postato il 4 Settembre 2012 | in "Rassegna stampa"

Rassegna stampa, 4 Settembre ’12

Mentre il Governo Monti lavora alla fase 2 (leggete, in fondo, il dossier di articoli sulla crescita che vi abbiamo selezionato), i partiti cominciano a fare i conti con gli “scenari di primavera” (come spiega Massimo Franco sul Corriere), a partire dalla riforma della legge elettorale (ancora per aria, da segnalare il richiamo, forte, di Casini sulla necessità di fare gli “accordi alla luce del sole”): su questo punto da leggere anche La Mattina, su La Stampa, che spiega come lo spettro dello stallo (lo stesso che condusse alla fine al Porcellum) sembra pronto a rimaterializzarsi sulla scena. Ma la legge elettorale non è l’unica riforma che “conta”: prima di tutto viene quella sulla Giustizia; oggi, sul Messaggero, intervista a Roberto Rao che spiega bene quali sono i punti sul tavolo e qual è la nostra ricetta: bisogna portare tutto in Aula (anticorruzione, intercettazioni, responsabilità civile e carceri) e trovare una mediazione – alta – direttamente sul campo.

Gli scenari di primavera devono fare i conti con la riforma che non c’è. (Massimo Franco, Corriere della Sera)

Riecco lo spettro dello stallo. Legge elettorale nel caos i partiti fermi al Porcellum. (Amedeo La Mattina, La Stampa)

Rao: L’accordo è possibile se si affrontano tutte le riforme. (il Messaggero)

Ogni promessa non sia debito. (Francesco Giavazzi, Corriere della Sera)

Produttività e crescita. La strada a ostacoli tra le diverse ricette. (Antonella Baccaro, Corriere della Sera)

I giovani e il lavoro che forse c’è. (Giuliano Cazzola, il Sole 24 Ore)

Pronta Todi 2 tra dubbi e attese. E nel programma non c’è Bagnasco. (M. Antonietta Calabrò, Corriere della Sera)

Dagli insulti alla paura il cortocircuito di Grillo. (Francesco Merlo, la Repubblica)

Perché Napolitano è nel mirino. (Federico Orlando, Europa)

La ricerca di vie di riconciliazione. Il grande lascito del cardinale Martini. (Angelo Scola, Corriere della Sera)



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