Tutti i post della categoria: Politica

Riforma giustizia, no all’Aventino ma governo eviti furbate

postato il 20 Marzo 2011

Sulla riforma della giustizia il segretario dell’Anm Cascini si è lasciato andare ad affermazioni demenziali, a tal punto che il ministro Alfano si è augurato che continuasse con parole dello stesso tenore. Quando la magistratura è impegnata in una critica alla proposta di riforma del governo, certe frasi sono favorevoli a chi dice che bisogna tagliare le unghie ai magistrati.
Quanto al nostro atteggiamento sulla riforma, ribadiamo che devono essere eliminate le leggi ad personam. La separazione delle carriere e la responsabilità dei magistrati sono temi da affrontare, nessuno si puo’ ritirare sull’Aventino. Ma al primo passaggio in cui dovessimo assistere a tentativi furbeschi della maggioranza diremo no, perché l’intero pacchetto risulterebbe inficiato.

Pier Ferdinando

Commenti disabilitati su Riforma giustizia, no all’Aventino ma governo eviti furbate

Sulla Libia governo irresponsabile

postato il 19 Marzo 2011

Intollerabile la dissociazione della Lega

Gheddafi e’ un criminale di guerra ma in Italia, purtroppo, c’e’ un’opposizione responsabile e un governo da irresponsabili. La dissociazione della Lega e’ semplicemente intollerabile. Non potrebbe avvenire in nessun Paese serio che la principale forza di governo assieme al Pdl possa dissociarsi in questo modo.
Il presidente del Consiglio non puo’ far finta per l’ennesima volta di non vedere quello che sta capitando perche’ altrimenti siamo un Paese di buffoni.

Pier Ferdinando

2 Commenti

Resto a favore del nucleare contrariamente a molti

postato il 19 Marzo 2011

Sono nuclearista e contrariamente a molti non ho cambiato idea. Le scelte o si sostengono per convinzione o ci lasciamo trascinare da una parte all’altra, come si e’ fatto dal baciamano di Gheddafi all’intervento in Libia.

Pier Ferdinando

Commenti disabilitati su Resto a favore del nucleare contrariamente a molti

Aiuteremo il governo per le azioni stabilite dall’Onu

postato il 18 Marzo 2011

Il Governo non ha avuto nessuna linea sulla Libia: è passato dal baciamano a Gheddafi, a schierarsi contro Gheddafi, alle tesi dei principali Paesi europei, fino ad arrivare al punto di essersi fatto scippare dalla Francia e dall’Inghilterra la leadership di un’azione militare a garanzia degli insorti. Peggio di così le cose non potevano andare per il nostro Paese, perché in entrambi i casi – sia che Gheddafi resista, sia che se ne vada come auspico – saremo del tutto irrilevanti.
Noi però siamo responsabili e oggi vogliamo aiutare il Governo a partecipare alle azioni militari che, in sede Onu, sono state stabilite. Lo vogliamo fare senza se e senza ma perché o i diritti vengono salvaguardati sempre oppure finiremo per essere dei piccoli opportunisti che, come tali, non hanno nessun peso in Europa e nel mondo.

Pier Ferdinando

Commenti disabilitati su Aiuteremo il governo per le azioni stabilite dall’Onu

Unità d’Italia, una riflessione collettiva per ripensare il futuro

postato il 17 Marzo 2011

Recuperiamo il dna della nazione italiana che è pluralità, solidarietà e umanità

Il 150° anniversario dell’unità italiana è una grande occasione per una riflessione collettiva sul nostro passato ed un ripensamento, per il futuro, del senso di appartenenza alla comunità nazionale.
Purtroppo oggi il distacco tra la politica e i cittadini si è gravemente accentuato e le rivendicazioni del cosiddetto ‘federalismo’ alimentate dalla Lega, cui fanno eco dal Sud lamentazioni nostalgiche del Regno delle Due Sicilie, mettono in discussione le ragioni stesse dell’unità. Ben altro era il clima delle precedenti celebrazioni, nel 1911 e nel 1961.
Mi chiedo se il declino dell’Italia non sia dovuto proprio al venir meno del sentimento della comunità nazionale. Dopo che la Repubblica aveva coronato il Risorgimento in senso democratico, è parso a molti che si sarebbe potuto fare a meno della propria identità. E’ solo con il Presidente Ciampi, il cui testimone e’ stato pienamente raccolto dal Presidente Napolitano, che il nostro linguaggio istituzionale si è riappropriato della parola ‘patria’. E l’ingresso di Giovanni Paolo II nell’Aula della Camera – che reca iscritto su una sua parete il risultato del plebiscito dell’annessione di Roma – è stato un ulteriore tassello di quella ricomposizione nazionale fra laici e cattolici. [Continua a leggere]

1 Commento

Serve serietà, non un rimpasto a rate

postato il 16 Marzo 2011

Le celebrazioni dell’unita’ nazionale richiedono serietà, da parte della Lega, che non la sta dimostrando, e del presidente del Consiglio, che con tutti i problemi che abbiamo, pensa solo ad aumentare i posti di ministri e sottosegretari.
Il rimpasto, se ci deve essere, non può essere un rimpasto a rate. Berlusconi vada al Quirinale e faccia i nomi, tutti, perché non siamo in un mercato.
Per tenere tutti fermi nella loro maggioranza, progettano di fare un ministro oggi, un altro domani, un sottosegretario oggi, un altro domani. Siamo alla pura irresponsabilità.

Pier Ferdinando

Commenti disabilitati su Serve serietà, non un rimpasto a rate

Italia 150, la Lega macchia le celebrazioni

postato il 15 Marzo 2011

I consiglieri leghisti che hanno abbandonato l’aula per non sentire l’inno di Mameli? Una vergogna. È molto triste che questo anniversario dei 150 anni dell’unità d’Italia venga macchiato da gesti demagogici e irresponsabili.

Pier Ferdinando

2 Commenti

Processo breve, bene eliminazione norma transitoria

postato il 15 Marzo 2011

La decisione del centrodestra di eliminare la norma transitoria dal processo breve può essere un buon segnale, un gesto positivo e coerente con l’impegno di fare una vera riforma e di abbandonare le leggi ad personam, come noi avevamo chiesto. Ma bisognerà verificare. Non vorremmo che, tolto questo emendamento, ne arrivi qualche altro sotto mentite spoglie.

Pier Ferdinando

Commenti disabilitati su Processo breve, bene eliminazione norma transitoria

Intervistato a “Porta a Porta” sul nucleare

postato il 15 Marzo 2011

18 Commenti

Fermare Gheddafi senza temporeggiamenti

postato il 14 Marzo 2011

Se non ora, quando?

La comunità internazionale, a partire dalla Ue, stanno dando una straordinaria dimostrazione di impotenza di fronte alla situazione drammatica del popolo libico.
Giungono di ora in ora tragiche testimonianze dei massacri in corso, mentre nei palazzi dell’Onu si discute e si temporeggia. Addirittura la Lega Araba ha chiesto la ‘no fly zone’, mentre l’Occidente indugia nel realizzare l’unica azione di deterrenza efficace e utile.
Chiediamo di fermare i massacri e il dittatore Gheddafi, che già tanti sodali di ieri si sono affrettati a scaricare.
Se non ora, quando?

Pier Ferdinando

1 Commento


Twitter


Connect

Facebook Fans

Hai già cliccato su “Mi piace”?

Instagram