postato il 25 Aprile 2012
La giornata festiva offre qualche opportunità in più di riflettere e così i giornali hanno dato spazio ad approfondimenti di vario genere. Marcello Sorgi su La Stampa prova a fare il punto sulla strategia centrista individuando in una corsa autonoma il punto d’arrivo, ma di sicuro c’è solo ciò che ha anticipato Casini e che è riportato da Ajello su il Messaggero: l’unità dei moderati si fa sui programmi. Il Corriere della Sera offre per il 25 aprile un trittico veramente interessante: c’è Giovanni Sartori che teorizza il grillismo liquido, Aldo Cazzullo che ritorna sulle estenuanti polemiche sul 25 aprile e infine l’interessante e caustico Stella che invoca dignità per il sito internet del ministero del Turismo ” Italia.it “. Infine il Sole 24 Ore schiera due “mostri sacri” delle vecchie amministrazioni Usa come Henry Kissinger e Bren Scowcroft per parlare di disarmo nucleare.
Casini: “senza autocritica il dialogo è solo retorica”. (Mario Ajello, il Messaggero)
Casini: “si volta pagina, diamo una casa a tutti i moderati”. (Giuliano Molossi, Gazzetta di Parma)
I centristi sicuri di andare soli. (Marcello Sorgi, La Stampa)
Com’è liquido il grlllismo. (Giovanni Sartori, Corriere della Sera)
Una festa di tutti? Sì, bastano poche parole. (Aldo Cazzullo, Corriere della Sera)
Serve un sito Internet all’altezza dell’Italia. (Gian Antonio Stella, Corriere della Sera)
Disarmo nucleare senza dogmi. (Henry Kissinger – Bren Scowcroft, il Sole 24 Ore)
postato il 24 Aprile 2012
La svolta di Casini continua a far parlare la stampa. Oggi è la volta dei retroscena, ma soprattutto degli effetti che la mossa del leader dell’Udc sembra aver avuto nel Pd e nel Pdl: timore tra i democratici secondo Maria Teresa Meli e prudente interesse tra i reduci berlusconiani secondo Barbara Fiammeri. I ragionamenti delle due brave giornaliste sembrano però ancora legati al vecchio schema bipolare, o più semplicemente raccolgono sensazioni e desideri degli epigoni del bipolarismo all’italiana che non hanno ancora compreso il senso politico dell’iniziativa di Casini. La questione non è la scelta di Casini tra destra e sinistra, ma la costruzione di una nuova proposta politica che raccolga le migliori tradizioni politiche italiane e lo spirito riformista del governo Monti. Di certo nella nuova formazione politica non troveranno posto i lepenisti d’Italia, vecchi e nuovi, che Andrea Garibaldi ci presenta sul Corriere e quella parte della Lega così attaccata alla poltrona dipinta da Maugeri per il Sole 24 Ore. Oggi in rassegna spazio anche per un grandioso Gramellini sui problemi del calcio e i recenti fatti di Genova e aggiornamenti sulla questione “gioco d’azzardo” con le ultime iniziative Udc.
“Casini ci sta mollando”. I timori dei democratici sorpresi della svolta udc (Maria Teresa Meli, Corriere della Sera)
Le convergenze parallele di Casini e Berlusconi. (Barbara Fiammeri, il Sole 24 Ore)
Lepenisti d’Italia, il (nuovo) catalogo è questo Chi sono. (Andrea Garibaldi, Corriere della Sera)
Il passo indietro rimane un’eccezione in casa Lega. (Mariano Maugeri, il Sole 24 Ore)
I compari del calcio. (Massimo Gramellini, La Stampa)
Gioco d’azzardo- «Via le slot» Due proposte di legge dall’Udc. (Avvenire)
postato il 20 Aprile 2012
Grande spazio nella stampa nazionale all’iniziativa di Pier Ferdinando Casini di azzerare l’Udc per dare avvio ad un percorso che dovrebbe portare ad una nuova aggregazione dei moderati italiani. I giornali hanno percepito l’iniziativa del leader dell’Udc come un atto di coraggio e non come la più classica operazione di restyling politico: il Polo della Nazione, a prescindere dal nome, sarà un progetto aperto al contributo e alla responsabilità di quanti, politici e tecnici, hanno a cuore la sorte del Paese. Sembra così in dirittura d’arrivo il percorso di Pier Ferdinando Casini iniziato nel 2008 con la scelta di rompere il falso bipolarismo e che tappa dopo tappa ha visto la partecipazione di tanti convinti dalla bontà delle ragioni del leader dell’Udc. A tal proposito i giornalisti non hanno potuto fare a meno di ricollegare l’annuncio di Casini all’iniziativa di Beppe Pisanu e Lamberto Dini che con il loro documento, firmato da 29 senatori, si propongono di andare oltre il Pdl. Al di là dei retroscena elaborati dai giornalisti, è ormai chiaro che anche nel Pdl si vivono con un certo disagio gli schemi politici legati al passato e si sente la necessità di una nuova proposta politica che li superi e che sia soprattutto un’opera di sintesi delle forze migliori del Paese.
Casini, dall’Udc al Partito della nazione. E anche Fli apre ai ministri tecnici (Corriere della Sera).
Casini accelera. A settembre nuovo Terzo Polo. (Ugo Magri, La Stampa)
Casini: «Contributo utile», e lancia il partito della nazione. (Il Messaggero)
Strappo di Pisanu: andare oltre il Pdl, 29 senatori nella pattuglia filo-Monti. (Giovanna Casadio, la Repubblica)
Si scioglie l’iceberg del voto moderato. (Massimo Franco, Corriere della Sera)
La rete di Pier per acchiappare i ministri. (Amedeo La Mattina, La Stampa)
Quante nevrosi dietro i sassi nello stagno lanciati da Casini e Pisanu. (Stefano Folli, il Sole 24 Ore)