Archivio per Giugno 2009

Nostre candidate in Europa perché scelte dalla gente

postato il 5 Giugno 2009

Mi chiedo se questo meccanismo di selezione delle donne e degli uomini della politica italiana ci consenta di avere anche in Italia una Angela Merkel. Le 24 donne candidate nelle liste dell’Udc alle Europee, se votate, andranno al Parlamento europeo non perché amiche di tizio o di sempronio ma perché scelte dalla gente. Io non mi sono candidato perché sono una persona seria e non faccio lo specchietto per le allodole, so che poi non andrei a Strasburgo. Quella per le elezioni europee è stata una brutta campagna elettorale, perché tra veline, foto a villa Certosa e passaggi su voli di Stato si è parlato sempre di lui, di Berlusconi, e non degli italiani.

Pier Ferdinando

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Il Pdl è il partito della Lega

postato il 5 Giugno 2009

Il guaio della politica italiana è che il Pdl non è Popolo della Libertà, ma Partito della Lega. Berlusconi ha consegnato alla Lega le chiavi della politica italiana. Il premier chiacchiera, pontifica, scherza, fa le corna e il cucù. La Lega determina, decide sull’immigrazione, le quote latte, il federalismo.

Pier Ferdinando

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Enrico Letta con noi? Lo stimo ma è gossip

postato il 5 Giugno 2009

Enrico Letta? Che io lo stimi è un’assoluta realtà. Che mi piacerebbe lavorare con lui anche, ma che ci sia qualcosa di più di un gossip non è vero. Inoltre, a ventiquattro ore dalla fine della campagna elettorale, sarebbe davvero scorretto dire una cosa del genere, che non ha riscontro con la realtà.

Pier Ferdinando

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Berlusconi plana sull’Italia e non vede i precari

postato il 5 Giugno 2009

Le foto di Villa Certosa sono un’umiliazione che gli italiani e l’Italia non meritano. In questa campagna elettorale abbiamo parlato di veline, di questioni private, non abbiamo parlato dell’Italia e degli italiani. Ieri, finalmente, il presidente del Consiglio ha planato sull’Italia, ma solo lui non sa che un milione e 600 mila precari non hanno un euro di copertura per la perdita del lavoro. Se il governatore Draghi era berlusconiano una settimana fa lo è anche oggi, e ha ricordato che un milione e 600 mila precari sono senza copertura.

Pier Ferdinando

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5 giugno, Torino

postato il 4 Giugno 2009

Ore 21.00 – Piazza Bodoni

Chiusura della campagna elettorale del Nord Ovest

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Riceviamo e pubblichiamo

postato il 4 Giugno 2009

Posta elettronica, immagine di Tim MorganHo ricevuto questo messaggio sul mio Facebook. Ho ritenuto di pubblicarlo qui perché particolarmente toccante.

Pier Ferdinando

 

Non so se leggerà mai questo messaggio ma le racconto un fatto che mi è successo ieri. Il giorno 3 giugno sono andata a dare un concorso a massa per 27 posti di educatore di asilo nido. Non pongo nessuna speranza su questo concorso sapendo anche che molti posti sono stati già assegnati. Ma non è per questo che le scrivo ma per raccontarle le scene tristi a cui ho assistito.

[Continua a leggere]

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5 giugno, Roma

postato il 4 Giugno 2009

Ore 18.00 – Viale Terme di Caracalla (angolo con Via Antonina)

Chiusura della campagna elettorale

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Centro per Centro tour a Firenze

postato il 4 Giugno 2009

Il Centro per Centro tour conclude il suo viaggio a Firenze:


Visualizza Centro per Centro tour in una mappa di dimensioni maggiori

Grazie a tutti!

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Pronti al dialogo, ma le riforme non siano spot

postato il 4 Giugno 2009

La riduzione del numero dei parlamentari la voto subito. Siamo pronti a riformare le Camere, a patto però che questa volontà di riforma non faccia la fine delle province, che dovevano essere abolite, ed oggi invece andiamo a votare per il presidente. Sulle riforme siamo disposti a dialogare con tutti, anche con il Pdl, che è un interlocutore importante. Ma solo se le riforme sono vere e non finzioni o spot, come il federalismo che siamo fieri di non aver votato, perché è stata solo propaganda per la Lega. Quando il Governo fa delle cose che riteniamo giuste le valutiamo. Per esempio, tre settimane fa abbiamo votato al Senato il nucleare, poiché ho sempre fatto la campagna elettorale parlando di nucleare.

Pier Ferdinando

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Crisi, ceto medio dimenticato

postato il 4 Giugno 2009

Sulle politiche di contrasto alla crisi sottolineo che aiutare i più deboli è utile, ma il ceto medio è rimasto fuori. Credo che la promessa di Berlusconi in campagna elettorale del quoziente familiare sia una cosa che è giusto richiedere, bisogna passare dalle parole ai fatti; aiutare le famiglie significa anche intervenire sulle strutture nel nostro Paese. Dire no alla società multietnica che c’à già vuol dire non porsi la questione vera demografica, perché nei prossimi anni se gli italiani non ricominciano a fare figli noi rischieremo di avere solo ragazzi extracomunitari nei nostri asili. Allora il problema demografico è fondamentale, il popolo che invecchia più che in altre parti d’Europa è una questione che deve riguardare la politica. Sono convinto che possiamo fare un grande rilancio anche della natalità se aiutiamo le famiglie italiane.

Pier Ferdinando

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