postato il 22 Agosto 2011 | in "Interventi"

‘Berlusconi osi senza subire i veti di Bossi. Il Parlamento lo sosterrà’

Pubblichiamo da ‘La Stampa’ l’intervista a Pier Ferdinando Casini

di Ugo Magri

Roma – Berlusconi la smetta di giocare a nascondino. Prenda l’iniziativa. Rifiuti di subire i veti della Lega. E se troverà il coraggio di chiedere all’Italia i sacrifici necessari con misure veramente serie ed eque, allora troverà pure i voti che gli servono in Parlamento», assicura Pier Ferdinando Casini, leader del Terzo Polo.

Un momento, scusi: la manovra del governo non è già abbastanza severa? Qui si parla di 45 miliardi levati dalle nostre tasche…
«Intanto faccio notare che le tensioni interne alla maggioranza rischiano di rendere tutto quanto inutile, sacrifici compresi. L’Europa ci tiene d’occhio, certi atteggiamenti divaricati non sfuggono. Hanno fatto di corsa la manovra per dare un segnale ai mercati e a chi compra i nostri titoli di Stato, in primis la Bce. Ma oggi la babele di linguaggio nella maggioranza è tale che rischia di azzerare i vantaggi della rapidità».

Fantastico. E poi?
«La manovra è iniqua. Colpisce quanti non evadono nemmeno un euro. Non si capisce perché chi circola in yacht con un reddito dichiarato di 30 mila euro non debba pagare niente, e lo Stato se la prenda con i soliti che è più facile spennare».

Cioè i redditi sopra i 90 mila euro. Però il governo pare intenzionato a salvare chi ha figli a carico.
«Il quoziente familiare mi va benissimo, ma è la tassa che va levata. Colpisce il ceto medio e finisce per rendere addirittura più equa la patrimoniale».

Quindi pure lei la pensa come Montezemolo…
«Con tutto il rispetto per Montezemolo, già due mesi fa in Parlamento io dissi: chi più ha più deve dare. La patrimoniale è un nome odioso, ma un prelievo sulle grandi ricchezze sarebbe la cosa giusta».

Allora anche la Chiesa dovrebbe pagare l’Iva, dicono dal fronte laico…
«Ma che laicismo, questo è anticlericalismo d’accatto. Si ignora la straordinaria dimostrazione giornaliera di solidarietà da parte del volontariato, la supplenza che viene svolta nei confronti di uno Stato assente. Via, non si può considerare la Chiesa alla stregua di un imprenditore immobiliare…».

Torniamo alla manovra. Dove trovare le risorse per renderla più equa?
«Si potrebbe agire sull’Iva, piccolissimi aggiustamenti a livello di decimale sull’aliquota del 20 per cento. Oppure, meglio ancora, si possono fare quelle riforme strutturali che l’Europa ci chiede, e sono assenti da questa manovra. Incominciando dalle pensioni. L’adeguamento dell’età pensionabile alla durata della vita è ormai ineludibile, per uomini e donne».

Lei si sta attirando i fulmini della sinistra.
«Dire “le pensioni sono tabù” è l’argomento più conservatore e retrogrado che possa esserci. Abbiamo messo al sicuro i diritti acquisiti, tutelato chi è già in pensione, levato i lavori usuranti… Adesso dobbiamo farci carico dei giovani, dei non garantiti: c’è un problema di equità nei loro confronti. Non capisco perché la sinistra sia così reticente».

Anche Bossi fa muro sulle pensioni…
«La Lega fa muro contro tutto ciò che è innovativo. Perché le province non si sono ancora cancellate? Perché non si sono liberalizzati i servizi pubblici locali? Bossi si oppone a tutti i fattori di modernità».

Lo dice perché l’altra notte Bossi le ha scagliato un insulto…
«No, quello fa parte del folklore e poi in un certo senso è un regalo, in quanto fa capire la differenza tra chi fa politica seriamente e chi urla slogan da osteria. Il vero dramma è che chi usa questi toni da bar sport tiene in ostaggio l’Italia grazie a un’alleanza che il Pdl ha coltivato in modo dissennato».

Berlusconi, dunque, dovrebbe superare i veti di Bossi e procedere sulle pensioni…
«Il presidente del Consiglio non può continuare a fare lo spettatore, oppure giocare a scaricabarile con Tremonti. Vuole portare avanti il tema dell’età pensionabile? Vuole gradualmente abolire le province, ma tutte e senza quella buffonata di togliere solo le più piccole? Ebbene, abbia il coraggio di dire quello che pensa. Si presenti alle Camere, faccia un discorso lineare, limpido e chiaro, e una maggioranza la troverà».

Perché dovrebbe trovarla?
«Perché a quel punto anche l’opposizione non potrà che fare una scelta a favore della nazione. Ma ciò richiede da parte del premier una chiarezza d’intenti, una coerenza di propositi che per ora si fa fatica a vedere».

Mettiamo che non accolga il suo suggerimento.
«Non si meravigli poi se il fossato tra il governo e il Paese crescerà ancora».

Berlusconi l’ha mai chiamata per dire: affrontiamo uniti questa emergenza?
«L’unico che ha usato la cortesia di farsi sentire è stato Alfano, persona che stimo, ma che si trova a sbrogliare delle contraddizioni tutte addebitabili a Berlusconi: un compito poco invidiabile, il suo».

Napolitano denuncia le semplificazioni propagandistiche e le visioni consolatorie…
«Il Presidente ci invita a parlare il linguaggio della verità. A smetterla con le furberie, con gli spot elettoralistici, con i tentativi di compiacere la gente. Questo è il momento delle scelte impopolari troppo a lungo rinviate».

27 Commenti
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mario
mario
12 anni fa

Presidente Casini,una curiosità,la sua intervista è il pensiero del terzo polo o del solo UDC.

giovanni
giovanni
12 anni fa

Continuando a spremere come dei limoni i lavoratori non provate un poco di vergogna ? Dico : solo un poco perchè credo che la vergogna sia una prerogativa che non vi appartiene .
Dall’alto del vostro benessere , della vostra ricchezza , dei vostri privilegi , dei vostri yacht ormeggiati a Porto Cervo avete il coraggio di proporre l’innalzamento dell’età pensionabile per quei derelitti lavoratori che avete spremuto per anni e che continuano ad essere l’unico vostro territorio di saccheggio . Gente che per anni ha lavorato duramente per stipendi fa fame . Con quale coraggio chiedete a loro di pagare il conto delle vostre incapacità

mario colella
mario colella
12 anni fa

Mi rivolgo a lei perche’ ho letto la sua intervista e come sempre l’ho trovata equilibrata e pacata, ma, come altre volte, lascia quel senso di incompiuto, con un sapore amaro. Sono giorni che ascoltiamo i vari politici suggerire le loro ricette, sempre con la sensazione che si guardi al proprio orticello elettorale: sono tutti discorsi (mi dispiace, ma anche i suoi) vuoti, non solo perche ormai sappiamo che pagheranno sempre i soliti, ma perche’ sono discorsi senza speranza, prospettive, progettualita’. Sono anni (e lei era in qualcuna di quelle maggioranze) che con le finanziarie si cerca di far cassa, pescando sempre nelle solite tasche, e favorendo coloro che gia’ hanno avuto molto (condoni, depenalizzazioni, leggi sul precariato e sulla mobilita’, ecc.). Ma il prossimo anno cosa faremo? un’altro condono? un’altra “riforma” della scuola? un’altra “razionalizzazione” della sanita’? chiameremo i boy scauts a collaborare con la polizia per il presidio del territorio? un’altra riforma delle pensioni, quando non si sa se e quando si potra’ andare in pensione?
Io credo che gli italiani potrebbero anche essere disposti ai sacrifici, se ci fosse un progetto che permettesse di non dover affrontare ogni anno le emergenze. Un progetto che riguardi la riorganizzazione dello Stato, il futuro dei giovani, il riconoscimento (non la concessione!)dei diritti, per tutti, anche per gli extra comunitari (cioe’ coloro che abbiamo messo fuori dalla comunita’ civile: disabili, pensionati sociali, lavoratrici incinte, abbandono scolastico, mancanza di asili, scuole fatiscenti), strumenti non per beccare un evasore, ma perche’ sia impossibile evadere, strumenti efficaci contro la corruzione e il sistema mafioso, non guardando al proprio orticello elettoralistico, ma perche’ amiamo questo Paese.Di tuttoque sto non se ne sente parlare e allora il senso di stanchezza e di sfiducia nasce non dai sacrifici richiesti, ma perche’ questa classe politica ha ucciso la speranza nel futuro. Oggi si da’ la colpa alla crisi internazionale, ma sono 10 anni che si dice (prima con Berlusconi, poi con Prodi, poi di nuovo con berlusconi) che non si arriva alla fine del mese. E voi cosa avete fatto? Signor Casini, lei non e’ entrato in parlamento l’altro ieri, forse qualche responsabilita’ anche lei ce l’ha.
Ammetterlo, ci fa liberi e ci permette di riprendere un cammino ideale per un domani piu’ sereno.
Quando e se ci sara’ la manifestazione annunciata da qualche sindacato, io saro’ presente e, la prego, non mi dica che sono irresponsabile. Gli irresponsabili siete voi che ci avete portato a questo punto. Guardate al futuro, amate l’Italia, non guardate al vostro potere che dura qualche decennio, amiamo coloro che verranno dopo di noi!

Ivo
Ivo
12 anni fa

Gradirei ricevere spiegazioni sulle sue affermazioni in merito dell’età pensionabile. Un lavoratore che oggi ha 56 anni dovrebbe andare in pensione a 65 anni, riceve la pensione dopo un anno, ossia a 66 senza recuperare quanto in quell’anno doveva maturare. Nel frattempo le norme sull’aspettativa di vita hanno spostato la decorrenza della pensione di almeno altri 6 mesi,
Alla fine il lavoratore andrà in pensione ad almeno 66 anni e mezzo.
E lei parla di aumentare ancora l’età pensionabile?
Non va poi dimenticato che ormai si applica o il sistema misto o il sistema contributivo, quindi si percepisce una percentuale sul quanto versato. Tralascio, per evitare crisi al mio fegato, il modo in cui la politica del passato, di cui lei era parte, ha considerato il sistema pensionistico.

savio
savio
12 anni fa

Si vocifera di salvare nuovamente i ricchi, abolendo il previsto contributo di solidarietà e di sostituirlo con l’aumento dell’IVA.
Se così accadrà, a parte sancire per l’ennesima volta che “la Casta non si tocca”, si innesterà una spirale di tipo recessivo sui consumi, che porteranno le aziende a produrre sempre meno, aumentando i licenziamenti e la cassa integrazione.
Insomma, se si vuole affossare ulteriormente questo Paese, sicuramente basta aumentate l’IVA…il risultato è garantito: maggiore povertà per l’Italia e gli Italiani.
Se ne avessi le possinilità, regalerei a tutti i parlamentari un bel trattato di Economia, anche se resta il dubbio su quanti lo comprenderebbero!
Eppure è un concetto banale:
se io ho 1000 euro al mese e ora acquisto una quantità X di beni, essemdo aumentati luce, gas, benzina, tasse locali e prossimamente anche le addizionali IRPEF a favore degli Enti Locali, per far quadrare il bilancio, comprerò una quantità di beni pari a X-Y.
Se poi verà aumentata anche l’IVA, allora acquisterò X-Y-Z beni, cioè sempre in minore quantità

Ma è tanto difficile da capire??????

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Sempre un w per il web! Perchè ci consente di sapere molto di più di quanto voi vogliate mostrare. Legga, la prego, si parla di Dini:

Ha esordito a destra (era il 1994), ha girato tutti gli scranni dell’emiciclo (prima con Romano Prodi e poi con Berlusconi) per approdare nuovamente, nel 2008, nel suo porto naturale, il Pdl. Ex presidente del Consiglio, ed ex ministro degli Esteri e del Tesoro, ex tutto, Lamberto Dini, classe 1931, siede in Parlamento da 15 anni. Dini è passato alla storia per aver avviato la fase dell’austerità previdenziale. E’ sua, infatti, la riforma previdenziale del 1995 che introduce il sistema di calcolo contributivo (che decurta le pensioni fino al 50%) condannando intere generazioni di lavoratori ad un futuro senza pensione (o con pensioni da fame). Eppure Dini è riuscito ad assicurarsi una pensione Inps da 13.288.250 lire al mese, cioè quasi 7 mila euro mensili odierni, e una da Banca d’Italia da 36.752.479 lire al mese, oltre 18 mila euro odierni. Entrambe per 13 mensilità. si tratta di circa 27 mila euro al mese, l’equivalente di quanto percepiscono in media 54 pensionati. A cui va aggiunta l’indennità da senatore alla faccia del divieto di cumulo. Nel 1994 dichiarava: «Da una parte c’è il mantenimento dei benefici per le generazioni più anziane, dall’altra quello di garantire costi sostenibili per le generazioni più giovani». Costi sostenibili: 27.000 euro al mese? Dai davvero basta. Vediamoci a Roma il 10-11 settembre

Lei era a conoscenza di quanto sopra scritto? E lei vuol mettere mano al sistema pensionistico? Non mi rivolgo soltanto a lei, ma anche a tutti i suoi colleghi, mantenuti dai contribuenti: siete in grado di arrossire per la mortificazione?
Ormai gli Italiani seri hanno perso la speranza di una perequazione!
Io mi auguro che tutto il popolo civile abbia il coraggio non solo di dimostrare ma anche di formare un partitone che riesca a mandarvi tutti a casa e che possa equiparare tutte le pensioni (quelle che per voi si chiamano “vitalizi”) ad un massimo di 2000 euro al mese (e già sono tanti per voi la cui unica vocazione è comparire e prendere per i fondelli il popolo). Si difenda il suo tetto dei 90.000 e dei 150.000 euro, quello che lei definisce del “ceto medio”, mi auguro che presto tutti questi nodi verranno al vostro pettine!
Una citoyenne

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

aggiungo che sarebbe meglio aumentare l’età, piuttosto che taglaire le pensioni esistenti, che sono un supporto fondamentale per le famiglie.

garavello
12 anni fa

Egr. sig. Casini alla luce di quanto continua a dire in questi giorni sul contributo di solidarietà gradirei sentire la sua definizione di ceto medio. Mi sembra, almeno da quanto risulta nelle dichiarazioni dei redditti e considerando la media degli stipendi in vigore, i 90/150 mila euro siano tutt’altro che il livello medio dei redditi.

Pino
Pino
12 anni fa

sono senza parole…
ancora una volta e senza un minimo di vergogna si attaccano le pensioni … e poi si fa finta di essere dalla parte della gente.
Certo,… a difesa di coloro che guadagnano 150.000€ (quindi 7/8000€. mese netti…il che significa 20 volte la pensione minima)…è vero questi li difendete. Bravi!!!
In questo momento tutti gli operai che approfittando della bella stagione si trovano a lavorare nei cantieri, sotto il sole cocente, vi staranno mandando le loro maledizioni… (se fossi cattivo direi: speriamo che ci colgano)
certo le maledizioni di questi poveri cristi sono controbilanciate da coloro che guadagnano i famosi 150.000€. l’anno che invece dalle incontaminate spiagge della sardegna o del salento bevendo un fesco drink (rigorosamente acquistato senza scontrino) vi rivolgono il loro plauso.

Complimenti!!!

Vincenzo Botti
Vincenzo Botti
12 anni fa

Gent.le On.Casini la seguo e la voto dal 2008 quando ha scelto la strada dell’autonomia. Vedo positivamente la scelta del 3° Polo ed il governo di tutti per fare veramente le riforme, per prima quella elettorale. Credo che Lei, persona intelligente e seria, abbia consapevolmente maturato l’idea che con questo cdx una allenza è impossibile in presenza di Berlusconi e ancora di della Lega.
Mi domando come abbia potuto, per tanti anni, essere alleato di Bossi, che continua a rivogerLe parole offensive. Mi auguro, ma molti che conosco sono della mia stessa idea, che il 3° Polo sia unito ed autonomo ed al momento dell’elezioni possa presentarsi come la forza aggregante dei moderati, cercando alleati nell’ala moderata del PD e del PDL. Vada avanto così ed avrà il sostegno di molti.

Gianluca Buono
12 anni fa

Scusate ma parliamo di numeri, un nucleo familiare con 4.500 euro netti al mese sviluppa un redditto lordo annuale di oltre 90mila euro. Metteteci che questa famiglia abbia 2 figli, che viva a Milano, ebbene non è ceto medio?
Non tassiamo sempre i soliti, coloro che dichiarano tutto, non sarebbe forse meglio tassare le cose? anche e soprattutto di chi non dichiara?

ric
ric
12 anni fa

scusatemi tutti, ma io non ho ancora capito cosa vorrà fare da grande Casini. Questo suo altalenare crea solo ansie nel suo elettorato che, immagino in massima parte , vorrebbe innanzitutto uno sganciamento chiaro e definitivo da Berlusconi. Continuare a sostenere a fasi alterne quest’uomo che ha pensato solo a risolvere i suoi problemi e ha podotto solo danni al Paese (perchè francamente non vedo quali capacità possa esprimere un soggetto simile), crea sconcerto e disorientamento. Se poi questa è una scelta opportunistica per ottenere posti di potere (ed è quello che credo sia evidente, vista la politica dei due forni che continua imperterrito a perseguire) allora faccia pure, ma non ci dia più lezioni di coerenza e faccia la sua scelta definitiva al fianco di Cicchitto e compagni.

Marco Masetti
Marco Masetti
12 anni fa

Casini, ancora una volta, è pronto a vendere i NOSTRI VOTI a Berlusconi. Questo significa quando dice che in Parlamento “una maggioranza la troverà”.
Per quanto mi riguarda questa sarebbe l’ultima volta che vende i voti miei e dei miei familiari ad uno schieramento CHE NON ABBIAMO VOTATO.
Basta TRADIMENTI. Considerare “ceto medio” chi guadagna più di 90.000 euro equivale a considerare straccioni l’85% degli italiani, che questa cifra non guadagnano neppure in TRE ANNI.
Abolendo il contributo di solidarietà casini protegge la SUA famiglia e quella dei suoi PARENTI PROSSIMI. Capisco che loro dovrebbero sborsare un bel pò di soldini, per salvare i quali il nostro STATISTA è pronto a sacrificare il resto delle famiglie, per le quali si è sempre detto pronto a lottare. Ma quale quoziente familiare, Casini?
Per quanto riguarda l’aspettativa di vita è già stabilito che dal 2013 verrà applicata, cosa che forse l’onorevole non sa, o forse per rimediare quattro spiccioli per i suoi parenti è pronto a taglieggiare chi prenderebbe 7-800 euro al mese di pensione, ritardando di qualche mese l’andata in pensione.
Si dimentica inoltre di SALVAGUARDARE QUEI LAVORATORI CHE LE AZIENDE HANNO PRATICAMENTE “COSTRETTO” A METTERSI IN ASPETTATIVA PRE-PENSIONAMENTO, CHE, FINITA L’ASPETTATIVA, RESTEREBBERO SENZA PENSIONE E SENZA CONTRIBUTO.
ALMENO QUESTI ANDREBBERO SALVAGUARDATI DA QUALSIASI MODIFICA CHE RITARDASSE L’ANDATA IN PENSIONE.
Attento, caro Casini, che PD e sopratutto Lega sono molto più vicino alle famiglie che tu sembrava volessi difendere. Molti dei tuoi voti cambieranno strada se non cambi atteggiamento.

Luisella
Luisella
12 anni fa

E’ già stato detto ma lo ribadisco anch’io: il contributo di solidarietà non risolve tutti i problemi che abbiamo, ma sommato alla soppressione di TUTTE le provincie, al ridimensionamento SERIO e non di facciata delle spese della politica (del Palazzo e degli enti inutili), la lotta SERIA all’evasione fiscale, ai tagli agli sprechi ad ogni livello. ecc, ecc, .. tutto ciò contribuirà a risolvere una buona parte delle problematiche e darà speranza agli italiani onesti. Aumentare l’IVA deprimerà i consumi: MENO CONSUMI= MENO TASSE = MENO WELFARE = MENO INVESTIMENTI = + POVERTA’ = + CRISI SOCIALE= + VIOLENZA . Prego l’on. Casini e tutto il partito di fermarsi a pensare: non prendetevi la responsabilità di una crisi irreversibile! Per quanto moderati, dobbiamo avere un’occhio di riguardo per chi è già povero o rischia di diventarlo. Non esasperiamo una situazione, già critica, con prese di posizione che danneggiano il ns. obbiettivo, cioè una società più umana, più solidale, più libera. Poi ci sarà l’Esame Finale e non vorrei proprio essere bocciata!

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ ric: mi sembra che sia chiaro che casini è all’opposizione, quindi di certo non sostiene questo governo… poi, se per te, votare eventualmente questa manovra (a certe condizioni) per senso di responsabilità, significa sostenere il governo, allora è un altro discorso.
ha detto testualmente che la manovra è al momento invotabile… cosa vuoi di più???

@ marco masetti. adeguare l’eta in cui si va in pensione, è un imposizione della UE, d’altronde solo in italia si prevede di andare in pensione a 60 anni… nel resto del mondo, uomini e donne vanno in pensione a 65 anni.
sulla maggiroanza che si troverà..casini ha sempre affermato che se una proposta è ragionevole la si vota… il no na prescindere solo perchè la proposta proviene da berlusconi è autolesionistico, soprattuto perchè senza questa manovra rischiamo di sprofondare ancora di più. quindi molto meglio, a mio parere, modificare questa amnovra e votarla…ovvio che perchè ciò avvenga, il governo si svincoli dalle proposte assurde della lega.

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

vorrei sottolineare questo articolo: Manovra Bis: 30 Anni Di Spesa Pubblica Sempre In Crescita (Focus)
E’ all’inizio degli anni ’80 che esplode la spesa pubblica e nonostante anni con manovre da lacrime e sangue dal 1980 ad oggi le uscite dello Stato, escludendo la spesa per interessi sul debito, sono sempre aumentate. In 30 anni il costo dello Stato e’ aumentato ben 8 volte, dai 74 miliardi di euro del 1980 ai quasi 800 miliardi dell’anno scorso.

La radiografia della spesa pubblica italiana evidenzia tassi di crescita superiori al 20% nei primi anni ’80 per poi decelerare intorno al 10% e solo dal 1993 in poi il trend della spesa e’ stato ridimensionato anche se in alcuni anni aumenti della spesa hanno sfiorato il 10%, targati sia centrosinistra, sia centrodestra. Il record negativo spetta al governo a guida Forlani del 1980 che produce un aumento della spesa pubblica del 30% nell’arco di 12 mesi ma fino al 1985 il tasso di aumento e’ sempre superiore al 20%. Anche l’esecutivo di Giovanni Spadolini, il primo dal 1946 senza un Dc presidente del consiglio, non incide sulla dinamica della spesa pubblica che nel 1982 sale del 24%. L’incremento di spesa e’ dovuto a una serie di provvedimenti come il rinnovo dei contratti per i pubblici dipendenti, raddoppio degli importi degli assegni familiari, raddoppio della spesa per la Cassa integrazione guadagni. L’effetto e’ che la spesa pubblica tra il 1980 e il 1984 raddoppia da 75 a 157 miliardi. Anche il lungo governo Craxi alimenta la spesa pubblica con tassi di crescita sempre a due cifre. Da 157 a 249 miliardi di euro il costo dello Stato sotto il pentapartito di Bettino Craxi. Una dinamica che fa impressione. In appena 7 anni la spesa pubblica triplica

fonte: http://it.finance.yahoo.com/notizie/Manovra-Bis-30-Anni-Di-Spesa-asca-1689332206.html?x=0

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

luisella, però sèpecifichiamo anche che si parla di aumentare l’iva solo sui prodotti di lusso…
senza offesa ma se una persona compra una barca da 100.000 euro, se paga 1000 euro in più di iva, non credo diventa povero…

daniele
daniele
12 anni fa

Gent.le On.Casini sono un ragazzo appassionato di politica e sopratutto del sio paese…inutile commentare la manovra…per le pensioni è inaccettabile soprattutto per alcuni lavori pesati…qui si parla di pensioni, di contributi di solidarietà (???ma che solidarietà??? equità! non si chiede l’elemosina a nessuno) .
Quello che mi preoccupa è leggere sui giornali che ha proposto al Premier di abbandonare Bossi ( che sotto alcuni versi ha pure calmato questo governo) ha pensieri di unirsi a Lui??? bè se lo facesse perderebbe tanti sostenitori rifugiatisi nel suo polo proprio per una diversità di pensiero da questo governo.
Abbiate il CORAGGIO di fare una manovra seria …dico SERIA, studiata, pondereta che punta al futuro…tanto x la Borsa siete solo un pretesto per speculare ….perchè in questi giorni gli ITALIANI che lavorano si giocano il loro tenore sociale e il loro lavoro per i prossim i 10 anni.
Buon lavoro

Enza
Enza
12 anni fa

Porcherie e intrallazzi di vario genere fanno schifo, ma si possono sopportare quando ancora non minacciano da vicino la propria vita. Quando, però, si arriva alla scelta su chi buttare dalla rupe, la questione si aggrava e i giochi si fanno pericolosi per tutti.
Chi ha lavorato per 40 anni ha il sacrosanto diritto di aver pensione e buonuscita, perché in 40 anni di lavoro ha pagato pensione e buonuscita degli altri – STOP.
Si dia un taglio ai previlegi di varia natura, iniziando da chi ci governa.

grazia boni
grazia boni
12 anni fa

Onorevole Casini, tanto per citare un grande attore comico del passato “Ma mi faccia il piacere….”. E sì, perchè quando lei parla sembra essere un alieno sceso sulla terra per studiare questi omuncoli strani e buffi e non, piuttosto, un politico consumato della DC che tanta parte ha avuto nel disastro di questo paese, previdenza inclusa. Pensa che solo perchè in questa legislatura fa finta di essere all’opposizione del governo ci siamo scordati di cosa ha fatto in precedenza? Sarebbe impossibile per noi fregati e “fregandi” di tutti i governi passati e di quello presente. In un certo senso alieno lei lo è perchè definisce CETO MEDIO chi guadagna 90-150 mila euro: dove vive? Lei non sa , e come potrebbe visto che ha fatto solo politica (mica è scemo lei!), che nel settore privato anche molti dirigenti guadagnano meno di queste cifre e, quindi, anche tutti i quadri e i dipendenti appartenenti alle categorie inferiori. Come definirebbe il ceto di questi ultimi lavoratori? CETO dei Morti di Fame o come altro? Io suggerirei “CETO DEI PERENNEMENTE FREGATI” e le chiarisco i motivi: 1- fregati durante il lavoro dalle aziende che li sfruttano (le 40 ore settimanali mai rispettate, inclusi a volte sabati e domeniche, straordinari non pagati perchè dalla sesta categoria in poi sei un “professional “, seppure con uno stipendio ben inferiore a quelli delle medie nazionali che vengono pubblicate- ma da dove le prendono? – , e quindi….); 2 fregati dai vari governi perchè, ogni due x tre, varano una riforma previdenziale che modifica il metodo di calcolo delle pensioni (per carità sempre a sfavore del lavoratore) oppure rende sempre più lontano questo traguardo, vedasi sua proposta, in barba ai diritti acquisiti. E i parlamentari di ogni epoca che fanno? Mantengono inalterati diritti e privilegi alla faccia dei cittadini, favoriscono i mega dirigenti che dopo aver fatto danni in aziende private continuano a far danni in Trenitalia, ATM (le dice nulla il nome Catania?) Se non altro nelle aziende private c’è l’usanza di mandarli a casa questi signori e di non continuare a fargli fare danni visto che è il privato che paga, ma voi siete “statali” , gestite allegramente la finanza pubblica, accogliendo tali dirigenti, favorendo parenti (vogliamo parlare anche dei suoi conflitti di interesse con la famiglia della sua attuale moglie?) con la convinzione di non dover dare conto a nessuno, tanto meno ai cittadini che devono subire, pagare e, possibilmente, stare zitti. Parlando di privilegi, non ho mai sentito lei, che si è sempre professato cattolico pur avendo divorziato (può capitare anche nelle migliori famiglie), chiedere di abolire quel privilegio della casta che equipara le compagne alle mogli mentre ho ben sentito lei protestare contro i “pax” o i “dico” Alla faccia della coerenza e, soprattutto, della sua solidarietà cristiana che funziona a corrente alternata. Si faccia un esame di coscienza e ogni tanto, invece di dare interviste tipo quella sulla Stampa, si chieda se è veramente un buon cattolico, anche se dubito che lei sia in grado di farlo. Arriverà il momento in cui dovrete invidiare le monetine tirate a Craxi, abbiamo finito anche le monetine, vi tireremo ciò che ci passerà per le mani perchè ci avete veramente stancato.

citoyenne
citoyenne
12 anni fa

Buongiorno, presidente

Legga, legga attentamente i commenti, mi pare che lei ultimamente tenda ad ignorare la base. Lo so, come ha tenuto a scrivere un suo sostenitore, che lei aveva detto che avrebbe appoggiato questo governo se riteneva giusti i provvedimenti…. e se la sua base ritiene sbagliata la sua posizione? che fa? la ignora?
Se questa è la sua posizione, ora la sua base elettorale si renderà conto di quanto sia simile la sua idea politica a quella del cav.: “Voi non parlate! Solo io so ciò che è giusto e ciò che non lo è!” Non va bene presidente. Se ci fosse un sondaggio in questo periodo di canicola estiva, penso che darebbe risultati di un crollo quasi verticale del suo partito.
Stia attento, stia attento… e legga ciò che la sua base scrive, non la ignori!
Una citoyenne

Gio
Gio
12 anni fa

Il governo metterà la fiducia – come ha sempre fatto – e la manovra bella o brutta passerà e tanti saluti all’ex ceto medio !

Vanni
Vanni
12 anni fa

Egr.Sig. Casini , all’ultima tornata elettorale ho creduto nel suo nuovo corso e ieri mi sono svegliato , con la convinzione di aver sbagliato !.Come puo’ solo pensare che il problema in Italia siano solo le pensioni?Come puo’ esserne certo LEI che , come tutti i parlamentari , non subisce alcunchè da questa iniqua manovra compreso i vostri criteri di pensinamento ?Con quale criterio si pone ai suoi elettori ,se decide di andare in aiuto a chi ha portato l’Italia in questa situazione mentendo continuamente sulla presenza di questa crisi che si intravedeva da 4 anni ?Ma come l ‘UDC non sostiene che questa manovra colpisce le famiglie ed i Giovani e si pensa di risolverla aumentando nuovamente le pensioni dopo che cio’ è gia’ stato fatto negli ultimi 3 anni lasciando inalterati gli sprechi assurdi della politica italiana e gli evasori totali ??Ma allora mentite tutti , destra ,sinistra, centro !Ma dico io come si pensa che i nostri ragazzi possano trovare un lavoro se noi , degli anni 70 , continuamo a lavorare ?Oppure c’è un disegno che molti hanno gia’ compreso e vo ne fate parte ? La mi azienda deve liberarsi , nei prossimi anni , di una certa quantita di anziani ( che se fossero andati in pensione a 35 /37 anni non avrebbe sulle cpalle ) a causa della contrazione del mercato e fino ad oggi si è utilizzata la mobilita’ .Cosa accade da domani se aumenta l’eta’ pensionabile e quella finestra si sposta ?Non è che il giochino del PDL ( e lo chiamano il partito degli onesti o forse è meglio dire il contrario come è ormai nel linguaggio comune ) di aggirare l’ ART. 18 serva a far si che questi possano essere licenziati e messi in cassa integrazione per qualche anno ? E l ‘ UDC appoggerebbe un partito che ha fatto della disonesta’ la sua bandiera?Ma allora , ripeto , voi siete affini e questo mi scandalizza .Non si puo’ , sopratutto in questo momento dovuto alla incapacita di un ministro dell’economia che non ha nenmmeno il coraggio di dimettersi, e del suo premier appoggiare chi ci ha portato a questi sacrifici estremi.LEI ha idea di quanti possano essere i suoi sostenitori che si trovano nella mia condizione ?
Ma come qui si cambia idea dalla sera alla mattina .Si fanno delle gran chiacchiere mappoi sui fatti si va dove tira l’aria migliore ,tanto chi ci rimette sono sempre gli stessi stupidi gonzi ?Ma che delusione ?Ma allora , morto per morto , tanto vale andare ulle 5 stelle la prossima volta sperando che almeno il giullare di corte sia coerente , nelle azioni , con le proprie idee ,verso chi subisce costantemente per consentire ad altri giullari della politica di evitare alcun sacrificio.Destra,Sinistra ,Centro ma nessuno vuole veramente sacrificarsi !

ric
ric
12 anni fa

rispondo a Mario Pezzati invitandolo a non fare l’ingenuo e a non tentare di nascondere a se stesso quello che è l’atteggiamento ondivago del suo presidente. Sono tanti anni che ascolto le sue esternazioni gridate, sempre improntate all’opposizione pregiudiziale a tutto ed a tutti, per poi trovare sempre collocazioni di comodo a destra o a sinistra. Io gli suggerisco di fare una scelta berlusconiana definitiva, che è quella che più predilige, dove troverà suoi compagni di viaggio da Bossi a Gasparri passando per Scilipoti. Mi domando come si faccia, dopo tutto quello che è successo negli ultimi 17 anni, a dare ancora una sponda a questi personaggi che, tanto per fare un esempio, hanno dichiarato in massa che Ruby è la nipote di Mubarak.
E qui un monito va anche al PD che ancora insiste nell’inutile e dannoso tentativo di portare dalla sua parte un Casini che evidentemente, agli occhi ed alle orecchie dei meno ingenui, ha sempre un piede radicato nella maggioranza, in attesa che gli venga implorato di tirare dentro anche l’altro. Ed è ciò che sta avvenendo in questi giorni.

Gianluca Buono
12 anni fa

@Ric, se avesse voluto credo che Casini sarebbe rientrato in maniera trionfale in maggioranza. Si può essere di centro anche e soprattutto non aderendo al berlusconismo…

mario pezzati
mario pezzati
12 anni fa

@ ric: sull’opposizione pregiudiziale a tutto e a tutti da parte di casini… mi permetto di invitarla a riguardare gli ultimi anni… casini ha fatto opposizione, ma in certi casi ha dato anche appoggio al governo su singoli provvedimenti. uno di questi è stato ad esempio il wi fi e l’implementazione di internet (cosa che il governo, però, in questi gironi si è rimangiato come abbiamo fatton otare). Di contro è anceh vero che è stata fatta opposizione dura quando i provvedimenti non erano convincenti, come ad esempio il maxicondono edilizio che si voelva fare e che avrebbe legittimato moltisstimi, troppi abusi.

@ vanni: scusa, ma solo in italia si va in pensione a 60 anni, nel resto del mondo si va in pensione a 65 anni sia uomini che donne… sbagliamo noi o il resto del mondo?

ric
ric
12 anni fa

a Gianluca Buono rispondo così: Casini è uno dei maggiori responsabili dell’esistenza di questo governo e del suo primo ministro. Strada facendo ci si può anche accorgere di avere fatto un errore e si sceglie di passare all’opposizione, anche se i motivi del gesto andrebbero attentamente analizzati. Però io è da tempo che mi pongo questa domanda: come mai io, comune cittadino, all’annuncio di Berlusconi della sua “discesa in campo” mi sono messo le mani nei capelli, mentre per un politico scafato e di lungo corso come Casini ci sono voluti oltre 15 anni per capire quali erano le “qualità” dell’uomo?
Opportunismo o ingenuità? La seconda ipotesi lo rende inaffidabile. La prima fa parte della politica, ahimè! Quello che oggi diventa insostenibile, (anche se, rispondendo a Pezzati, la manovra andrà comunque approvata, come immagino faranno tutti ma prevedo altre porcherie all’orizzonte) è il continuare ad offrire una sponda ad un governo siffatto dopo avere sopportato le più abnormi proposte di leggi della storia repubblicana, per fortuna in gran parte bloccate nelle più alte sfere. Oramai la maggioranza degli italiani è consapevole che che bisogna finalmente girare pagina. E per farlo anche Casini deve fare “energicamente” la sua parte se sono queste le sue vere intenzioni.



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