postato il 3 Giugno 2009
Sono convinto che la politica con l’odio verso qualcuno non costruisce niente. Di Pietro è accecato dall’odio verso Berlusconi e, in questo modo, è il più grande alleato di Berlusconi. Io, agli uni e agli altri, dico: facciamo politica con le proposte e la serietà.
Pier Ferdinando
postato il 2 Giugno 2009
Berlusconi raccoglie quello che ha seminato. Sulla vicenda di Noemi Letizia la Repubblica aveva posto 10 domande al Presidente del Consiglio: se lui avesse risposto il giorno dopo avrebbe semplificato la vita a se stesso e agli italiani.
Pier Ferdinando
postato il 1 Giugno 2009
Che ci sia un inquinamento morale che ammorba la politica, che in questa campagna elettorale non si parli della gente che non riesce a pagare la luce e il gas o che deve rateizzare le tasse scolastiche e degli asili nido per i propri figli, ma che si costruiscano o si contrastino versioni di comodo sulla vita privata di Berlusconi, è il segno del degrado della politica. E’ anche il segno della distanza che c’è tra chi ci governa e ci guida e i problemi del Paese. La campagna elettorale ci lascia profondamente a disagio. Sul un articolo del Sole 24 Ore si spiega che l’Enel ha constatato come il 30% degli utenti non è solvibile nel pagare le bolletta di gas, luce e acqua; e che il 20% dei genitori chiede la rateizzazione del pagamento delle tasse scolastiche per i propri figli, soprattutto per gli asili nido. La situazione dei rifiuti sta ricominciando a dare problemi; in Abruzzo certamente la questione, fra il caldo torrido delle tende e la pioggia a dirotto, non è semplice; il governo americano e quello tedesco tagliano fuori la Fiat da una trattativa fondamentale per il futuro dell’auto. Tutto questo mentre il nostro governo si preoccupa di contrastare, o guidare, non ho ben capito, le finte rivelazioni sulla vita privata di Berlusconi … siamo sulla luna, non è questo che gli italiani vogliono.
Pier Ferdinando
postato il 30 Maggio 2009
Ieri il governatore Draghi ci ha richiamato alla concretezza delle cose serie, di un Paese in crisi, con il Pil che cala e la disoccupazione che aumenta. Nonostante questo noi continuiamo ad essere trascinati a parlare delle veline, delle minorenni e dei processi di Berlusconi, da cui pensavamo fosse stato posto al riparo dal Lodo Alfano. Credo che se noi continuiamo a fare politica sulle ragazzine e sui problemi giudiziari di Berlusconi perdiamo una grande occasione per parlare al Paese. Noi su quella strada non andiamo dietro alla maggioranza ed al resto dell’opposizione, vogliamo parlare di questioni che interessano al Paese. Dei problemi degli italiani e delle famiglie, delle imprese che non riescono ad avere credito dalle banche o degli studi di settore che sono da rivedere.
Pier Ferdinando
postato il 30 Maggio 2009
Non posso commentare foto che non ho visto e comunque mi sembra degradante che si parli delle foto della villa di Berlusconi. Che le veline e i processi di Berlusconi tengano banco sui media è il segno dello scadimento della politica, della sua volgarità.
Pier Ferdinando
postato il 30 Maggio 2009
Berlusconi non ha fatto la riforma della giustizia quest’anno perché c’erano divisioni che non gli hanno consento di presentarla. Con chi se la prende? Con se stesso, non certo con l’opposizione.
Pier Ferdinando
postato il 29 Maggio 2009
Quando il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi parla di giustizia eversiva, non capisco a quali giudici si riferisca, considerando che il lodo Alfano mette il premier al riparo dai giudici. Abbiamo sperato che non ci parlasse ancora per tutta questa legislatura del contenzioso personale con i giudici. E invece passiamo dalle veline ai giudici. Cio’ che è assente completamente sono i problemi della gente. E la Lega continua dettare legge a questo Governo. Il Governo vede Berlusconi chiacchierare e la Lega operare. Sui giudici Berlusconi si metta il cuore in pace, perché demonizzandoli si favorisce solo la criminalità. Ci sono stati giudici faziosi; lo abbiamo detto anche noi in passato e lo diremo in futuro, quando si manifesterà. Ma non si può demonizzare complessivamente il mondo della magistratura, perché facendo questo si fa un errore imperdonabile e si commette, secondo me, una lesione anche delle regole basilari della nostra vita democratica.
Pier Ferdinando
postato il 29 Maggio 2009
Silvio Berlusconi risponda alle domande di Repubblica per chiarire la sua posizione nella vicenda Noemi, ma Dario Franceschini con le sue dichiarazioni sull’educazione dei figli del premier ha messo in azione un boomerang micidiale e gli ha fatto un grande favore. Non sono affatto interessato alla vicenda Noemi. Credo che si debba pensare al futuro del Paese. Credo nei valori. Questa è invece una vicenda triste da qualunque parte la si prenda. E’ altrettanto triste che su questa vicenda si faccia la campagna elettorale. A me non interessa strumentalizzarla.
Pier Ferdinando
postato il 29 Maggio 2009
Prendo atto che Franceschini si era distratto, ma che non odia. Questo è un fatto positivo per la democrazia. Credo che odiare le persone non significhi fare bene il proprio dovere di uomo politico. La demonizzazione dell’avversario politico, l’odio verso qualcuno, verso qualcosa, non hanno diritto di cittadinanza nella buona politica. Se Franceschini mi assicura che non odia ne sono soddisfatto. Se l’ho fatto diventare buono sono contento.
Pier Ferdinando Casini
postato il 28 Maggio 2009
L’Udc è da solo al centro perché ha un’idea diversa del futuro del nostro Paese. Siamo convinti che questo finto bipartitismo crollerà, perché è un gigante dai piedi d’argilla. Siamo convinti che un partito che si basa su una sola persona non è la soluzione ai problemi del Paese. Il Pdl è una cosa in cui è stato messo tutto assieme, è un frullato, concentrato, dove pero’ l’unico vero collante si chiama Silvio Berlusconi. E dall’altra parte le contraddizioni tra i democristiani e gli ex comunisti ogni giorno esplodono in questa sorte di subalternità psicologica. Faccio fatica a confrontarmi con Di Pietro, che va a presentare le firme per il referendum e poi oggi dichiara che il referendum è il più grande rischio per la democrazia. E’ un grande demagogo, ma la gente dovrebbe seguire le cose che si fanno. Questo vale anche per Franceschini: pensa che Berlusconi sia un grande pericolo per la democrazia e poi dice che vota sì al referendum. Un referendum che incoronerebbe definitivamente Berlusconi senza neanche bisogno degli alleati.
Pier Ferdinando