13 maggio, Roma
postato il 12 Maggio 2009ore 15.00, Camera dei Deputati – Sala Stampa (Sala del Mappamondo)
Conferenza stampa
Conferenza stampa
L’Unione Europea dovrebbe costituire una struttura in Africa per regolare i flussi migratori e non costringerci a far fronte sempre all’emergenza. Viviamo già in una società multietnica, che lo si voglia o meno: i discorsi di Berlusconi sono solo demagogici. E intanto continua la rincorsa fra la Lega e il presidente del Consiglio sulla pelle degli immigrati più disperati. Non a caso, Calderoli ha proposto di dare al premier una tessera leghista ad honorem. Ma la politica di sicurezza richiede essere fatta con serietà, non per propaganda. La politica estera è solo la politica dei cucù e degli scherzi oppure questo governo ha l’autorevolezza per porre questo problema all’Europa e di fare in modo che l’Italia non si trovi da sola? [Continua a leggere]
Errare humanum est sed diabolicum perseverare. Non ho altri commenti all’insistenza con cui l’onorevole Franceschini continua a sbagliare, apprestandosi a intronizzare Silvio Berlusconi con la scelta del sì al referendum. A questo punto mi aspetto che vada in via del Plebiscito con un cartello “Silvio Santo subito”.
Pier Ferdinando
Europa “bifronte” sui respingimenti (Avvenire)
Clandestini, l’Europa si divide. Casini: Bruxelles aiuti il nostro Paese (Il Messaggero)
L’addio a don Bozzo con prelati e politici (Il Mattino)
Ex Popolari pronti per l’Udc (Il Tempo)
Siamo coerenti con gli impegni che abbiamo assunto con gli elettori. Non siamo gente che per una poltrona vende la propria pelle e le proprie idee. Non ci interessa il potere, ci interessa fare un grande investimento per il futuro e rendere più seria la politica, restituendola ai cittadini. Alle provinciali di Bergamo l’Udc si presenterà con la lista del presidente uscente Valerio Bettoni. L’alleanza nasce dalla
condivisione di obiettivi, da un lavoro comune in Provincia, dall’idea che non serva un centro subalterno alla Lega. Berlusconi ha fatto una scelta che ha finito per rendere la Lega arbitro della politica italiana. Lo vediamo, quello che capita a livello nazionale. Conta solo la Lega al governo. Qui a Bergamo anche, mi sembra. Al ballottaggio speriamo di andarci. Se c’è un candidato che spiega prima come si collocherà dopo vuol dire che deve andare a un corso accelerato d’intelligenza politica, perché chiunque oggi faccia una battaglia, la deve fare senza se e senza ma. Sono i cittadini a scegliere il parlamentare europeo e il parlamentare nazionale. Sono loro che devono avere in mano lo scettro, non i leader dei partiti. Abbiamo dei parlamentari che non sanno nemmeno perché sono in parlamento. Lo sono per l’amicizia o la compiacenza di qualcuno, ma questo non è un bello spettacolo.
Pier Ferdinando
Se il nostro Paese è così prestigioso in Europa, perché l’Unione non si è mossa prima? Chiediamo che l’Europa non ci lasci soli nella lotta al contrasto all’immigrazione clandestina. Nello stesso tempo, sappiamo che non è con gli slogan che si combatte questa battaglia. E’ una battaglia molto più seria. Qui, a forza di ronde, che sono l’abdicazione dello Stato, medici spia e professori spia, siamo alla frutta, veramente.
Pier Ferdinando
Baget Bozzo è stato un uomo straordinario, con cui tante volte abbiamo polemizzato, ma certamente è stato significativo per i cattolici. E anche in questa ultima fase, ha sempre avuto posizioni originali.
Pier Ferdinando
Casini: “Chi guida il Paese non faccia demagogia” (Corriere Adriatico)
I vescovi: l’Italia è già multietnica. Pd e Udc: il governo fa demagogia (Il Messaggero)
Via altri barconi, no dei vescovi (Il Corriere della Sera)
Conferenza stampa