Tutti i post della categoria: Politica

Mezzogiorno, fuga dei cervelli allarmante

postato il 19 Luglio 2009

Gli ultimi dati del rapporto dello Svimez sono estremamente preoccupanti e certificano in modo ineludibile il più grande trasferimento di intellettualità che mai sia avvenuto dal sud al nord Italia. I giovani meridionali migliori gettano la spugna e si trasferiscono al nord per mancanza di poli attrattivi e di opportunità professionali. 700.000 partenze in 10 anni è una cifra enorme, che impoverisce ulteriormente il Mezzogiorno. Questo fenomeno avviene mentre il Governo, su spinta della Lega, è impegnato a utilizzare le risorse destinate al riequilibrio territoriale ed anche al sud verso altre aree del Paese ed altri obiettivi diversi dagli originali. C’è una disattenzione verso il Sud che abbiamo denunciato più volte in Parlamento, nell’indifferenza proprio di coloro che oggi evocano improbabili Partiti del Sud. Presenteremo nelle prossime ore una mozione parlamentare che vincoli l’Esecutivo a impegni precisi. Diamo appuntamento in Parlamento a coloro che vogliono bloccare il degrado del Sud.

Pier Ferdinando

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Alcol, la Moratti dimostra buon senso. Sì a legge nazionale

postato il 19 Luglio 2009

Il provvedimento della Moratti che vieta il consumo di alcol ai minori di 16 anni è di grande buon senso. Noi lo condividiamo ma perché non rimanga lettera morta e soprattutto per evitare che i minorenni si spostino alla ricerca degli alcolici tra comuni limitrofi, è necessaria una legge dello Stato che renda omogenea la decisione sul territorio nazionale. Se il presidente Berlusconi condivide, come ha detto, questa scelta penso non ci saranno difficoltà a realizzare già prima dell’estate un provvedimento legislativo in tal senso. Il Parlamento quando vuole sa correre. In questo caso ci sono di mezzo le vite dei nostri figli e non si può indugiare.

Pier Ferdinando

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Decreto anticrisi, mettere la fiducia sarebbe gravissimo

postato il 18 Luglio 2009

Pier Ferdinando Casini Espropriare il Parlamento non è mai una manovra intelligente. E mettere la fiducia sul decreto anticrisi sarebbe gravissimo. Il monito del presidente della Repubblica sulla questione della sicurezza dovrebbe insegnare qualcosa a qualcuno. Il governo non chieda la fiducia sul decreto anticrisi e consenta un dibattito ampio. In questo modo potrà esserci convergenza su temi fondamentali come la riforma delle pensioni, il patto di stabilità, la regolarizzazione delle badanti, e, se modificato, lo scudo fiscale. [Continua a leggere]

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Afghanistan, no a tagli per le forze armate

postato il 17 Luglio 2009

Il Parlamento apra una riflessione sui tagli alla Difesa imposti dal ministero dell’Economia. Il Governo ha carta bianca per innalzare la qualità tecnica degli armamenti, noi siamo per proseguire l’impegno in Afghanistan contro il terrorismo, per la libertà del popolo afghano, per la pace internazionale. Non si tratta di creare una polemica politica sui tagli ma, di svolgere un impegno comune e rappresentare al ministero dell’Economia che verso la Difesa non si può procedere ragionieristicamente come per altri comparti. [Continua a leggere]

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Basta con i decreti e le fiducie

postato il 15 Luglio 2009

CameraDico al governo: fermatevi sulla strada della decretazione di urgenza e delle fiducie: il Parlamento che lavora un giorno e mezzo alla settimana non puo’ essere sottratto dall’impegno di discutere seriamente le leggi. Dalla scelta di oggi del Capo dello Stato dobbiamo trarre tutti un utile insegnamento, specialmente il governo. La legge sulla sicurezza è stata sottratta alla discussione serena del Parlamento ricorrendo al decreto legge ed alla fiducia. [Continua a leggere]

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Il Parlamento rallenta il governo? Solo pubblicità

postato il 15 Luglio 2009

La Corte costituzionale in questi ultimi anni è al centro di indebite, opposte pressioni, di cui abbiamo avuto prova in questi giorni: da una parte c’è chi chiede di non disturbare il manovratore, dall’altra chi per difendere la Consulta fa appello nelle sedi internazionali a fare pressione sulla Corte. Se questa è la cultura istituzionale, c’è da preoccuparsi. Oggi alla Camera abbiamo finito alle sei di pomeriggio, domani c’è una mozione. [Continua a leggere]

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Mai giuste le pressioni. E così l’Idv infanga l’Italia

postato il 13 Luglio 2009

Pier Ferdinndo CasiniLettera al Corriere della Sera

Caro direttore,
spenti i riflettori del G8, il Governo ed il Paese sono chiamati a tornare subito a confrontarsi con l’urgenza dei problemi interni sollevati dalla crisi. Problemi aggravati da un lunghissimo periodo di stagnazione precedente che attendono dunque risposte strutturali per evitare che dopo l’attuale retromarcia della nostra economia, con una disoccupazione che il prossimo anno supererà la soglia del 10%, il Paese non si ritrovi di nuovo in folle, impantanato mentre gli altri agganciano la ripresa. [Continua a leggere]

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G8, necessaria collaborazione fra maggioranza e opposizione

postato il 13 Luglio 2009

È giusto dividere il momento dell’aspra polemica tra maggioranza e opposizione, da momenti come questi che sono momenti di collaborazione necessaria, poi tireremo le somme. L’Italia è un grande Paese, indipendentemente dai Governi pro tempore che ci sono, non lo è per un Presidente del Consiglio come Berlusconi o per il suo predecessore. Lo è per il sistema Italia.

Pier Ferdinando

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G8, opposizione credibile non può essere mai anti italiana

postato il 13 Luglio 2009

In questi giorni alcuni, penso all’onorevole Di Pietro, hanno fatto prevalere sentimenti anti nazionali sull’interesse comune, che era quello di dare un’immagine dignitosa dell’Italia e degli italiani. Questo atteggiamento va respinto al mittente perché un’opposizione credibile non può essere mai, dico mai, un’opposizione anti italiana.

Pier Ferdinando

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Udc, sì al modello regionale

postato il 5 Luglio 2009

La letteraLa lettera di Pier Ferdinando Casini e Francesco D’Onofrio al Corriere della Sera
Soltanto un riflesso condizionato, per un verso di vecchia politica e per altro verso di supponenza bipartitica, ha fatto affermare che l’Udc ha scelto in riferimento alle amministrazioni comunali e provinciali per le quali si è votato lo scorso giugno un atteggiamento di «doppio forno». Non ci meravigliamo per il fatto che questo giudizio sia stato usato nei confronti della scelta politica dell’Udc, che invece è stata ancorata ad una vera e propria strategia culturale fortemente innovativa proprio rispetto a quelle abitudini della vecchia politica, che ora si sono rivestite con questa nuova arroganza bipartitica. [Continua a leggere]

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