postato il 19 Febbraio 2018
Sono loro i barbari da fermare
Non esiste la sfida con Vasco Errani, esiste la sfida con i 5Stelle e la Lega perché credo che ci siano i nuovi barbari da fermare e che l’unica coalizione che lo possa fare sia la nostra. D’Alema fa appello di voto per LeU? Lo capisco. Ma chi vota LeU al massimo ha la speranza di far vincere la Lega o i grillini. Chi può fermarli siamo noi, moderati e progressisti, Pd e alleati, il resto sono chiacchiere.
postato il 18 Febbraio 2018
Riparto da dove ero rimasto, è un ritorno all’antico. Giorno dopo giorno torno a vivere la mia città. Ed è bellissimo.

L’intervista di Andrea Chiarini pubblicata su Repubblica Bologna
Pier Ferdinando Casini, chi glielo ha fatto fare?
«Riparto da dove ero rimasto, è un ritorno all’antico. Giorno dopo giorno torno a vivere la mia città.
Dal bar di Castiglione dei Pepoli, al “cubo” di Piazza Verdi. Bellissimo. Per me tutto questo ha un senso profondo».
Partiamo dal venerdì nero con gli scontri in piazza tra polizia e manifestanti dei centri sociali.
«Brutto spettacolo, la violenza va condannata sempre, Bologna non se lo merita. Questo non è antifascismo ma squadrismo, ha ragione il sindaco Virginio Merola».
Ma è indubbio che l’estrema destra di Forza Nuova in piazza un problema lo pone.
«Quando dico che abbiamo i barbari alle porte e che l’unica forza tranquilla in grado di fermarli sono il Pd e il centrosinistra, mi riferisco al pericolo grillo-leghista, ma anche a quelle forze che sono ai confini del negazionismo. Dobbiamo insistere sull’educazione storica e sulla memoria, come ho fatto da presidente della Camera istituendo la giornata del ricordo della Shoah e delle Foibe». [Continua a leggere]
postato il 18 Febbraio 2018

L’intervista di Federica Orlandi pubblicata sul Resto del Carlino
Manca meno di un mese alla scelta del sito che ospiterà il progetto di ricerca internazionale sulla fusione nucleare Dtt (Divertor tokamak test facility), prevista per il 15 marzo prossimo. E il centro Enea, sul Brasimene, è schierato in prima linea tra i candidati. Mercoledì scorso hanno visitato il centro sul nostro Appennino il deputato Pd Gianluca Benamati, il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e il senatore Pier Ferdinando Casini. Che non ha dubbi: «Su questa gara non siamo disposti a tollerare scippi».
Onorevole Casini, tra poche settimane avremo l’esito. E ottimista?
«Siamo al rush finale: bisogna essere vigili. Da un punto di vista meritocratico, non abbiamo alternative credibili. Ma se anziché i dati obiettivi venissero valorizzate solo le risorse economiche della Regione ospite, le cose potrebbero cambiare. Altrimenti, credo che la nostra Emilia-Romagna, affiancata dalla Toscana, sia quella con più carte da giocare». [Continua a leggere]
postato il 12 Febbraio 2018

Venerdì 16 febbraio, alle ore 19.30, Pier Ferdinando Casini, Francesca Puglisi e Benedetto Zacchiroli partecipano all’incontro, in vista delle prossime elezioni politiche, presso il Circolo Tina Anselmi (Via Calzavecchio, 32) a Casalecchio di Reno
postato il 11 Febbraio 2018
Dobbiamo continuare a essere il lievito del rapporto tra moderati e progressisti che oggi non ha alternative. Noi siamo quei moderati che hanno consentito ai governi Letta, Renzi e Gentiloni di stare in piedi, che si sentono più rassicurati dal fatto che al ministero dell’Interno ci sia Minniti e non Salvini e che ritengono che il vero nemico sia il populismo demagogico e irresponsabile di M5s e Lega.
[Continua a leggere]
postato il 11 Febbraio 2018
«Galletti sindaco? Sì , ma serve un’alleanza tra moderati e Pd»
L’intervista di Olivio Romanini pubblicata sul Corriere di Bologna
«Non avrei accettato di essere paracadutato fuori da Bologna, volevo correre nella mia città, volevo essere dove sono sempre stato». Parola di Pier Ferdinando Casini, centrista, ex presidente della Camera e candidato al Senato a Bologna sostenuto dal Partito democratico. Per Casini il pericolo di rigurgiti fascisti e razzisti è un rischio concreto e sul futuro della città dice: «Galletti può fare il sindaco ma lo possono fare anche alcuni assessori attuali della giunta Merola, l’importante è che ci sia un progetto che regge: se l’impalcatura dell’alleanza tra moderati e progressisti starà in piedi allora si aprirà una bella stagione e Bologna saprà guardare avanti».
Come procede la sua campagna elettorale per le politiche? Dove è già stato e in quali posti ha scelto di andare a chiedere i voti?
«Sto andando ovunque — spiega l’ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, candidato nel collegio uninominale di Bologna del Senato e appoggiato dal Pd — dai mercati alle case, dalle associazioni di categoria ai circoli. Vado dove sono sempre andato nelle campagne elettorali, torno all’antica, alle prime battaglie che ho fatto: ho scelto di non fare nessuna campagna a livello nazionale e di farla solo qui a Bologna, casa per casa e, come sempre, andare in giro tra la gente significa fare un bei bagno di umiltà». [Continua a leggere]
postato il 8 Febbraio 2018

Domenica 11 febbraio si svolgerà la presentazione del programma di Civica Popolare in vista delle prossime elezioni politiche.
Intervengono Pier Ferdinando Casini, Beatrice Lorenzin e Paolo Gentiloni.
L’appuntamento è alle ore 10.00 a Roma presso il Tempio di Adriano (Piazza di Pietra)
Scarica il programma di Civica Popolare
postato il 7 Febbraio 2018
Alla presentazione a Bologna dei candidati di Civica Popolare sul territorio

Ogni lista porta la sua sensibilità in una coalizione. Non si chiede a nessuno di fare plastiche facciali. Ciascuno e’ orgoglioso della sua storia e della sua identità, ma il mondo e’ cambiato rispetto solo a cinque anni fa: oggi troviamo D’Alema e Bersani schierati contro il Pd.
Io ho sostenuto i governi Letta, Renzi e Gentiloni, li ho difesi, li ho votati e ritengo sia utile continuare questa esperienza. Devo solo ringraziare il Pd, ho incontri giornalieri con i suoi esponenti, coi sindaci, coi consiglieri comunali. Ho trovato una classe dirigente profondamente motivata e un clima di grande unità.
postato il 7 Febbraio 2018
I 5 stelle evocano sempre soluzioni miracolose, poi li mandiamo al governo della città e mostrano un’incompetenza straordinaria. Lo vediamo a Roma. Il tema essenziale di questa campagna elettorale è fermare il misto di incompetenza e arroganza: l’arroganza di chi dice che risolverà i problemi e l’incompetenza che assurge a valore.
postato il 6 Febbraio 2018
Per ascoltare la puntata clicca qui

La mia candidatura a Bologna suscita grandissimo interesse giornalistico che capisco, ma è assolutamente pacifica girando per Bologna. Sto facendo una bella campagna elettorale e ho ricevuto un’accoglienza affettuosissima.
La coalizione che si è costruita intorno al Pd, non è una coalizione di bolscevichi. È la coalizione di gente che in questi anni ha appoggiato in Parlamento i Governi Letta, Renzi e Gentiloni, governi di persone responsabili che si sono confrontate con le questioni concretamente.
Credo che in Italia oggi il rischio dopo le elezioni sia che Cinque Stelle e Lega possano fare una maggioranza insieme. I nemici sono loro, sono quelli che davanti a temi come l’immigrazione o i vaccini cercano di cavalcare le paure della gente.