postato il 20 Luglio 2010 | in "Interventi, Politica"

Pier Ferdinando Casini a ‘Un giorno da pecora’

Nell’ intervista a ‘Un giorno da pecora’ su RadioDue Pier Ferdinando Casini  rilancia la sua ipotesi e spiega: “Le larghe intese senza Berlusconi mi sembrano un’idea ancora più bizzarra, come andare al ristorante senza pane e companatico, Berlusconi è parte del sistema politico, pensare a un governo di armistizio senza di lui è un’idea astratta”.
“In passato  -aggiunge- i democristiani sapevano che c’era Pci, non gli piaceva, ma il dialogo lo si faceva con il Pci, capisco che alla sinistra Berlusconi non piaccia, ma ha vinto le elezioni e bisogna dialogare con lui, l’avversario lo sceglie il popolo non lo scegli tu, oppure non si fa un governo di armistizio e la sinistra può continuare a fare qualche girotondo, qualche manifestazione”.

Quanto al dibattito interno al centrosinistra sul prossimo candidato premier per il Pd dice:  “Nichi Vendola è un ottimo candidato, penso che il Pd dovrebbe proprio scegliere lui, ha una grandissima capacità attrattiva: piace alla gente, piace alle mamme, l’ho visto in spiaggia a Otranto.  Io non lo appoggerei ma è ottimo per loro, rifanno un bel partito della sinistra”. Ma per quanto riguarda l’Udc chiarisce “una coalizione con Vendola è impossibile”.
E a chi gli chiede se si candiderebbe alle primarie del centrosinistra risponde: “Io sono fuori da questo circolo. Sto al centro e sto tranquillo, non ho bisogno di cercare dove andare, sono convinto che mi verranno a cercare. Il Centro deve essere una forza tranquilla, non si deve agitare”.

Gli apprezzamenti del premier su Rosy Bindi? “Berlusconi ha sbagliato”, dice Casini. “Secondo me –ironizza- la vorrebbe sedurre politicamente ma non ci riesce. A volte chi disprezza compra, è un odio amore…”.

5 Commenti
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Giuseppe Idà
Giuseppe Idà
14 anni fa

Caro Presidente ci aiuti a cambiare la classe dirigente che nel mezzogiorno ha contribuito a provocare i “disastri” che emergono dai dati resi noti oggi dallo SVIMEZ Rapporto 2010 sull’Economia del Mezzogiorno, “Nel 2008 nel Mezzogiorno “il 21% delle famiglie non ha avuto soldi per il riscaldamento e il 20% per andare dal medico”!! Il difetto più grave della nostra classe dirigente. è l’interesse a durare più che a decidere!!! URGE UN RICAMBIO!!!!
Avv. Giuseppe Idà
Coordinatore Regionale GIovani UDC Calabria

Mimmo da Ardore
Mimmo da Ardore
14 anni fa

Secondo me il problema del Sud è che NON C’E’ COMPATTEZZA nei cittadini e soprattutto nei candidati.
Basta guardare i risultati dei candidati della Locride (in Calabria), sulla costa Jonica, nelle passate elezioni regionali :
TANTI CANDIDATI NESSUN ELETTO!
Anche nello stesso UDC c’erano più candidati in un bacino di pochi elettori; oltre al fatto che gli iscritti al partito dovrebbero essere compatti per il candidato locale che dovrebbe rappresentare il territorio di appartenenza, piuttosto che aiutare un candidato della stessa regione ma di un territorio lontano, comunque eletto dal suo bacino di elettori.

trackback
14 anni fa

[…] Approfondimento fonte: Pier Ferdinando Casini a 'Un giorno da pecora' | Pier Ferdinando … […]

francesco (aq)
francesco (aq)
14 anni fa

un ricambio dirigenziale? Può esserci solo se non si è figli di una politica sbagliata,di una politica di interesse,di una politica di ritorno,di una politica sciatta,di una politica del sembrare,di una politica di numeri e statistiche,di una politica fumosa. Difficile(non impossibile) per la nostra epoca.Epoca della non decisione essenziale ,della realtà contorta e distorta,del permissivismo. E’ veramente difficile.



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