Tutti i post della categoria: Politica

«Governo di larghe intese. Pdl dica sì o si dissolverà»

postato il 4 Novembre 2011

Pubblichiamo da ‘Il Corriere della sera’ l’intervista a Pier Ferdinando Casini

di Aldo Cazzullo

«C’è un aspetto positivo, in questa ora drammatica: per tutti è giunto il momento della verità. Si gioca a carte scoperte. Quando il capo dello Stato verifica che “forze di opposizione considerano necessaria una nuova compagine di governo su basi più ampie”, per me questo è il dato più rilevante politicamente. Perché significa che non c’è un partito del ribaltone, non c’è una parte del Parlamento unita solo dall’antiberlusconismo. Qui c’è una parte sempre più ampia della politica che ha la consapevolezza che sono necessarie ricette impopolari e che questa sfida non può essere affrontata con un governo del 51%. È una questione immensa, che coinvolge anche l’identità e le prospettive del Pdl. Se il Pdl vuole essere un riferimento importante del Partito popolare europeo, non può scavare trincee a difesa di un esistente che all’evidenza non è più in grado di affrontare la situazione».

Presidente Casini, il segretario del Pdl la accusa di voler lanciare un’opa sul suo partito.

«Se anche lo facessi, è quello che da dieci anni almeno cerca di fare sull’Udc il presidente del Consiglio. Ma credo che oggi l’opa sul Pdl non servirebbe a nulla. Non ha senso contendersi la guida di una nave che sta andando a sbattere contro gli scogli. Il primo problema mio, di Alfano, di Bersani, se vogliamo avere prospettive, è salvare l’Italia; ciascuno facendo un passo indietro, se necessario, ma dando una disponibilità a salvare il Paese». [Continua a leggere]

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Napolitano certifica il nostro impegno per un nuovo governo

postato il 3 Novembre 2011

Il comunicato del Capo dello Stato certifica l’impegno dell’opposizione a concorrere alla formazione di una nuova compagine di governo ‘su basi parlamentari più ampie e non ristrette ad un solo schieramento’.
Ora tutto è chiaro e anche i parlamentari della maggioranza che hanno a cuore il Paese conoscono i termini esatti di una questione che riguarda il prossimo futuro della legislatura e della nostra nazione.

Pier Ferdinando

 

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Il gioco dell’opa in attesa del Natale

postato il 3 Novembre 2011

“Quello che mi piace del Natale è che si può far dimenticare il passato alle persone con il presente” così scriveva l’umorista americano Don Marquis e questa sembra la speranza segreta di Berlusconi e Alfano: resistere fino a Natale e buttarsi in una nuova competizione elettorale, magari con qualche buona idea per far dimenticare il passato.

Quanto questa strategia sia deleteria e miope è sotto gli occhi di tutti e a quanto pare cominciano ad accorgersene anche i fanatici del “credere, obbedire, combattere”. Tuttavia, nel bunker di Palazzo Chigi continuano a credere di poter arrivare a mangiare il panettone, ma intanto continuano a diffondersi le allucinazioni sul “nemico alle porte”. Così il giovane Alfano, che attende il Natale per trovare sotto l’albero un dono più grande, prova a ricompattare la truppa con lo spauracchio “dell’opa ostile al Pdl” da parte di Pier Ferdinando Casini.

Il gioco dell’opa di Alfano sarà pure simpatico, magari  è anche un buon tentativo per chetare i malpancisti, ma sfugge ai più l’oggetto della scalata di Casini. Il Pdl, nonostante vanti un fantomatico milione di tessere, non è l’Everest della politica, ma un ghiacciaio che si sta rapidamente sciogliendo al sole. In vista dunque non c’è nessuna scalata, non si può scalare qualcosa che non c’è,  ma probabilmente solo l’arduo compito della ricostruzione dell’area moderata e anche, se continua così, del Paese.

di Adriano Frinchi

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Sacrifici inutili se al governo resta Berlusconi

postato il 2 Novembre 2011


Ogni sacrificio è inutile senza un passo indietro del Presidente del Consiglio. Ormai è chiaro a tutto il mondo che il problema dell’Italia è innanzitutto la mancanza di credibilità del premier.
Noi abbiamo detto al Capo dello Stato che, nonostante siamo all’opposizione, siamo disponibili a prenderci la nostra dose di responsabilità per i sacrifici ma il problema di Berlusconi esiste e viene immediatamente prima del problema della crescita.

Pier Ferdinando

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Cartoline dalla Luna

postato il 2 Novembre 2011

 

“Riceviamo e pubblichiamo” di Adriano Frinchi

Esagera Pier Ferdinando Casini quando dice che “molti sembrano sulla Luna”? Facendosi un giretto in rete ci si può facilmente accorgere che in molti, a destra e a sinistra, non sembrano solamente sulla Luna, ma addirittura su Marte. In una giornata nera come quella di ieri il panorama dei siti politici era sconfortante. Nel siti di riferimento del Pdl dominava una celebrazione tipo PCUS del milione di tessere. Il sito ufficiale del Popolo delle Libertà annunciava che il Pdl è vivo e vegeto; il sito personale del segretario politico Angelino Alfano si è subito aggregato alla celebrazione, ma suFacebook il segretario ha fatto di più: si è impegnato a ringraziare ad uno a uno il milione di iscritti al Pdl. Evidentemente ha molto tempo libero. Per restare nell’ambito dei siti collegati al Pdl, la pagina dedicata al “governo del fare” propone alla meditazione di elettori e simpatizzanti una pagina dell’ultimo libro del ministro Sacconi, ma ancora più surreale sembra il blog del ministro della gioventù Giorgia Meloni, dove invece di prendere posizionesul boom della disoccupazione giovanile il ministro si cimenta in una dotta dissertazione sulla “via italiana all’integrazione”. Purtroppo a sinistra le cose non sembrano andare meglio e malgrado lodevoli tentativi di mettere al centro la crisi, l’attenzione dell’establishment democratico sembra decisamente orientate alle rovinose dinamiche interne del Pd: Debora Serracchiani dal suo blog e da Facebook chiede la riunione della direzione del Pd ufficialmente per discutere della crisi, ma sembra più una mossa per mettere in difficoltà Bersani che invece è piuttosto impegnato ad organizzarel’ennesima manifestazione di piazza. Ancora sulla dialettica interna ai democratici il blog di Pippo Civati,  dove si può leggere una accorata  lettera al Pd. Peccato per la data, 2 novembre, che fa molto necrologio. E se Matteo Renzi ci fa sapere da Facebook che è stato a registrare una puntata di “Matrix“, il migliore rimane come sempre Walter Veltroni che in questi giorniha trovato il tempo di organizzare un viaggio-pellegrinaggio ad Auschwitz per parlamentari. Iniziativa lodevole ma anche questa un poco lunare, come la lamentela sull’assenza dei leader.

 

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In una giornata come questa…

postato il 1 Novembre 2011

In una giornata come questa, a sinistra c’è chi si preoccupa delle primarie e a destra chi annuncia trionfante un milione di tessere. E’ sbalorditivo e drammatico allo stesso tempo, molti di noi sembrano sulla luna.

Pier Ferdinando


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No a contro lettera, gia’ troppa confusione

postato il 31 Ottobre 2011

Per quanto ci riguarda non c’e’ nessuna contro lettera da inviare a Bruxelles da parte delle opposizioni.
Per noi parlano i Governi in carica ed ogni ulteriore iniziativa e’ destinata ad accrescere la confusione in un momento gia’ molto delicato per la nostra nazione.
Pier Ferdinando

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Anche Renzi avrà un figlio che scalcia

postato il 29 Ottobre 2011

I giovani hanno sempre scalciato. Lo abbiamo fatto noi e in futuro lo farà anche il figlio di Renzi.
Questo è il bello della vita.

Pier Ferdinando

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Casini: «Flessibilità con paracadute»

postato il 29 Ottobre 2011

Con i licenziamenti serve il salario minimo, troppo poco sulle pensioni

L’intervista a Pier Ferdinando Casini pubblicata su ‘Il Sole 24 Ore’ di Barbara  Fiammeri

“La non credibilità di questo governo è nei fatti. Nonostante il via libera della Ue alla lettera di impegni e il costante lavoro della Bce per calmierare i tassi, oggi per vendere i nostri titoli pubblici siamo stati costretti a offrire un rendimento record, oltre il 6%”.
Il riferimento di Pier Ferdinando Casini è all’asta dei Btp a medio e lungo termine che si è conclusa in mattinata. Il leader dell’Udc scuote la testa lasciandosi cadere sul divano del suo ufficio all’ultimo piano della Camera. Le ultime battute del premier sull’euro («moneta strana che non ha convinto nessuno») le commenta con amara ironia: «A forza di dire sciocchezze in libertà, non meravigliamoci poi degli sberleffi di Sarkozy». Casini resta convinto che senza l’uscita di scena di Silvio Berlusconi e la nascita di un governo di «responsabilità nazionale», l’Italia rischia di precipitare.

Perché è così scettico?
“Berlusconi ha bisogno di prendere tempo. È l’unica cosa che gli interessa. La lettera di impegni alla Commissione Ue rimarrà inattuata, il governo cadrà tra non molto, non appena i tempi consentiranno al premier di poter scongiurare un’alternativa e il documento consegnato a Bruxelles si trasformerà nell’ennesima promessa elettorale del Cavaliere. Il governo già non c’è più. Per evitare una crisi immediata hanno rinviato l’approvazione del decreto sviluppo e hanno alleggerito il calendario della Camera dove continuano ad andare sotto nonostante la massiccia presenza dei ministri. Siamo arrivati al punto che per evitare nuove sconfitte l’esecutivo appoggia mozioni dell’opposizione come è avvenuto su quella dell’Idv relativa ai finanziamenti del Ponte sullo stretto”. [Continua a leggere]

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Crisi, serve patto con le parti sociali

postato il 27 Ottobre 2011


La lettera del governo italiano alle istituzioni europee è un patto scellerato sottoscritto tra Berlusconi e Bossi, che in cambio della libertà di licenziamento non mette mano alle pensioni.
Questa lettera da una parte è destinata a cadere nel vuoto, come tanti annunci del governo Berlusconi, dall’altra appare gravemente monca, perché rischia di determinare uno scontro sociale, di mettere i ricchi contro i poveri e questo non ce lo possiamo permettere.
Quello che serve è invece un patto tra le parti sociali e con le parti sociali. Con la Cisl, con la Uil, con la Cgil vogliamo la condivisione di un percorso, e per far questo serve un impegno di tutti noi a rimuovere le condizioni di iniquità.

Pier Ferdinando

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