Presidente,
ancora una volta mi dico fiera di far parte di questo partito. Non ci siamo mai abbassati all’offesa personale, pane quotidiano dell’opposizione di sinistra, e abbiamo sempre cercato un confronto aperto sui temi che davvero interessano agli Italiani. Il risultato è stato più che positivo, come hanno dimostrato i risultati del 6-7 giugno! Inoltre, siamo felici che il premier se la prenda con noi, perchè questo vuol dire che siamo l’unica alternativa possibile a questo Governo che è tutto fumo e niente arrosto!
Marta

L’Unione delle clientele? A questo punto avremmo potuto accettare le poltrone comode l’anno scorso, in occasione delle Politiche. Non l’abbiamo fatto, mantendo la fermezza necessaria a non svendere i nostri valori. Continuiamo così Presidente, con la schiena dritta, valutando sempre al meglio con chi stare, a seconda delle realtà locali, ma soprattutto in base a coloro che ci garantiscono sostegno per realizzare i nostri programmi!!

Ormai le parole del Presidente del Consiglio stanno perdendo peso anche tra i suoi sostenitori, e la prova l’abbiamo avuta con le elezioni Europee, dove il consenso al PdL è fortemente sceso.
Chi conduce una politica clientelare è solo il suo partito, che si inchina ai voleri del Premier e dei suoi alleati leghisti.
Chi conosce bene la lingua italiana, sa perfettamente che il termine allenaza ha un significato diverso da quello di cpnfluire in un partito ed annullare i propri ideali e prospettive.
Berlusconi attacca l’opposizione semplicemente per deviare l’attenzione da quelli che sono i veri problemi della realtà italiana e da quelli che sono i fatti che lo coinvolgono( in modo direi squallido) personalmente.

Il Presidente C.B.V. (compra, baratta e vendi) ci insulta. Proprio noi che non siamo mai stati suoi nemici, che lo abbiamo sostenuto anche oltre il dovuto (vedi conflitto di interessi, lotta contro il giustizialismo). E ci insulta solo perchè non condividiamo nel merito la sua proposta politica-programmatica e nel metodo il suo contegno istituzionale. Negli anni ’70 il popolo democratico cristiano non ascoltò le sirene della destra e le provocazioni della sinistra, non ebbe paura, rimase saldo al centro a presidiare la democrazia e la libertà. Oggi il popolo dell’Udc deve fare altrettanto. Siamo e dobbiamo essere il collante del popolo italiano!

Lo scadere del confronto politico sta portando i nostri avversari ad utilizzare mezzucci che nulla hanno a che vedere con la POLITICA,ma che sono degni del peggior giornaletto scandalistico.
Berlusconi non solo offende il nostro Leader e i nostri vertici di partito, ma continua ad offendere tutti gli italiani che nei nostri valori credono, continuando sulla determinazione che chi non vota per lui è “c…….”(scusate il termine pesante, ma così lui ci ha chiamati).
Il Premier farebbe bene se proprio vuole scendere su questo terreno a guardare prima dentro casa sua o dopo un attento esame di coscienza trovare rimedi ai gravi danni che sta apportando alla nostra democrazia!!!

@Francesco
L’Udc si è presentata da sola nell’85% dei casi, scegliendo l’equidistanza. A livello di province e comuni, le decisioni sugli apparentamenti sono affidate alle amministrazioni locali.
Cordiali saluti,
Redazione.