Ue: non possiamo essere “eurotimidi”
postato il 21 Giugno 2017Necessario affermare l’inevitabilità del progetto europeo
L’intervento in Senato di Pier Ferdinando Casini dopo le comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 22 e 23 giugno 2017 del Presidente del Consiglio dei ministri, Paolo Gentiloni
Signora Presidente,
cercherò di essere all’altezza di un impegno europeo anzitutto restando nei tempi europei. Consentitemi, in apertura di questo mio breve intervento, di associarmi alle parole del presidente Gentiloni e del presidente Monti nel ricordo di un grande europeo e di un grande amico dell’Italia, Helmut Kohl.
Il 4 luglio, per iniziativa del presidente Grasso e anche del sottoscritto, noi lo commemoreremo in Senato. Il presidente Napolitano sarà tra i relatori principali, come è giusto che sia. Il Parlamento italiano deve un omaggio particolare a Helmut Kohl e vorrei dire che l’Italia gli deve un omaggio perché Helmut Kohl, nei passaggi fondamentali in cui molti teorizzavano una Europa ristretta e chiusa rispetto alla possibilità dell’Italia di svolgere un ruolo da protagonista, ha sempre voluto difendere il ruolo essenziale del nostro Paese in Europa.
Spesso vediamo i tedeschi come dei carnefici rispetto al richiamo costante che essi esercitano sui conti pubblici italiani e sulla politica del rigore. Bisogna cercare a volte, però, di mettersi anche nei panni altrui e capire il rapporto tra i governanti tedeschi e la loro opinione pubblica.
Comunque, per quanto riguarda la moneta unica, io ricordo le confidenze di Ciampi, molto chiare in proposito: Kohl è stato determinante affinché l’Italia non fosse esclusa dal nucleo della moneta unica. È stato veramente un grande amico dell’Italia e, soprattutto, un uomo che, come il presidente Monti ha ricordato, ha saputo sacrificare anche il proprio destino politico ad un ideale più forte, che era quello dell’Europa. Dunque, il 4 luglio questo omaggio del Parlamento italiano sarà un omaggio doveroso e necessario. [Continua a leggere]