Tutti i post con tag: Berlusconi

Immigrazione, Italia isolata in Europa

postato il 10 Aprile 2011

Sull’immigrazione non abbiamo una politica, siamo isolati in Europa e le isterie della Lega non hanno certo risolto i problemi, anzi li hanno accentuati.
Confidare oggi nell’Europa dopo aver demolito per anni l’idea che l’Europa politica servisse, questo ha fatto la Lega, credo sia la più grande delle sciocchezze che si potessero fare.

Pier Ferdinando

 

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Non abbiamo mai voluto leggi ad personam? Grazie a Berlusconi per averlo ricordato agli italiani

postato il 9 Aprile 2011

Berlusconi ieri sera ha spiegato che se i suoi disegni non sono passati e’ stato per merito anche dell’Udc, mio e di altri. Gli siamo grati che lo abbia ricordato agli italiani. Noi non abbiamo accettato che si facessero leggi solo per i suoi interessi, ma volevamo che le leggi fossero nell’interesse dei cittadini. Berlusconi non riesce a fare nulla sugli emigranti, non riesce a fare nulla per le condizioni drammatiche delle famiglie italiane. Non riesce a fare nulla su quasi tutto, però bisogna essere grati a quest’uomo perché ogni tanto dice la verità.

Pier Ferdinando

 

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Governo drammaticamente assente

postato il 9 Aprile 2011

Scossa a Costituzione è solo fumo

La riforma della Costituzione è un’altra delle scosse epocali che Berlusconi vuole dare, cioè fumo, perché l’arrosto non arriva mai. Infatti, i temi veri dell’immigrazione e dell’economia non vengono mai affrontati. Su questo il nostro governo è drammaticamente assente e confuso. Berlusconi si diverte a parlare di tutto, compreso il bunga bunga, ma non delle cose che riguardano gli italiani: le famiglie stanno scivolando nell’area della povertà e la scossa epocale all’economia non si è  vista.

Pier Ferdinando

 

 

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Immigrati, governo non sa coinvolgere l’Europa

postato il 1 Aprile 2011

Abbiamo un governo che non sa coinvolgere l’Europa nella vicenda immigrati. Un governo che non sa distinguere tra profughi e clandestini, e che non sa che clandestini e profughi portati nei centri di accoglienza il giorno dopo saltano la rete e vanno via, proseguendo il loro esodo.

Pier Ferdinando

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Ora la svolta, si può votare a giugno

postato il 1 Aprile 2011

L’intervista a Pier Ferdinando Casini su ‘Il Corriere della Sera’ di M. Antonietta Calabrò

Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, lei cosa pensa della situazione che si è creata?
«Che non ha senso andare avanti così, con il capo del governo preoccupato solo dei suoi processi: il Parlamento è paralizzato, ratifichiamo solo trattati, su come verrà gestita la nuova ondata migratoria non siamo riusciti a sapere nulla».

Lei è stato presidente della Camera. Ricorda periodi così turbolenti?
«Il fatto è che oggi non si fa nulla su nulla».

Il capo dello Stato è preoccupato?
«E chi non lo è? Siamo tutti preoccupati II presidente Napolitano ha richiamato ciascuno alle proprie responsabilità».

Avete parlato di giustizia?
«Sulla giustizia c’è una questione di serietà. Berlusconi aveva detto a tutti, compreso il capo dello Stato, che si sarebbe difeso nei processi, che avrebbe affrontato la riforma costituzionale, poi non passano dieci minuti e ritornano alla carica con le norme ad personam. C’è un disagio fortissimo di tutti su questo».

Di tutti, in che senso?
«Anche nello stesso partito di Berlusconi. Ormai, il Pdl è come il partito comunista polacco dopo la caduta del Muro di Berlino: non sanno vedere un nuovo equilibrio, ma non riescono più a difendere il vecchio».

Lei dice che così non si può più andare avanti: ci sarebbero i tempi per sciogliere le Camere e andare a votare già prima dell’estate?
«I tempi tecnici ci sono».

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La Russa doveva chiedere scusa

postato il 31 Marzo 2011

Questo non è più un Paese normale visto che ieri Berlusconi di fronte all’emergenza di Lampedusa è andato lì per comprare casa, visto che il sottosegretario all’ Interno incaricato dell’immigrazione si dimette e visto che il ministro della Difesa manda a quel paese il Presidente della Camera e un capogruppo dell’opposizione. Qui serve che ognuno si calmi e interpreti correttamente il proprio ruolo abbassando il tono di litigiosità.
Il ministro La Russa non può andare in mezzo ai manifestanti e poi venire in Aula a sbraitare. Per ristabilire un clima di confronto mi sarei aspettato che oggi La Russa avesse detto in Aula ‘Scusate, mi sono sbagliato’. A quel punto anche l’opposizione non avrebbe strumentalizzato l’episodio di ieri. Serve un minimo di ragionevolezza, chi sbaglia lo deve riconoscere.

Pier Ferdinando

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Sulla giustizia dialogo se il governo non segue le ossessioni del premier

postato il 29 Marzo 2011

Il governo deve decidere che strada prendere: riformare la giustizia o seguire le ossessioni giudiziarie di Berlusconi. Se c’è spazio per le cose serie, ci sediamo al tavolo, se si tratta di fare colpi intimidatori nei confronti della magistratura non siamo disponibili. Noi non vogliamo dare alibi a nessuno per dire che l’opposizione non è disponibile al confronto quindi facciamo finta di non sentire il 90% delle cose che dice Berlusconi.

Pier Ferdinando

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Giustizia: dal governo solo forzature

postato il 26 Marzo 2011

Chiediamo al governo di mantenere fede alle sue parole. Hanno detto di voler fare la riforma della giustizia con l’opposizione e noi abbiamo risposto affermativamente, ma tutti i giorni c’è una forzatura.
Le ossessioni giudiziarie di Berlusconi non portano alla riforma giudiziaria che interessa i cittadini. Così non si può andare avanti. Non è una cosa seria la responsabilità civile per i magistrati e non lo è il provvedimento sulla legge comunitaria, così come non è una cosa seria il processo breve. Noi siamo interessati alla riforma per i cittadini, non ad inseguire ossessioni giudiziarie.

Pier Ferdinando

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I responsabili s(‘)offrono: adottane uno

postato il 26 Marzo 2011

Il video che segue è un “fuori onda” della trasmissione Exit. L’onorevole Pionati,  in tono confidenziale, si lascia andare a considerazioni politiche (non si vuole fare rappresentare da Saverio Romano) e a giudizi al limite del razzismo sui siciliani.

E poi succede che mentre guardi il telegiornale vedi i loro volti tristi, accigliati a volte anche agitati e il cuore ti si stringe, non riesci a parlare e vorresti fare qualcosa per loro. Che avete capito non sto parlando dei giapponesi, ma dei responsabili. Sì, proprio loro i coraggiosi parlamentari che, sprezzanti del pericolo e soprattutto dei loro elettori, a dicembre con il loro voto hanno salvato il governo Berlusconi. Quello fu un vero trionfo: tutti parlavano di Domenico Scilipoti e dell’agopuntura, Antonio Razzi che si sentiva escluso nel partito di Di Pietro ora aveva trovato una nuova casa politica e tanti amici che lo abbracciavano e gli davano pacche sulle spalle, addirittura Silvano Moffa e gli altri ex finiani ogni volta che entravano nell’emiciclo della Camera si prendevano applausi e cori che manco la Nazionale dopo la vittoria dei mondiali di calcio.

Era bello vederli tutti insieme camminare verso nuove responsabilità da prendere, e con sempre nuovi compagni: io Tarzan, tu Jane e Noi Sud e poi anche i Popolari di Italia domani che sanno che è meglio un uovo oggi che un’Italia domani. Era meraviglioso s’offrivano tutti. Ma i tempi sono cambiati, oggi i responsabili soffrono: tra tutti è stato premiato solo Saverio Romano gli altri aspettano ancora che l’orchestra di Palazzo Grazioli intoni “aggiungi un posto al tavola”. L’attesa però logora, così ti capita di raccogliere lo sfogo dell’ex mezzobusto del Tg1 Francesco Pionati che da “nordico” di Avellino dichiara improponibile al nord il siciliano Romano, oppure ti ritrovi l’invito per la convention del movimento di Scilipoti, ma è ancora Razzi a toccarti il cuore quando scopri che i suoi stessi compagni, proprio quelli che credeva amici, gli hanno fregato il posto di segretario d’aula. Luciano Sardelli capogruppo dei responsabili, ma soprattutto psicoterapeuta, vede l’identità bambina dei suoi compagni che bramano la poltrona come i bimbi la pappa. Come possiamo resistere davanti a questi bimbi senza sorriso? I responsabili soffrono, adottane uno anche tu, dona una poltrona, una sedia anche uno sgabello. Fermiamo la tristezza , facciamo vincere la responsabilità.

Mastro Titta

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Governo, serve un esecutivo fuori dagli schemi tradizionali

postato il 25 Marzo 2011

Berlusconi ha fallito. Fini e io ci rivolgiamo ai suoi elettori

Oggi il Paese va governato fuori dagli schemi tradizionali, e noi stiamo cercando di fare il nostro dovere in Parlamento per realizzare delle convergenze non prive di significato.
Questo Paese sta andando nel baratro, ma quello che mi colpisce della destra è l’inconsapevolezza di questi problemi. Di fronte alla crisi sociale ed economica ciascuno deve fare la sua parte, non è accettabile che il mondo dei moderati italiani debba ritenere delegato in eterno al berlusconismo la propria rappresentanza. Berlusconi ha incarnato il miracolo italiano, che ha evocato all’inizio. Ma poi è tutto svanito e l’eredità di questi vent’anni è il nulla.
Il compito mio, di Fini e altri è cercare di far maturare un cambiamento anche dentro quest’area, che è rappresentativa del Paese visto che Berlusconi e la la Lega hanno ancora il 40%. Penso che dobbiamo fare un passo alla volta, ed è quello che facciamo in Parlamento.

Pier Ferdinando

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