Rassegna stampa, 29 novembre 2011
Ieri il Governo Monti ha definitivamente preso forma, con la nomina dei nuovi sottosegretari e di alcuni viceministri: e, anche stavolta, scelte tutte tecniche e tutte di altissima qualità. Ce lo raccontano Emilia Patta sul Sole e Paola Di Caro sul Corsera: si va dal giovane Michel Martone, nominato viceministro del Lavoro, a Marta Dassù, sottosegretario agli Esteri, passando per Marco Rossi Doria, il “maestro di strada” all’Istruzione, fino al nuovo ministro per la Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi. Pier Ferdinando Casini, che trovate sul Corriere, ha espresso piena soddisfazione per queste nomine, spiegando che “Monti se la cava benissimo da solo, non ha bisogno di incontri con i pariti” (e il riferimento, chiaro, è a tutte le chiacchiere su incontri segreti tra il Premier e alcuni leader politici). E mentre proprio Monti torna a Bruxelles, per spiegare il contenuto delle misure economiche che è pronto a prendere, come ci spiega Marco Bertoncini su ItaliaOggi, il centrodestra (o meglio, ciò che ne resta) va in “coriandoli”: se Berlusconi continua ad assicurare che l’asse Pdl-Lega è saldo, l’ex Ministro Maroni tuona: “l’alleanza è finita”.Martone al Lavoro, Patroni Griffi ministro (Emilia Patta, Sole24Ore)
Partiti accontentati sui nomi «politici». Da Alfano lodi al Pd (Paola Di Caro, Corriere della Sera)
II centro-destra va in coriandoli (Marco Bertoncini, ItaliaOggi)
Severino: efficienza e risparmio. E sulle carceri «misure durature» (Danilo Paolini, Avvenire)
Pensare l’impensabile, la ristrutturazione del debito italiano (Fabrizio Goria, Linkiesta)
Marina Petrillo, che cambia il giornalismo con Twitter (Il Post)
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