postato il 29 Maggio 2009
Il Pdl è il partito della Lega, dove la Lega impone la sua politica deve cedere. Il grande errore del Pdl è quello di aver consegnato ai leghisti le chiavi della politica italiana. Dall’emigrazione al federalismo, alle quote latte alle grandi tematiche di oggi di ieri. Quello che fa il Governo è quello che impone la Lega. La Lega si gonfierà perché questo equilibrio politico vede Berlusconi chiacchierare e la Lega operare. La politica italiana è tenuta sotto ostaggio e ricatto dalla Lega.
Pier Ferdinando
postato il 29 Maggio 2009
Prendo atto che Franceschini si era distratto, ma che non odia. Questo è un fatto positivo per la democrazia. Credo che odiare le persone non significhi fare bene il proprio dovere di uomo politico. La demonizzazione dell’avversario politico, l’odio verso qualcuno, verso qualcosa, non hanno diritto di cittadinanza nella buona politica. Se Franceschini mi assicura che non odia ne sono soddisfatto. Se l’ho fatto diventare buono sono contento.
Pier Ferdinando Casini
postato il 28 Maggio 2009
Ad Ischia, che è una delle perle del nostro Paese, viene spesso in villeggiatura la signora Angela Merkel. E’ il prototipo del Presidente del Consiglio che vorrei per il mio Paese: una persona concreta, seria, che non fa demagogie, che non istilla stati d’animo. Una grande classe dirigente guida il Paese, non eccita i sentimenti.
Pier Ferdinando
postato il 28 Maggio 2009
L’Udc è da solo al centro perché ha un’idea diversa del futuro del nostro Paese. Siamo convinti che questo finto bipartitismo crollerà, perché è un gigante dai piedi d’argilla. Siamo convinti che un partito che si basa su una sola persona non è la soluzione ai problemi del Paese. Il Pdl è una cosa in cui è stato messo tutto assieme, è un frullato, concentrato, dove pero’ l’unico vero collante si chiama Silvio Berlusconi. E dall’altra parte le contraddizioni tra i democristiani e gli ex comunisti ogni giorno esplodono in questa sorte di subalternità psicologica. Faccio fatica a confrontarmi con Di Pietro, che va a presentare le firme per il referendum e poi oggi dichiara che il referendum è il più grande rischio per la democrazia. E’ un grande demagogo, ma la gente dovrebbe seguire le cose che si fanno. Questo vale anche per Franceschini: pensa che Berlusconi sia un grande pericolo per la democrazia e poi dice che vota sì al referendum. Un referendum che incoronerebbe definitivamente Berlusconi senza neanche bisogno degli alleati.
Pier Ferdinando
postato il 28 Maggio 2009
Questo è un Governo che è alla mercè della Lega, che ha consegnato le chiavi di casa alla Lega. Dal tema del federalismo, dell’immigrazione, delle quote latte la Lega ha determinato la politica italiana e non è un caso che siamo al più grande trasferimento di risorse dal Sud al Nord Italia, perché questa è la politica che la Lega sta conducendo. C’è quindi bisogno di un antidoto alla Lega e c’è bisogno di una forza che blocchi la Lega, una forza politica che sia capace in Parlamento di alzare la schiena. Noi siamo gli unici che hanno avuto il coraggio sul federalismo di dire no. Da nessuna parte del mondo si parte dal federalismo fiscale, si parte dal riordino delle autonomie locali.
Pier Ferdinando
postato il 28 Maggio 2009
Noi consigliamo da sempre al Presidente del Consiglio di rispondere alle domande di Repubblica, mi sembra che sia un atto di trasparenza e di verità positiva. Ma il tema di oggi riguarda le polemiche attorno alla vicenda (scaturite dalle dichiarazioni di Franceschini n.d.r.), che sono state un evento molto triste. E’ triste che quando si è accecati dall’odio nei confronti di un avversario politico si ricorra ad usare espressioni che feriscono profondamente le famiglie e i sentimenti dei figli. Credo che Franceschini debba chiedere scusa non solo a Berlusconi e ai suoi figli, ma a tutti gli italiani, perché questa non è la politica nuova, ma nemmeno l’alternativa seria a Berlusconi. Ci sarebbe bisogno di una grande alternativa a Berlusconi e al suo Governo, che stanno dimostrando completa distrazione rispetto ai temi della crisi e ai problemi degli italiani. Non è questa l’alternativa che gli italiani possono augurarsi, perché un’alternativa politica non si costruisce sull’odio.
Pier Ferdinando
postato il 27 Maggio 2009
Pier Ferdinando Casini, ospite di Corriere.it, questa mattina in videochat ha risposto alle domande dei lettori. Tanti gli argomenti affrontati nei 45 minuti di diretta online. Riproponiamo alcuni degli interrogativi che gli sono stati rivolti, con le relative risposte.
Gentile Casini, cosa ne pensa sulla riduzione dei parlamentari?
(Manuel – Bergamo)
Berlusconi si è inventato che ridurrà a cento i parlamentari, come per l’abolizione delle Province, e il giorno dopo non ha fatto nulla. Ogni campagna elettorale cerca sempre un diversivo per tenere alta la tensione. [Continua a leggere]
postato il 27 Maggio 2009
Basta parlare di ragazzine e di problemi giudiziari. Parliamo dei problemi dell’Italia, del Mezzogiorno, dove i fondi Fas sono sistematicamente trasferiti al Nord, con il più grande spostamento di ricchezza che si sia mai avuto. Ci rifiutiamo categoricamente di passare i prossimi dieci giorni parlando di veline e dei problemi giudiziari di Berlusconi. Tutto quello che Franceschini e Di Pietro da un lato e Berlusconi dall’altro stanno dicendo è solo distrazione di massa.
Pier Ferdinando
postato il 27 Maggio 2009
Mi rifiuto di parlare di vallette e ragazzine in questa campagna elettorale. Berlusconi dice che è tutta una montatura, ma il problema l’ha posto sua moglie con una lettera a un giornale, e il premier ha parlato della vicenda Noemi a Porta a Porta facendola diventare ancora più pubblica. Per quanto riguarda poi le domande di Repubblica, I giornali fanno il loro lavoro, io al premier consiglio di rispondere.
Pier Ferdinando
postato il 27 Maggio 2009
Siamo l’unico Paese dove un partito ha eletto a vita il suo leader, una cosa che non accade neanche in Venezuela con Chavez.
Pier Ferdinando