Rassegna stampa, 28 giugno 2011
A sinistra nuova spaccatura Bersani-Vendola (Carlo Bertini, La Stampa)
«No ai violenti» Il Pd isola Vendola e Di Pietro (Andrea Garibaldi, Corriere della Sera)
Casini: «Ministeri al Nord Un fallimento per il Carroccio» (Il Messaggero)
Oggi il vertice a tre. A Bossi l’ultima parola (Ugo Magri, La Stampa)
Ricolfi – L’inevitabile Rag. Tremonti (Luca Ricolfi, La Stampa)
La Tremontite (Tommaso Labate, Il Riformista)
«Se minaccia l’addio stavolta gli dico sì» (Barbara Romano, Libero)
«Decreto ok purché l’immondizia resti al Sud» (Antonio Maria Mira, Avvenire)
«Governo in stato confusionale» Le opposizioni: nessun salvagente (Giovanni Grasso, Avvenire)
A Milano è il giorno di Scola (Corriere della Sera)
Scintille con l’Udc. Con Sel si dichiara «inconciliabile» (Daniela Preziosi, Il Manifesto)
Passigli – Perché la legge elettorale va cambiata (Stefano Passigli, Corriere della Sera)
il Ministro Rotondi: “La gente ci detesta. Ci rimane la casta” (Barbara Romano, Libero)
Le Fiamme gialle nell’occhio del ciclone (Guido Ruotolo, La Stampa)
L’accusa dei pm: Fede, Mora, Minetti struttura da bordello (Giuseppe Guastella, Corriere della Sera)
Chi ci difende dall’Agcom (Luca De Biase, blog.debiase.com)