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Rassegna stampa, 29 giugno 2011

postato il 29 Giugno 2011

Tiene banco il tema della manovra economica targata Tremonti che dovrebbe essere presto approvata, dopo aver trovato l’ok interno alla maggioranza. Le opposizioni levano gli scudi, però: Bersani parla di farsa drammatica e di “regalino per chi verrà poi”, mentre Casini è ancora più duro: questo è una manovra irresponsabile, che scarica gli oneri e le difficoltà sul prossimo governo (e potrebbe anche essere, come ha spiegato dalla Gruber ieri, che questa sia la prova che l’anno prossimo si torna a votare). Il Corriere, con un articolo di Paola di Caro, ci racconta dell’inusuale pre-cdm di ieri, svoltosi in un clima tutto sommato “sereno” (a parte l’opposizione dura del “falco” Galan); mentre il Riformista titola – con grande efficacia – “manovra e manovratori”: da Tremonti alla Banca d’Italia. Il tutto, mentre l’inchiesta sulla cosiddetta P4 cresce e il deputato Pdl Alfonso Papa sembra essere destinato all’arresto (le opposizioni voteranno tutte sì alla richiesta, domani, e pare che altrettanto farà anche la Lega).

Bersani: una farsa drammatica. Casini: governo irresponsabile (Nino Bertoloni Meli,  Il Messaggero)

Cesa: dare speranza (e risorse) a giovani, famiglie e imprese (Avvenire)

Tremonti apre alla «collegialità» (Barbara Fiammeri, Sole24Ore)

Berlusconi rilassato: «Caro Giulio, ora serve pazienza» (Paola Di Caro, Corriere della Sera)

E il Cavaliere dichiara vittoria (Francesco Bei, La Repubblica)

Bersani: ci fanno un regalino da 40 miliardi (Carlo Bertini, La Stampa)

Manovre e manovratori (Tommaso Labate, Il Riformista)

Manovra con trucco (Paolo Ojetti, Il Fatto Quotidiano)

Soluzione senza strappi (Carlo Fusi, Il Messaggero)

Buttiglione: “Nel 2013 ci saranno solo due poli. E noi saremo in quello dei moderati” (Secolo d’Italia)

P4, alla Camera Papa rischia il sì all’arresto (Liana Milella, La Repubblica)

A Milano Ratzinger nomina Scola (Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera)

Ma non decidiamo senza conoscere (Juan Carlos De Martin, La Stampa)

Il nuovo motore accelera il Paese (Stefano Parisi, Sole24Ore)

A destra come a sinistra triumviri in agitazione (Federico Orlando, Europa)

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Rassegna stampa, 28 giugno 2011

postato il 28 Giugno 2011

A sinistra nuova spaccatura Bersani-Vendola (Carlo Bertini, La Stampa)

«No ai violenti» Il Pd isola Vendola e Di Pietro (Andrea Garibaldi, Corriere della Sera)

Casini: «Ministeri al Nord Un fallimento per il Carroccio» (Il Messaggero)

Oggi il vertice a tre. A Bossi l’ultima parola (Ugo Magri, La Stampa)

Ricolfi – L’inevitabile Rag. Tremonti (Luca Ricolfi, La Stampa)

La Tremontite (Tommaso Labate, Il Riformista)

«Se minaccia l’addio stavolta gli dico sì» (Barbara Romano, Libero)

«Decreto ok purché l’immondizia resti al Sud» (Antonio Maria Mira, Avvenire)

Il procuratore di Napoli attacca: i politici si sentono intoccabili. Intercettazioni, il Pdl sonda il Pd (Dino Martirano, Corriere della Sera)

«Governo in stato confusionale» Le opposizioni: nessun salvagente (Giovanni Grasso, Avvenire)

A Milano è il giorno di Scola (Corriere della Sera)

Scintille con l’Udc. Con Sel si dichiara «inconciliabile» (Daniela Preziosi, Il Manifesto)

Passigli – Perché la legge elettorale va cambiata (Stefano Passigli, Corriere della Sera)

il Ministro Rotondi: “La gente ci detesta. Ci rimane la casta” (Barbara Romano, Libero)

Le Fiamme gialle nell’occhio del ciclone (Guido Ruotolo, La Stampa)

L’accusa dei pm: Fede, Mora, Minetti struttura da bordello (Giuseppe Guastella, Corriere della Sera)

Chi ci difende dall’Agcom (Luca De Biase, blog.debiase.com)

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Rassegna stampa, 26 giugno ’11

postato il 26 Giugno 2011
Si ingrossa l’inchiesta sulla (cosiddetta) P4: nel registro degli indagati è stato iscritto, infatti, il generale Adinolfi, accusato di informare il faccendiere Bisinagni. E si riapre anche la discussione sulle intercettazioni: rischio di una nuova legge bavaglio? Si confrontano Giuliano Ferrara, sul Giornale, e Luciano Violante, intervistato dal Messaggero. Spazio poi su Avvenire sul futuro dei cattolici in politica, e sul Corriere confronto su liberalismo e stato.

Accuse al generale Adinolfi: “Informava Bisignani” (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera)

Violante: “La stampa si dia un codice di autodisciplina” (Claudio Sardo, Il Messagero)

Intercettazioni: segnali dai giudici (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)

Pd: no al Ddl Mastella. Ma il Pdl insiste: troviamo un accordo (Mariolina Sesto, Sole24Ore)

Questa gogna sta uccidendo la democrazia (Giuliano Ferrara, Il Giornale)

Ppi, gli ex duellanti: ora ventata nuova (Angelo Picariello, Avvenire)

Andrea Riccardi: “Superare il complesso della diaspora” (Avvenire)

Lombardo dice: “Ripartire dal Terzo Polo e dal Pd” (Salvo Fallica, Il Riformista)

La costosa coperta dello Stato padrone (Angelo Panebianco, Corriere)

Il ruolo (mancato) della concorrenza nel pensiero debole liberalsocialista (Giuseppe Bedeschi, Corriere)

Borghezio show: “Roma fa schifo, è sporca come Calcutta. Alemanno e Polverini burattini di Bisignani” (Liberazione)

 

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Rassegna stampa, 25 giugno 2011

postato il 25 Giugno 2011

P4, il premier: Italia incivile. Alfano: non faremo un decreto (Mario Stanganelli, Il Messaggero)

Intercettazioni, stop al decreto (Mariolina Sesto, Sole24Ore)

Mastella: «Fate pure, ma non chiamatelo col mio nome» (Angelo Picariello, Avvenire)

Galimberti – Doppia sfida su regole e debiti (Fabrizio Galimberti, Sole24Ore)

Confermata la linea. Tremonti: manovra unica e su più anni (Marco Rogari, Sole24Ore)

Berlusconi promette: “Decreto sui rifiuti”. Ma la Lega dice no (Flavia Amabile, La Stampa)

Caldoro: «De Magistris sbaglia strada. Gravi errori anche dal governo» (Marco Imarisio, Corriere della Sera)

Di Pietro: «Le riforme utili io le voto, nel Pd tacciano i ridolini» (Luca Maurelli, Il Secolo d’Italia)

Nell’Idv raccolta di firme contro Di Pietro (Giovanna Casadio, La Repubblica)

Lettera aperta ad Antonio Di Pietro (Massimo Malerba – Franz Mannino, Lettera Viola)

Sorgi – Di Pietro, il sensitivo della politica (Marcello Sorgi, la Stampa)

Pezzotta: «Il nuovo fronte è l’intolleranza religiosa» (Paolo Lambruschi, Avvenire)

Il taglietto di Tremonti (Luca De Carolis, Il Fatto Quotidiano)

La Seconda Repubblica è rimasta senza “popolo” (Francesco D’Onofrio, Liberal Quotidiano)

Macaluso – La crisi è nel partito personale (Emanuele Macalauso, Il Riformista)

Travaglio – Max the fox (Marco Travaglio, Il Fatto Quotidiano)

Lite Masi-Garimberti. L’ex dg: sono sconcertato, chiarisca o lo querelo. Stallo su Fazio e Gabanelli (Paolo Conti, Corriere della Sera)

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Rassegna stampa, 24 giugno 2011

postato il 24 Giugno 2011

Pier Ferdinando Casini, intervistato da La Stampa, auspica un governo di unità nazionale e invita Berlusconi a farsi da parte: per governare l’Italia serve un’assunzione di responsabilità o rischiamo seriamente di essere travolti. Il problema è che gli appelli alla ragionevolezza cadono nel vuoto di fronte a un governo che sembra essere inchiodato in un eterno ciclo irrisolto: solo un anno fa si parlava tanto di legge sulle intercettazioni, discussione poi caduta nel vuoto; e ora ci ritroviamo nella stessa situazione, tra decine di spot e zero proposte concrete. L’importante è dare conto a Gigi (Bisignani).

Casini: “Governo di unità nazionale, Berlusconi lasci o saremo travolti” (Antonella Rampino, La Stampa)

Scontro sulla legge bavaglio (Alberto D’Argenio, La Repubblica)

Sorgi – “Legge bavaglio” difficile da riproporre (Marcello Sorgi, La Stampa)

Calabresi – Governo, la grande recita (Mario Calabresi, La Stampa)

Berlusconi prova a rassicurare Parigi (Gerardo Pelosi, Sole24Ore)

Di Pietro: «Berlusconi è una persona sola. Se fa riforme vere lo sosterrò» (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera)

Di Pietro si difende: non posso menare il premier (Silvio Buzzanca, La Repubblica)

Montezemolo: «Una costituente riscriva le regole della democrazia» (Roberto Bagnoli, Corriere della Sera)

Bossi spara sui suoi, ora la Lega rischia grosso (Giuliano Zulin, Libero)

Guerra nella Lega, ora il congresso (Tommaso Labate, Il Riformista)

Le trame di Frattini e Bisignani sul Pdl. (Guido Ruotolo, La Stampa)

Di Vico – La tosatura iniqua degli «invisibili»: 7 punti per far cassa senza garanzie (Dario Di Vico, Corriere della Sera)

La ragnatela del “Bisi”: come creare una doppia verità (Fabrizio D’Esposito, Il Fatto Quotidiano)

Saviano e «metà» Fazio a La7. Santoro tratta (Avvenire)

Numeri e idee per capire chi ha vinto davvero le ultime elezioni con il Web (Claudio Cerasa, Il Foglio)

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Rassegna stampa, 23 giugno 2011

postato il 23 Giugno 2011

Berlusconi: abbiamo i numeri. Bossi frena: parole, aspetto i fatti (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)

Ma che fine ha fatto l’imprescindibile federalismo (Osvaldo Baldacci, Liberal)

Il Cavaliere dall’ex pm, sorrisi e dialogo fitto. E Tonino: senti che dirò (Marco Galluzzo, Corriere della Sera)

Il premier cerca Di Pietro e l’ex pm gela il Pd: “Basta parlare di sinistra” (Giovanna Casadio, La Repubblica)

Di Pietro vede il premier, poi l’affondo contro il Pd (Mario Ajello, Il Messaggero)

Franco – Il Senatur si blinda. Ma l’opposizione scommette sulla crisi (Massimo Franco, Corriere della Sera)

Il punto di Folli – Il nuovo Di Pietro adesso piace più a Berlusconi che a Bersani (Stefano Folli, Sole24Ore)

Cerruti – Ma nel monolito si allargano le crepe (Giovanni Cerruti, La Stampa)

Bisignani: “Mi sono speso perché Santanchè entrasse nel governo” (Giudo Ruotolo, La Stampa)

Case, tipografie, siti web, il tesoro di Bisignani dietro le società-schermo (Corrado Zunino, La Repubblica)

Il partito pensa di mollare Papa: “Ora basta sputtanarci tutti” e l’onorevole rischia l’arresto (La Repubblica)

Sartori – Il gioco stanco delle retromarce (Giovanni Sartori, Corriere della Sera)

Castelli insulta i romani. Alemanno: l’ignorante è lui (Claudia Terracina, Il Messaggero)

Frattini propone una tregua in Libia. No degli alleati (Maurizio Caprara, Corriere della Sera)

Viale Mazzini – Fazio: sì a «Vieni via con me», quattro puntate ma non in Rai (Sole24Ore)

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Rassegna stampa, 22 giugno 2011

postato il 22 Giugno 2011
Dopo Pontida (che Cazzullo sul Corriere invita a dimenticare), la Lega apre al dialogo con gli avversari e lancia una proposta: cambiare il Porcellum. Il Pd, in realtà, mantiene una posizione diffidente, mentre l’Udc apre alle trattative: Francesco Lo Dico, su Liberal, ci racconta di un dialogo fra Casini, Violante e Calderoli (e il placet di Bossi) sulla riforma elettorale: sì allo sbarramento, via il premio di maggioranza e liste sbloccate. Il punto principale resta, quindi, il restituire ai cittadini la possibilità di scegliere direttamente i propri rappresentanti, fuori dai giochi di palazzo e la partitocrazia. Ieri, poi, alla Camera il governo ha ottenuto ben 317 voti sul DDL Sviluppo: è la prima volta che la maggioranza superi i 316 voti e Fabio Martini, sulla Stampa, e Massimo Franco, sul Corriere, analizzano il grande “paradosso”: il governo è forte nelle Cameri, ma debole nel Paese; sembra forte, ma è in realtà fortemente “provvisorio”.

Senatur: cambiamo il Porcellum. Il Pd non si fida, l’Udc vuole trattare (Giovanna Casadio, La Repubblica)

Legge elettorale, Casini apre, dubbi pd sull’offerta della Lega (Nino Bertoloni Meli, Il Messaggero)

Come eleggere la Terza Repubblica (Francesco Lo Dico, Liberal)

Franco – I paradossi del governo, forte numericamente, ma sempre provvisorio (Massimo Franco, Corriere della Sera)

Il paradosso fra paese e parlamento (Fabio Martini, La Stampa)

Cazzullo – Dimenticare Pontida (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera)

Belpietro – La maggioranza c’è, adesso usatela (Maurizio Belpietro, Libero)

I “maroniani” al contrattacco nella Lega, vogliono silurare il capogruppo Reguzzoni (Alberto D’Argenio, La Repubblica)

Brambilla – E la Lega abbassa la testa (Brambilla Michele, La Stampa)

I sindaci adesso pagano le prime cambiali a Grillo (Antonio Calitri, ItaliaOggi)

Da Prestigiacomo a Scaroni: le mediazioni di Bisignani (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera)

La7, la vera sorpresa è uno show di Roberto Saviano (Carlo Tecce, Il Fatto Quotidiano)

Facebook (oggi) fa bene alle relazioni, ieri causava alienazione, domani chissà… (Anna Coluccino, tech.fanpage.it)

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Rassegna stampa, 20 giugno 2011

postato il 20 Giugno 2011
Su tutti i giornali, oggi, è il day after Pontida. Attesa da settimane, descritta dai vari osservatori come crocevia fondamentale per la sopravvivenza o meno di questo governo, la “grande festa” padana è finalmente arrivata ed è sembrata, a detta di (quasi) tutti, niente più che una grande sagra di paese: tanto folklorismo e populismo, zero discussione e progettualità. Dal palco, Bossi “attacca ma non rompe”, come spiega Marco Cremonesi sul Corriere, e i suoi ultimatum al governo sembrano in realtà ben poca cosa. Dalla possibilità di trasferire i Ministeri al Nord (che Fabio Chiusi smonta su Lettera43) alla guerra in Libia (leggete Maltese su Repubblica), dai temi economici (non perdete Di Vico sempre sul Corriere) alle riforme istituzionali (ottimo Geremicca su La Stampa): Pontida 2011, per dirla con Paolo Agnelli su FareItaliaMag, è stata più passato che futuro. Curioso che, però, a questo appuntamento possano essere state legate le sorti di un governo. Mah.

Bersani: sono finiti nel pantano. E Casini va all’attacco di Bossi (Il Messaggero)

Bossi attacca ma non rompe (Marco Cremonesi, Corriere della Sera)

Ultimatam al governo. Davanti agli 80 mila di Pontida Bossi detta le condizioni (Igor Iezzi, La Padania)

Il Capo del partito del Nord si trasforma in sindacalista (Dario Di Vico, Corriere della Sera)

Geremicca – La spinta propulsiva è finita (Federico Geremicca, La Stampa)

Maltese – Democristiani a Pontida (Curzio Maltese, La Repubblica)

“Maroni premier”. Sta partendo la Diarchia (Giovanni Cerruti, La Stampa)

Feltri – Altro che rottura, Bossi non tradisce… (Vittorio Feltri, Il Giornale)

Amore finito. L’ultimatum del Senatur è a Giulio (Fausto Carioti, Libero)

Ma Tremonti sorride “Richieste ragionevoli Sono soddisfatto” (Alessandro Barbera, La Stampa)

Pontida 2011, più passato che futuro (Paolo Agnelli, FareItaliaMag)

La bufala di Monza (Fabio Chiusi, Lettera43)

Equitalia, l’Udc: Bossi in ritardo (L’Unità)

I sindaci perdono le ganasce e rischiano 8 miliardi di euro (Gianni Trovati, Sole24Ore)

Equitalia assediata: chi fa pagare le tasse scatena il finimondo (Enrico Marro, Corriere della Sera)

Il Papa: troppi giovani precari (Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera)

Mucchetti – Le paure italiane della «dittatura» di mercato (Massimo Mucchetti, Corriere della Sera)

Grecia: “Servono altri 110 miliardi” (Marco Zatterin, La Stampa)

De Rita – La trappola della semplicità (Giuseppe De Rita, Corriere della Sera)

Una nuova generazione di hacker, anarchici senza ideologia (Carlo Formenti, Corriere della Sera)

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