postato il 26 Giugno 2011 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 26 giugno ’11

Si ingrossa l’inchiesta sulla (cosiddetta) P4: nel registro degli indagati è stato iscritto, infatti, il generale Adinolfi, accusato di informare il faccendiere Bisinagni. E si riapre anche la discussione sulle intercettazioni: rischio di una nuova legge bavaglio? Si confrontano Giuliano Ferrara, sul Giornale, e Luciano Violante, intervistato dal Messaggero. Spazio poi su Avvenire sul futuro dei cattolici in politica, e sul Corriere confronto su liberalismo e stato.

Accuse al generale Adinolfi: “Informava Bisignani” (Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera)

Violante: “La stampa si dia un codice di autodisciplina” (Claudio Sardo, Il Messagero)

Intercettazioni: segnali dai giudici (Lorenzo Fuccaro, Corriere della Sera)

Pd: no al Ddl Mastella. Ma il Pdl insiste: troviamo un accordo (Mariolina Sesto, Sole24Ore)

Questa gogna sta uccidendo la democrazia (Giuliano Ferrara, Il Giornale)

Ppi, gli ex duellanti: ora ventata nuova (Angelo Picariello, Avvenire)

Andrea Riccardi: “Superare il complesso della diaspora” (Avvenire)

Lombardo dice: “Ripartire dal Terzo Polo e dal Pd” (Salvo Fallica, Il Riformista)

La costosa coperta dello Stato padrone (Angelo Panebianco, Corriere)

Il ruolo (mancato) della concorrenza nel pensiero debole liberalsocialista (Giuseppe Bedeschi, Corriere)

Borghezio show: “Roma fa schifo, è sporca come Calcutta. Alemanno e Polverini burattini di Bisignani” (Liberazione)

 



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