postato il 13 Dicembre 2009
La questione demografica ed economica legata all’immigrazione
Agli inizi del ‘900, un secolo fa, gli abitanti dell’Europa occidentale rappresentavano il 17% della popolazione mondiale. Oggi sono il 7%. Nel 2050, scenderanno, anzi scenderemo, al 5%. Questo significa che se già oggi l’Europa conta pochissimo negli equilibri mondiali, nel futuro sarà destinata a contare sempre meno se non saprà modificare i propri tassi di natalità da una parte e accogliere ed integrare i migranti extracomunitari dall’altra.
La debolezza demografica del nostro Continente fa sì che il nostro benessere stesso dipenderà sempre di più dalla capacità di attrarre ed integrare lavoratori stranieri, e non, al contrario, di respingerli. [Continua a leggere]
postato il 12 Dicembre 2009

Pier Ferdinando Casini a 'Otto e mezzo'
Lilli Gruber ospita in studio il leader dell’Udc per un confronto sull’attualità politica e sulle polemiche istituzionali di questi ultimi giorni. Interviene l’editorialista de Il Sole24 Ore, Stefano Folli. [Continua a leggere]
postato il 11 Dicembre 2009
Ore 21.15 – Rai1
Ospite di ‘Porta a Porta’
postato il 10 Dicembre 2009
La Finanziaria ha portato in piazza a Roma circa quattrocento sindaci italiani, che si sono dati appuntamento a Montecitorio a margine dell’assemblea dell’Anci per protestare contro i tagli contenuti nella manovra. I sindaci chiedono la modifica del Patto di stabilità, l’abolizione delle sanzioni per chi lo ha sforato, la restituzione integrale dell’Ici. Denunciano l’attribuzione di nuove competenze senza idonee coperture di spesa, la persistente indisponibilità delle risorse stanziate con il FAS. [Continua a leggere]
postato il 10 Dicembre 2009
L’Udc sta con il Presidente della Repubblica, con la Corte costituzionale, con la Costituzione, con il Parlamento e con tutti quegli organismi, parte integrante di un qualcosa che si chiama solo e semplicemente democrazia

Signor Presidente, mi rammarica molto intervenire, ma purtroppo anche noi siamo costretti a farlo, perché è giusto assumerci, in casi come questo, le proprie responsabilità davanti agli italiani.
Riteniamo del tutto improprie e sbagliate nel metodo e nel merito le parole del Presidente del Consiglio; sono sbagliate nella sede, perché credo che trasferire all’estero l’immagine di un’Italia di questo tipo sia del tutto autolesionista per gli interessi del Paese e per gli stessi interessi del Presidente del Consiglio, che questo Paese rappresenta all’estero. [Continua a leggere]
postato il 10 Dicembre 2009
Gli aquilani sono stati trattati come cittadini di serie B, ci sono dei problemi concreti, che non si risolvono con gli spot. Le modalità che sono state applicate nelle Marche e in Umbria, non sono valse per la ricostruzione in Abruzzo. Abbiamo un elenco lungo come una casa di cose non fatte e continueremo, in Parlamento, a mandare avanti una battaglia per risolvere il problema.
Pier Ferdinando