postato il 15 Aprile 2009
(AGI) – Roma, 15 apr. – “Noi non siamo ne’ ministro dell’Interno ne’ presidente del Consiglio: l’esecutivo ha la responsabilita’ di fissare la data e noi aspettiamo che il governo assuma le proprie decisioni”. Risponde cosi’ il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ai giornalisti che all’hotel Palazzo Carpegna di Roma gli chiedono quale sia la posizione dell’Udc in merito alla proposta di accorpare elezioni europee e referendum sulla legge elettorale e devolvere i soldi cosi’ risparmiati alle popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto.
postato il 15 Aprile 2009
(ANSA) – ROMA, 15 APR – ‘Nel fisco italiano serve una grande svolta: la tassazione sulla base del numero dei componenti della famiglia’. Lo ha detto Pier Ferdinando Casini partecipando ad un forum delle Associazioni di ispirazione cattolica sul tema ‘Lavoro e famiglia’. Il leader dell’Udc ha definito l’introduzione del quoziente familiare ‘una decisione che non puo’ essere dilazionata’. ‘La politica dei voucher – ha aggiunto l’ex presidente della Camera – puo’ essere utile, ma il termine ineludibile e’ il quoziente familiare. Molte famiglie, soprattutto del ceto medio stanno pericolosamente sconfinando nell’area della poverta’. Vogliamo provvedimenti concreti’.
postato il 14 Aprile 2009
Roma, 14 apr. (Adnkronos) – “C’e’ stato gia’ un voto del Parlamento che ha respinto l’accorpamento. E’ una decisione che spetta al governo, decidano loro”. Cosi’ il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini risponde a una domanda sull’ipotesi di accorpare il referendum sulla legge elettorale all’election day.
postato il 14 Aprile 2009
Roma, 14 apr. (Adnkronos) – ‘Ho aderito all’appello del presidente del Consiglio, denso di buone ragioni, e per questo ho evitato di andare tra gli sfollati in Abruzzo. Credo che sia una regola di sobrieta’ che debba valere per tutti, maggioranza e opposizione. E’ giusto evitare le passerelle e gli show che rischiano di distrarre gli addetti ai lavori’. E’ quanto afferma Pier Ferdinando Casini in una conferenza stampa alla Camera per illustrare le proposte dell’Udc per aiutare la popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo. ‘Le scosse continuano, il freddo e’ intenso, il disagio esiste. E’ molto importante -sottolinea Casini- questo clima di unita’ nazionale che si e’ creato. Siamo al fianco del governo e anche le proposte che avanziamo le rivolgiamo al governo perche’ le valuti. Ci sono momenti in cui la polemica politica deve cedere il posto’. ‘Condivido l’impostazione di Schifani e il richiamo alla concordia istituzionale. Noi la pratichiamo nei fatti: quindi si’ a tutto l’aiuto possibile, ma la responsabilita’ di passare dalle parole ai fatti -avverte il leader dell’Udc- in questo momento spetta in primo luogo proprio al governo’.
postato il 14 Aprile 2009
(ANSA) – ROMA, 14 APR – L’ultima puntata di Annozero sul terremoto ‘e’ stata una trasmissione mal riuscita, ma non si deve usarla come alibi per un regolamento di conti’. E’ il commento di Pier Ferdinando Casini, leader dell’ Udc, alla polemica in atto sulla trasmissione condotta da Michele Santoro. ‘Io stesso – spiega Casini – ho evidenziato il problema di trasmissioni fuori tono. Ma credo che non sia giusto speculare su una trasmissione certamente mal riuscita e prenderla come alibi per un regolamento dei conti. Credo che sia piuttosto un incidente professionale che altro e, comunque, il disarmo deve valere per tutti’. Casini parla a margine di una conferenza stampa del partito a Montecitorio. (ANSA).
postato il 14 Aprile 2009
Roma, 14 apr. (Apcom) – “E’ molto importante il clima di unità nazionale che si è creato. Noi siamo al fianco del governo e il governo valuti le nostre proposte nello spirito di utilità pubblica”. Con queste parole, in conferenza stampa alla Camera, il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini ha presentato le proposte dei centristi per far fronte all’emergenza del terremoto in Abruzzo e per avviare la ricostruzione. Casini elenca le proposte dell’Udc: una tantum dell’1% in più sull’Irpef da applicare ai redditi oltre i 120 mila euro, una soglia che include i parlamentari e che permette di raccogliere 500 milioni di euro; emissione di Abruzzo bond sottoscritti dalla Cassa depositi e prestiti, rimborsabili in 30 anni a zero interessi, capace di portare nelle casse fra i 500 e i 700 milioni di euro; lo scudo fiscale che riporti dall’estero i capitali con una tassazione di favore, permettendo di raccogliere 1-1,5 miliardi di euro partecipazione delle fondazioni bancarie alla ricostruzione, versando l’1% del loro patrimonio (per un totale di circa 500 milioni). E ancora, l’esclusione dell’Abruzzo dal Patto di stabilità, la sospensione per due anni del pagamento delle rate sui mutui, l’esenzione Irpef e Ici per chi affitta seconde case in Abruzzo agli sfollati, agevolazioni fiscali per la ricostruzione sia per chi acquista che per le imprese che costruiscono. “Ho aderito all’appello del premier che ha chiesto di evitare di fare un giro tra gli sfollati e per consentire di disturbare la macchina degli aiuti. Questa regola di sobrietà – precisa Casini – deve valere un po’ per tutti, maggioranza e opposizione, è giusto evitare passerelle che rischiano di distrarre gli addetti ai lavori”.
postato il 10 Aprile 2009
(ANSA) – ROMA, 10 APR – ‘Populismo e leaderismo’ possono essere ‘armi vincenti per aggiudicarsi la maggioranza, ma se non producono una buona politica sono armi da abbandonare’. Lo dice il presidente dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, in un intervento pubblicato oggi sulla Stampa, in cui spiega: ‘Quando prima o poi la maggioranza del Paese si accorgera’ che populismo e leaderismo sono abiti troppo stretti, almeno ci sara’ qualcuno che avra’ confezionato un vestito diverso’. ‘Se il centrosinistra negli ultimi 15 anni fosse stato meno litigioso e piu’ decisionista forse oggi non esisterebbe uno scarto tanto ampio di consensi tra Pdl e Pd’, prosegue, ma cosi’ facendo ora lo scenario politico sarebbe quello di ‘due nomenklature conservatrici, due oligarchie’. Casini spiega di non potersi ‘accontentare di uno scenario cosi’ cupo per la politica italiana, di un’alternativa tra padella e brace’ e sottolinea che per questo l’Udc ha scelto di ‘abbandonare la barca del bipolarismo populista’ e proporsi come alternativa a Pd e Pdl. ‘Per questo – aggiunge – lavoriamo al cantiere di un nuovo partito, aperto, democratico, con regole interne, un partito vero, che prende atto del fallimento del sistema attuale e quindi della necessita’ di chiudere e superare anche l’esperienza dell’Udc, per aprirne entro l’anno una nuova e differente, un partito che non dovra’ essere ne’ leaderista, ne’ populista, ma plurale, ovvero capace di esprimere piu’ voci e piu’ leader che si riconoscano attorno ai medesimi valori di fondo, del riformismo, del liberalismo economico, del cattolicesimo democratico e popolare e della laicita’ dell’impegno politico’.
postato il 9 Aprile 2009
(ANSA) – ROMA, 9 APR – ‘E’ il momento dell’unita’ nazionale, non solo sull’Abruzzo ma anche sul contrasto all’immigrazione clandestina’. Lo dice il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. ‘Ieri non ha vinto l’opposizione contro il Governo, ma si e’ affermata la centralita’ del Parlamento – sottolinea Casini – E si e’ dimostrato che una intesa e’ possibile sulla base della riaffermazione dello Stato di diritto’. ‘Il ‘no’ alle ronde, accompagnato da un limite ragionevole per la permanenza dei clandestini nei centri di identificazione ed espulsione (penso a tre, quattro mesi), puo’ consentire una intesa ampia – aggiunge il leader dell’Udc – La faziosita’ non deve prevalere sulla necessita’ di sicurezza dei cittadini’. (ANSA).
postato il 8 Aprile 2009
(ANSA) – ROMA, 8 APR – ‘Un piccolo gesto di solidarieta’ e un nostro dovere’. Cosi’ il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, ha spiegato la sua decisione di donare il sangue, questa mattina, a sostegno dei feriti nel terremoto in Abruzzo. Casini ha aderito a un’iniziativa dell’intergruppo parlamentare dei donatori di sangue, di cui l’ex presidente della Camera fa parte. Questa mattina nell’infermeria della Camera, i volontari dell’Avis hanno raccolto il sangue di piu’ di 20 deputati, alcuni dei quali lo hanno donato per la prima volta. (ANSA).
postato il 8 Aprile 2009
Roma, 8 apr. (Apcom) – “Lo dico ai colleghi dell’opposizione: mi rifiuto di leggere questo risultato come una vittoria dell’opposizione contro la maggioranza, questo è una vittoria del Parlamento e della sua serietà”. Lo afferma il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, dopo l’approvazione, con voto segreto, dell’emendamento che sopprime l’articolo del dl sicurezza che prolunga i tempi di permanenza nei Cie.