcuni dei tanti riferimenti che si potranno cogliere solo dopo una attenta lettura. [Continua a leggere]
Pubblicato da Pier Ferdinando Casini | su: Facebook
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