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Domani c saro’!
Bel discorso Presidente
Ho letto la lettera di Celli, pubblicata opportunamente sul sito grazie al post di Filippo, e il commento del Presidente Casini.
Tutto giusto. Solo che il problema messo in evidenza da Filippo, e che io avevo già sollevato: lo stretto collegamento fra assoluta mancanza di meritocrazia e diffusa illegalità, viene eluso e non considerato. Noi abbiamo lasciato a Di Pietro questa battaglia, che peraltro ha pochi titoli per farsene l’alfiere, come se battersi per una Italia in cui l’onestà sia un prerequisito per qualsiasi attività pubblica sia demodè o peggio “fascista”. Noi dobbiamo come democratici cristiani, che hanno avuto, al di là della propaganda comunista che ci voleva tutti corrotti e corruttori, esempi luminosi di uomini che facevano dell’etica pubblica un modello per tutti, riprendere quel cammino.
IO penso che come me tanti genitori onesti e laboriosi vedano con preoccupazione lo sfacelo etico-morale in cui i loro figli si troveranno a vivere.
Dobbiamo, non so se è popolare o meno, riportare, senza la demagogia di Di Pietro, l’etica pubblica al centro del dibattito e dei comportamenti politici.
Senza esagerazioni, spesso interessate, lo sfrenato individualismo che ha corrotto il comune sentire del nostro popolo ha raggiunto livelli insostenibili che in altri Stati come in America hanno degli anticorpi, un forte senso dell’appartenenza nazionale, che noi non abbiamo.
Per questo proporre il legittimo impedimento come male minore rispetto al processo breve è un ulteriore tassello a quel processo ormai inarrestabile di decadimento della morale pubblica
Paolo